Vitiello: “Orgoglioso di essere il capitano. Salvezza? Vogliamo ribaltare i pronostici”

Dopo l’addio di Stefano Sorrentino, la fascia di capitano è passata sul braccio di Roberto Vitiello. Giocatore più anziano a Palermo dopo il neoarrivato Gazzi, il difensore centrale classe 1983 è uno dei capisaldi a disposizione del tecnico Ballardini. “Sono orgoglioso di vestire la fascia di capitano del Palermo – ha dichiarato Vitiello in conferenza stampa – Cercherò di onorare questa carica al massimo, posso solo ringraziare il presidente, la società e la squadra per la fiducia. Sarà un anno dove dovremo lavorare, la squadra è giovane e ci saranno momenti da gestire sia in campo che fuori. Ringrazio i compagni più esperti che mi aiutano nella gestione del gruppo durante la settimana”.

La stagione dei rosa non è iniziata nel migliore dei modi ed il ko contro il Sassuolo al “Barbera” brucia ancora: “È stata una partita di grande sacrificio – ha ammesso Vitiello – abbiamo sofferto tanto nel primo tempo contro una squadra più avanti nella preparazione che aveva affrontato tre partite d’Europa League. Il Sassuolo è una squadra rodata: ci hanno messo alle corde a livello di ritmo. Abbiamo concesso il giusto contro una squadra che crea tanto. Li abbiamo limitati bene, l’unico episodio è stato il rigore. Nella ripresa abbiamo alzato il baricentro per metterli in difficoltà. Abbiamo concesso il giusto al Sassuolo, loro non hanno avuto particolari occasioni da gol. Siamo rammaricati perché abbiamo preso gol su rigore, dovremo essere più bravi quando avremo occasioni in avanti. C’è da lavorare ma abbiamo giocato da squadra”.

Palermo che oggi riprenderà la preparazione in vista della sfida contro l’Inter, in programma domenica alle ore 18 allo stadio “Giuseppe Meazza”. Una partita difficile, come affermato dallo stesso Vitiello: “Ci aspettiamo di incontrare una squadra forte, una delle big del campionato. In queste partite bisogna dare qualcosa in più, loro hanno giocatori di qualità superiore. Ci aspettiamo una partita difficile e complicata come in tutto il campionato”.

La squadra è concentrata sul campo, tant’è vero che Vitiello non vuole parlare di mercato: “Il presidente, il mister ed il ds hanno detto che la squadra è da completare. Se arriva qualcuno a darci una mano ben venga, ma per il rispetto dei miei compagni che ogni giorno si allenano al massimo non è giusto parlare di mercato. Questi discorsi vanno fatti con altre persone”.

Proprio il mercato è legato al futuro di questa squadra, da molti data per spacciata già ad agosto. Vitiello, però, è convinto che questo Palermo può ribaltare i pronostici: “Ripartiamo dal finale di stagione dello scorso anno. Ci sarà da soffrire e da sacrificarci, ne verremo fuori solo da squadra. Non dovremo disunirci. Possiamo fare meglio, dobbiamo migliorarci giorno per giorno. Sarà un campionato sofferto, non ci sono quasi mai stagioni facili. L’importante è raggiungere l’obiettivo, ci stiamo impegnando tantissimo per farlo. Tutti ci danno per spacciati ma sul campo vogliamo ribaltare i pronostici”.


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