RB Lipsia – Napoli 0-2, LE PAGELLE: Insigne da sogno

RB Lipsia – Napoli 0 – 2 Marcatori: 32′ p.t. Zielinski; 41′ s.t. Insigne

La brutta figura dell’andata è stata riscattata. Il Napoli vince contro il Lipsia ma non riesce nell’impresa di passare il turno. La squadra di Sarri tiene sempre il pallino del gioco, gioca un ottimo primo tempo ed un finale di partita tutto cuore. La gara dell’andata, però, influenza troppo l’esito della doppia sfida ed aumenta i rimpiati di una qualificazione decisamente alla portata degli azzurri. Ora, Hamsik e compagni si concentreranno sul campionato con una buona iniezione di fiducia in più.

SERIE A, 26a GIORNATA: PROBABILI FORMAZIONI

Lipsia (4-4-2): Gulacsi 6; Laimer 5, Konatè 6, Upamecano 5.5, Bernardo 5; Sabitzer 6, Demme 5, Kampl 6, Bruma 6 (dal 29′ s.t. Forsberg 5.5); Poulsen 6.5 (dal 46′ s.t. Ilsanker s.v.), Werner 5 (dal 40′ s.t. Augustin s.v.).

Napoli (4-3-3): Reina 6; Maggio 6, Albiol 6, Tonelli 5.5, Mario Rui 6 (dal 23′ s.t. Hysaj 5.5); Allan 6, Diawara 5.5 (dal 37′ s.t. Jorginho s.v.), Hamsik 6.5 (dal 20′ s.t. Callejon 6.5); Zielinski 6.5, Mertens 6.5, Insigne 7.

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I MIGLIORI DEL NAPOLI:

Zielinski: Segna il gol che riapre il discorso qualificazione dopo una prima mezz’ora non brillantissima. Ma su quel pallone vagante in area di rigore si fionda con la voglia giusta. Nella prima frazione, gioca in una posizione insolita (largo a destra nei tre di attacco), ma non fa mai mancare la sua qualità alla costruzione del gioco napoletano. Dopo l’uscita di Hamsik, torna nella posizione di mezz’ala sinistra.

Hamsik: Il capitano aveva dichiarato dopo l’andata: “Non possiamo fare queste brutte figure in Europa”. Così, si carica la squadra sulle spalle. Con i suoi inserimenti senza palla è un pericolo costante, il centrocampo del Lipsia non lo segue mai. Fa partire l’azione del gol, ma anche prima ha un paio di buone occasioni per sbloccare la partita. Esce durante la ripresa; Sarri fa entrare Callejon per attaccare maggiormente sulla fascia destra, dove Bernardo va spesso in confusione.

Mertens: Non è al meglio. Prima della partita aveva accusato un piccolo fastidio alla caviglia infortunata contro il Benevento. Le sue sponde di prima, però, sono un fattore determinante per la squadra azzura. Nel primo tempo, dispensa tre aperture di prima pensabili solo da un grande attaccante. Tra queste, quella bellissima per Insigne nel gol dell’uno a zero. Cala nella ripresa.

Insigne: Grandissima partita. È, insieme ad Hamsik, il leader tecnico e carismatico della squadra azzura. Nel primo tempo, prima prova l’assist per Hamsik, poi, nell’azione del gol, solo Gulacsi si oppone. Il gol della ripresa fa sognare l’impresa.

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I PEGGIORI DEL NAPOLI:

Tonelli: Dopo tredici minuti rischia la frittata quando devia un innocuo tiro di Sabitzer verso la sua porta. Lo salva solo la traversa. Soffre la fisicità di Poulsen ed è sempre insicuro in marcatura ed in fase di possesso palla. Viene anche ammonito, severamente, per un colpo al volto dell’attaccante danese.

Diawara: Non gioca una brutta partita. Lotta su tutti i palloni e sbaglia pochi passaggi, ma verticalizza raramente. Ha qualità di gestione del pallone fuori dal comune, è giovanissimo, ma questa partita fa capire perché Sarri gli preferisce Jorginho. Il ragazzo “si farà” senza dubbio, manca solo l’esperienza ed il lavoro su alcuni fondamentali.


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