Palermo, settore giovanile: cambio al vertice. Il nuovo responsabile arriva dal Rimini
Novità in casa Palermo: la società ha deciso di voltare pagina nel settore giovanile. Dopo appena una stagione, Francesco Farina lascia l’incarico di responsabile dell’area e sarà Giuseppe Geria a prenderne il posto. Manca soltanto il comunicato ufficiale.
Farina era arrivato il 2 luglio dello scorso anno, succedendo a Erjon Bogdani, ma il bilancio della sua gestione non ha convinto. L’Under 19 ha concluso il campionato di Primavera 2 al nono posto, restando fuori dai playoff, mentre Under 17 e Under 16 hanno chiuso settime, l’Under 15 decima.
La scelta è ricaduta su Geria, dirigente di grande esperienza nel calcio giovanile. Dopo due stagioni da direttore generale al Rimini, dove ha contribuito alla storica vittoria della Coppa Italia di Serie C, è pronto a tornare nel suo ambito di eccellenza: la crescita dei giovani.
Chi è Giuseppe Geria
Giuseppe Geria, nato a Modena il 5 luglio 1957, è un dirigente sportivo italiano con una lunga e autorevole carriera nel calcio, in particolare nella formazione e valorizzazione dei giovani talenti. Direttore sportivo dal 2007, è abilitato come Responsabile di Settore Giovanile dal Settore Tecnico di Coverciano.

Ha ricoperto incarichi di vertice nei settori giovanili di Reggina, Bari, Juventus e Pescara, club con cui ha ottenuto risultati significativi nella crescita di calciatori. Nel 2023 ha intrapreso un’esperienza inedita come direttore generale del Rimini.
Oltre all’attività nei club, ha svolto anche incarichi formativi come docente di tattica e tecnica calcistica in corsi UEFA C e istruttore FIFA nel settore futsal. Figura esperta, con oltre vent’anni di militanza nel calcio professionistico, è riconosciuto per competenza gestionale e capacità di scouting, elementi che lo rendono un riferimento nel panorama della formazione calcistica italiana.

Non so chi abbia scelto il precedente e qui mi fermo. Spero che il nuovo abbia capacità di dialogo, porti serenità nella gestione e soprattutto competenza . Le difficoltà senza strutture chiaramente restano lì sul tappeto ma occorre fare di più, molto di più.
Personalmente avrei visto bene li una grande figura come quella di Perinetti. Conosce luoghi e persone, ha navigato per anni in acque burrascose e senza soldi o quasi con Ferrara e Polizzi , ha allacciato rapporti e conoscenze dappertutto ed è persona educata . Ma evidentemente l’attuale governance non lo ritiene all’altezza. Peccato .
Perinetti è andato all’ Athletic Palermo.
Gardini, con la benedizione di Bigon, continua a fare e disfare , sceglie uomini e strategie, si affida ai suoi e alle sue conoscenze. Ad oggi i risultati non lo premiano, eufemismo, ma resta li ben incollato alla poltrona. Poltrona che a fine campionato ha parecchio scricchiolato e la tifoseria ha capito . Staremo a vedere.
Io mi chiedo: ma ci son voluti tre anni per capire di doversi affidare a gente qualificata. esperta e professionalmente elevata, invece che ad improbabili salti nel vuoto?