Closing o non closing? Ecco il dilemma

Baccaglini o Zamparini? Oppure: Baccarini e Zampaglini? Si va avanti con questo dilemma, in attesa del closing che non arriva. Di sicuro Baccaglini è il presidente, di sicuro Zamparini è il proprietario. Tutto il resto è ancora da decifrare. Chi comanda? Chi fa la squadra? Fra i tanti segnali contrastanti, ne è spuntato uno nuovo che lascia pensare che il Palermo di ora e dell’immediato futuro porta ancora la “targa” di Zamparini.

Il ritiro precampionato per la prossima stagione, infatti, si svolgerà nell’ormai consueta sede di Bad Kleinkirchheim, in Austria. Un posto ormai noto alla squadra (ma saranno in pochi a rivedere Bad) e tanto caro a Maurizio Zamparini, che proprio in Carinzia è di casa avendo anche una proprietà. Il Palermo ha scelto l’Austria proprio dopo che il friulano ha assunto le redini della società. I rosa hanno già bloccato il solito hotel per una decina di giorni; c’è anche un opzione che consente al Palermo ancora di annullare la prenotazione, e del resto nessuno in Carinzia potrebbe mai fare uno sgarbo a Zamparini che ha contribuito con la sua scelta a dare popolarità alla località austriaca.

D’altro canto anche Baccaglini sta compiendo alcuni passi ufficiali nella costruzione della prossima stagione. Il presidente proprio mercoledì scorso – come anticipato da Stadionews – è andato a Padova per un incontro con Marcello Carli: l’ex dg dell’Empoli è un serio candidato per la poltrona di direttore sportivo, i due hanno avuto modo di conoscersi e nei prossimi giorni si aggiorneranno per capire i margini della trattativa. Zamparini (e il suo consulente Gianni Di Marzio) sono d’accordo? O hanno seguito altre strade?

Fino a prova contraria non crediamo a ipotesi complottiste o catastrofiche ma al di là della bontà delle parole, contenute in qualche comunicato stampa scritto bene, resta il fatto che ancora non ci sono fatti. Va bene che il closing è un affare in qualche modo riservato (non conosceremo mai i finanziatori del fondo) ma è molto strano – ancor di più a Palermo – che ancora non emerge alcun dettaglio concreto. Tutte le ipotesi – anche quelle folkloristiche – restano in piedi ed è lecito che i tifosi si preoccupino. Almeno questo rientra nei diritti di un sostenitore della squadra. Soprattutto il tempo stringe, perchè il rinnovamento del Palermo, qualunque sarà la società, sarà epocale.

C’è da rinnovare quasi completamente società, staff tecnico e squadra. C’è da pensare al mercato in entrata e in uscita, decidere quale sarà l’ossatura della squadra, che fare del settore giovanile, ci sono giocatori da opzionare prima che altre squadre ambiziose se li possano accaparrare. La retrocessione anticipata avrebbe avuto il vantaggio, almeno quello, di dare maggiore tempo alla società per la riorganizzazione e invece questo tempo è andato sprecato. Non basta avere scelto la sede del ritiro o avere deciso lo sponsor tecnico (come vi avevamo raccontato qualche settimana fa, il Palermo tornerà con Legea), mancano ancora tutte le fondamenta. E la serie B – almeno in questo momento – sembra un’avventura al buio.

 


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