Palermo – Venezia, sfida tra corazzate: il “Barbera” pronto a trasformarsi in una bolgia
Lo stadio “Renzo Barbera” sarà il teatro di una delle sfide più attese dell’intera Serie B: Palermo contro Venezia. Due squadre costruite per stare al vertice, due rose considerate dagli addetti ai lavori tra le più forti dell’intero campionato, insieme al Monza. Nonostante sia solo l’inizio della stagione, questo match ha già il sapore di uno scontro diretto tra pretendenti alla promozione, una partita che potrà dare segnali importanti sull’equilibrio del torneo.
Il pubblico rosanero si prepara a spingere i propri beniamini con la consueta passione: attesi oltre 30mila spettatori per una cornice di pubblico che in Serie B ha pochi eguali. Il fattore campo, in un incontro così equilibrato, rischia di essere l’unico vero elemento in grado di rompere la bilancia. Il Palermo arriva con entusiasmo, trascinato da Joel Pohjanpalo, ex idolo del Venezia, che fin qui ha già messo a segno tre gol e un assist.
Il Venezia: organizzazione e talento
Gli arancioneroverdi hanno iniziato il campionato un po’ a rilento. Sono stati otto i punti conquistati finora, ma l’ultimo successo contro lo Spezia ha dato entusiasmo. Stroppa schiera la sua squadra con un 3-5-2 che in fase offensiva si trasforma in un 3/2-5, con esterni sempre pronti ad alzarsi e una mezzala che si aggiunge al reparto d’attacco. Una disposizione moderna e dinamica che consente al Venezia di attaccare con tanti uomini, pur mantenendo equilibrio.
In fase difensiva, invece, la squadra si compatta in un 5-3-2 molto ordinato, con gli esterni che si abbassano e i centrocampisti che schermano la manovra. La costruzione dal basso è il marchio di fabbrica: Busio agisce da regista basso, fondamentale per lo sviluppo del gioco sugli esterni. Una filosofia che può però trasformarsi in un limite contro avversari capaci di pressare alto e con intensità: proprio la specialità del Palermo di Inzaghi, pronto a colpire sfruttando le palle recuperate.
Sfida di stelle
Il Venezia può contare su un gruppo di grande qualità, a partire dal portiere Stankovic, sicurezza tra i pali, fino a uomini come Kike Perez e Adorante, quest’ultimo già in gol due volte in campionato. La grande assenza sarà quella di Duncan, squalificato: uno dei giocatori più rappresentativi degli arancioneroverdi. Il Palermo risponde con un organico altrettanto competitivo, nel quale oltre a Pohjanpalo spiccano Brunori, Palumbo e la solidità difensiva guidata da Bani e Ceccaroni.
La sfida tra individualità potrebbe essere decisiva: due organici ricchi di talento, capaci di inventare la giocata in qualsiasi momento, si troveranno faccia a faccia. E in un match così equilibrato, anche un dettaglio tecnico o un episodio può determinare il risultato finale.
Un big match che vale tanto
È prematuro parlare di partita decisiva, ma le sensazioni sono quelle di un vero spareggio d’alta quota. Palermo e Venezia incarnano alla perfezione lo spirito della Serie B: campionato competitivo, con squadre attrezzate e tifoserie calde. Al “Barbera” andrà in scena una notte che promette emozioni, spettacolo e intensità.

Solo una tappa. Importante ma molto interlocutoria. Poi arriverà quella di Spezia e a seguire la capolista Modena. Figuriamoci. Ci arriviamo un po’ rabberciati, senza Augello Gomes e Ranocchia e con Palumbo e Brunori in chiara difficoltà quindi massima attenzione. Il Venezia ha ancora una risa da A quindi occorre giocare con la massima intensità e fiducia . Forza Palermo.
Non tutto il male vien per nuocere, comunque. E FORZA PALERMO. Sempre