Tacopina: “Palermo? Non c’è stato niente di concreto”

Tacopina, il Catania… e il Palermo. L’avvocato e imprenditore italo-americano parla della sua nuova avventura alla guida del club etneo, ma guarda (di sfuggita) anche ai rosa e alle voci che in passato parlavano di un suo interesse per la società di Viale del Fante.

Intervistato da Tuttomercatoweb, sottolinea però come ormai Palermo sia un capitolo chiuso: “Non c’è stato niente di concreto, questo invece è qualcosa che a Catania – appena ho visto il progetto, la storia, i tifosi – è stato naturale. Abbiamo guardato a fondo alcune opportunità ma Catania con le altre realtà non ha niente a che vedere. È una grande opportunità”.

E sottolinea: “Penso a questa nuova sfida, ho voglia di far bene. Catania ha grandi potenzialità. Il team, il progetto, la città, i tifosi: c’è tutto per fare bene. È una grande opportunità. Ho visto passione, in Sicilia è nata mia madre. E poi c’è Torre del Grifo, casa nostra, un gioiello che rende tutto più speciale. Quest’anno è un po’ tardi per avere un obiettivo di grande impatto. Ma abbiamo cominciato a programmare da qualche giorno con Maurizio Pellegrino per fare del nostro meglio. Sicuramente l’anno prossimo cercheremo di centrare la Serie B”.

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12 thoughts on “Tacopina: “Palermo? Non c’è stato niente di concreto”

    1. Questo ha acquistato il centro benessere torre del grifo e chissà quali progetti ha in mente del calcio catania gli interessa poco del resto in passato vedasi venezia sappiamo com’è andata il Palermo non poteva acquistarlo perchè a noi le minchiate della serie A e della champions anzi dello scudetto non le poteva dire.
      Ultima cosa per farsi bello con i catanesi parla sempre del Palermo e già ti fa capire tutto.

  1. MA , INFATTI, CREDO CHE SIA RIMASTO , COME SI DICE A CUNEìO, ARRAGGIATO E ADESSO SPUTA NEL PIATTO DOVE AVREBBE VOLUTO MANGIARE….

    1. Infatti gadania è la città giusta per lui. Una città popolata dai boccalarga, lui ha fatto in fretta ad imparare. E’ tale e quale a loro e i più ha l’ossessione del Palermo e di Palermo. MarcaLiotro Doc. presto mangerà anche polpette di cavallo.Chiacchiere e matricola.

  2. ECCOME SE GLI BRUCIA PALERMO CALCISTICAMENTE PARLANDO PER TRADIZIONE STORIA BACINO D’UTENZA, , TIFOSI SPARSI IN TUTTO IL MONDO VALE 1000 VOLTE IN PIU’ RIPSETTO CATANIA !!!!!!!!!

  3. certo non è un personaggio che infonde sicurezza ma di certo non ha parlato male del Palermo e detto che catania ha le sue potenzialità(innegabile) Io credo che un vero siciliano deve avere sì un po di rivalità calcistica, ma in fondo non può che far piacere che le squadre siciliane possano un giorno rialzare la testa.
    Se è vera la notizia dell’ALGEBRIS, Mirri per il bene del Palermo deve vendere subito senza fare furberie: secondo quanto risulta la società ha un attivo di 12 miliardi, gestito attraverso i suoi fondi di investimento, quindi capitali enormi per far finalmente navigare questa squadra fino in serie A

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