Magnani, nessun “mistero”: il giocatore è fermo per problemi familiari ​​

Magnani, nessun “mistero”: il giocatore è fermo per problemi familiari

Problemi familiari. Punto. Questa è l’unica risposta vera e trasparente alle migliaia di domande che circolano per strada, sul sito o su Facebook e che riguardano la prolungata assenza di Magnani dal gruppo squadra. Che si è fatto? Si è infortunato e non lo vogliono dire? Ha litigato con Inzaghi? Con la società? E’ sul mercato? Queste le domande, mischiate a elucubrazioni senza senso, che girano per ora. Niente di tutto questo.

Il Palermo qualche giorno fa ha concesso a Magnani un permesso per motivi familiari, senza specificare il perché. Trattandosi di società professionistica e di giocatore sulla cui serietà professionale non c’è alcun dubbio, è evidente che qualunque sia la motivazione che si cela dietro la fredda etichetta di “problemi familiari” c’è qualcosa di molto serio che giustifica un’assenza prolungata.

E senza scomodare la legge sulla privacy ci sembra giusto e comprensibile che sulla vicenda ci sia un grande riserbo. Il Palermo ha assecondato la volontà del giocatore, nulla filtra dall’entourage di Magnani. Va bene così, è un fatto di rispetto. Che va ben oltre il calcio.



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31 thoughts on “Magnani, nessun “mistero”: il giocatore è fermo per problemi familiari

    1. Problemi personali vale comunque come motivo per il quale ci possa essere il massimo riservo. Anche l’elasticità è importante

          1. Ma vedi di andare via tu! E non scordarti di portarti dietro tutte le stupidate che scrivi!

    2. Ovviamente nessuno qui ha colto la citazione di Nanni Moretti, nel giorno del suo compleanno, fatta da J Guitar. Sono cose da cinefili e da persone colte, non da Lenders qualunque.

  1. Giocatore e società avranno i loro motivi. Auguro a Magnani di risolvere i suoi problemi familiari, qualunque essi siano. Dopo, molto dopo, viene il calcio.

  2. Se il Palermo è tornato sul mercato per trovare un centrale (oltre a Veroli) significa che Magnani non lo vedremo per un po’. Peccato.

  3. Articolo quanto mai opportuno. I troppi che ragliano, qui e altrove, non dovrebbero mai dimenticare che sotto la maglia da gioco c’è un uomo; fatto, come diceva il grande Totò, di “carne, ossa e cartilagini”. Auguro di vero cuore a Magnani di risolvere al più presto i suoi problemi familiari e di tornare a fornire il suo prezioso contributo alla causa comune.

  4. Capisco la nostra preoccupazione riguardante il giocatore, soprattutto dopo il caso Lucioni….
    Ma la risposta chiara deve tranquilizzarci e dobbiamo attenerci a questo !!!
    E un fatto di rispetto. Che va ben oltre il calcio. Punto e basta.

  5. Oggi hanno ricoverato mia moglie al cervello e dovranno operarla, quindi non so se licenziarmi o meno. Funziona così? Comunque belle ferie sto passando in ospedale.

  6. Non sono d’accordo con quanto scritto nell’articolo in qualunque società professionistica dopo tante settimane di assenza si spiegano i motivi!!! La privacy non c’entra nulla!!!

    1. ma come non c’entra nulla. Ma te li deve dare a te le spiegazioni? stai sicuro che a chi di competenza le avrà date. Ma finitela.

    2. Ma infatti il calcio è un fatto pubblico per cui la privacy quando si tratta di impegni professionali non esiste per nessuno.

  7. Cosa devono spiegarti!?
    I fatti privati di una persona?
    Se gli hanno dato un permesso illimitato per motivi di famiglia seri …basta così!
    Basta e avanza come spiegazione pubblica!
    Auguro a Magnani di risolvere al meglio e al più presto i problemi ….il calcio viene dopo. Molto dopo!

  8. Cosa vuol dire “punto”, che non è dato porsi domande o fare considerazioni critiche, cioè roba connaturata all’attività giornalistica?
    Ricapitoliamo:

    – dopo circa 1 settimana di ritiro Magnani “scompare dai radar” e cominciano a circolare voci su infortuni di vario genere, che non sto qua ad elencare. Fatto sta che lavora perlopiù a parte e non viene convocato per nessuna delle amichevoli di preparazione disputate nel mese di Luglio;

    – 2 settimane fa, il 4 di Agosto, la Società gli concede ufficialmente un permesso. Quindi non “qualche giorno fa”, espressione che farebbe pensare che il permesso gli è stato concesso 4 o 5 gg. fa… . Questo a meno che il permesso originario non sia stato rinnovato più di recente.

    Stando così le cose, farsi domande e formulare ipotesi è questione di intelligenza, non di “mancanza di rispetto”. In altre parole, in una situazione simile qualsiasi persona dotata di un briciolo di intelligenza è portata per natura a farsi delle domande .
    Se il permesso è effettivamente dipeso da problemi familiari talmente gravi da imporre una lunga assenza o addirittura (come leggo) l’addio, la Società avrebbe dovuto:

    1) Tornare SUBITO sul mercato per pigliare un sostituto di Magnani. 2) Far sapere ai tifosi (non i problemi personali di Magnani, ci mancherebbe) dell’esistenza di una situazione “problematica” che avrebbe imposto l’assenza prolungata/addio del ragazzo e un ritorno sul mercato. Questo vuol dire avere “rispetto dei tifosi”, non le marchette social e il circo.

    Invece ora, a 5 gg. dall’inizio del mercato, complice pure l’infortunio di Peda abbiamo una difesa già in emergenza. Insomma…la Società ancora una volta ha sbracato.

  9. Speriamo che i problemi di Magnani possano trovare una soluzione. Lato tecnico vediamo come si muoverà la società. Il modulo a 5 naturalmente obbliga il Palermo a tornare sul mercato . S meno che non si cambi tatticamente. Vedremo.

  10. già era stato detto che si trattava di problemi familiari ma ai complottisti non basta, loro poveretti hanno sempre bisogno di qualcuno che gli ribadisca le cose. e secondo me anche dopo l’intervento del direttore continueranno imperterriti con le loro illazioni. detto questo auguro a magnani di risolvere al più presto i suoi problemi, prima per se stesso e poi per noi perchè per quello che gli ho visto fare l’anno scorso penso che con Bani e Ceccaroni andrebbero a formare una linea difensiva veramente ma veramente forte

  11. Dietro ad ogni professionista c’è un uomo e per questo va rispettato nel suo essere e pertanto nella sua privacy. Il ‘’nuovo’’ Palermo ha cambiato sicuramente, attraverso gli acquisti e l’avvento di Osti il modo di voler fare calcio, ma sembra non voler abbandonare la strada del silenzio su quanto accade ai suoi calciatori sia in termini di infortuni che, come nel caso Magnani, di assenze per fatti personali. Ora tutti ricorderemo Cesare Prandelli che abbandonò la guida della nazionale di calcio per via di una grave malattia della moglie; fu un fatto encomiabile che si volle rendere pubblico dato anche l’importanza dell’incarico. Ora, nessuno credo voglia sapere i fatti personali di Magnani che speriamo si risolvano presto, i fatti personali è giusto che rimangano tali, ma Magnani è un personaggio pubblico che fa parte di uno spettacolo come il calcio e ancora una volta il Palermo ha perso l’occasione di relazionarsi coi tifosi se l’assenza è legata ad infortunio o ad altro senza obbligo di dover specificare il come ed il perché, ma sapere se costui farà parte del gruppo a disposizione di Inzaghi per il campionato credo sia un diritto del tifoso. Magnani è un pilastro della difesa, non è uno qualunque, il tifoso ha diritto di sapere come la società intende sostituirlo in caso di assenza prolungata e la mancanza di informazioni solleva il polverone, ma questo, ripeto, è colpa della società che avrebbe potuto eliminare la ‘’querelle’’ con un comunicato stringato senza obbligo di ulteriori specifiche.

    1. Direi che un commento così equilibrato ed esplicativo chiude la questione. Valorizza i problemi familiari del ragazzo e non perde d’occhio le esigenze del tifoso. Equilibrio perfetto.

      1. Non ha spiegato nulla, veramente, questo articolo: 1) quali problemi familiari per fargli saltare l’intera preparazione estiva; 2) resta o non resta?; 3) il Palermo – anche se manca poco – torna o no sul mercato a sostituire un titolare?

  12. Monastra, ma che articolo è?
    “Elucubrazioni senza senso”? Se una società non dice nulla per giorni su un proprio giocatore che scompare non te la devi prendere con chi si chiede che fine abbia fatto e cosa abbia – di salute o di altro – il giocatore, ma – fattene una ragione – della società che non spiega un accidente.
    E comunque: quali “problemi familiari”?
    Se ci sono problemi familiari il giocatore viene lasciato libero per qualche giorno, non gli si fa saltare tutta la preparazione estiva.
    E comunque questa spiegazione/non spiegazione arriva a pochi giorni dalla fine del mercato: e quindi – trattandosi di un titolare e di uno che non si è capito se resterà o no – rimane per l’ennesima volta la sensazione di una proprietà chiusa in se stessa, poco chiara ed inadeguata ad allestire una squadra che possa lottare per la serie A.

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