Viterbese, Romano: “Era meglio non volare a Vibo Valentia”

Il presidente della Viterbese non ci sta. Marco Arturo Romano, intervistato dai microfoni di TuttoC.com, lamenta il mancato spostamento da parte della Lega della partita di domenica scorsa contro la Vibonese nonostante la positività di tre elementi nel gruppo squadra (ora arrivati ad 11).

Oggi la Vibonese ha reso noto che anche nel suo gruppo squadra sono presenti sei calciatori contagiati ed è stata quindi rinviata dalla Lega la partita contro il Catania: “Avevo chiamato Caffo e Ghirelli per richiedere il rinvio della partita – racconta -, entrambi hanno detto di attenermi al protocollo. Siamo arrivati all’una di notte e abbiamo dovuto giocare la partita. Abbiamo ripetuto i tamponi prima della gara ma il giorno dopo abbiamo riscontrato ulteriori positività tra cui il mister e calciatori. Se non avessimo fatto quel viaggio non era meglio? Ora vengo a sapere che la Vibonese ha sei calciatori positivi. Mi chiedo perché non è stata rinviata la partita contro di noi?“.

“Vibonese-Catania – continua Arturo Romano –? E’ stato concesso questa volta il rinvio, perché a noi è stato negato? La partita nostra ha prodotto questi danni, questo è il dubbio che mi pongo. Sei da loro e sette da noi, il virus magari non si vedeva dai tamponi e poi in campo con il contatto fisico tra calciatori si sono infettati anche quelli della Vibonese”.

“Magari fare tamponi rapidi più spesso, quando ci sono dei cluster credo che le partite vanno rinviate. Il campionato – conclude – non si deve fermare ma quando ci sono problematiche di questo tipo bisogna rinviare”.


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