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Palermo, ti è finita bene: ma il pareggio non è da buttare. Le pagelle ironiche di A&F

Alla Lega di serie B hanno deciso di trasformare un anonimo martedì in una giornata di passione e abbattere definitivamente il già flebile tasso di produttività di una città la cui economia è fondata sul bar. È solo martedì ma per noi è la madre di tutte le domeniche perché arriva il Venezia che, come noi, vuole salire subito in serie A ed è uno scontro di quelli che ci fanno portare in tasca la trinitrina giusto per stare tranquilli. Non si lavora, non si ragiona, non si parla: si pensa solo alla partita.

Pippo fa la conta dei disponibili a centrocampo con il bussolotto e sulla ruota di Palermo fa uscire un 3-5-2 da battaglia. Davanti a Joronen il solito trio con Diakité che va sulla fascia. Augello fa come Lazzaro: risorge e gioca. A centrocampo solo muscoli con Blin, Giovane e Segre e in avanti Brunori gioca accanto a Joel “facci il gol dell’ex” Pojhanpalo.

Lo stadio è pieno come sempre e l’entusiasmo si sente e così il Palermo parte subito forte rischiando di segnare dopo soli cinque minuti con Segre che in mezza scivolata prende il portiere in pieno e non segna per un pelo. Il Venezia però è forte e non si scompone. Tiene botta e piano piano alza la linea e comincia a farci anche un po’ di paura. La partita è difficile, lo sapevamo già ma non ci consola.



La gara di fatto si blocca, stretta in una rete di pressing e contropressing continuo e con scelte arbitrali che spezzettano il gioco di continuo e non fanno capire niente agli spettatori. Non succede più nulla e arriva il fischio del primo tempo. E’ uno dei primi tempi più brutti della storia del calcio ma ci sta e aspettiamo solo un colpo di culo. Si rientra e Pippo fa fuori quasi tutti gli ammoniti (tranne Bani che ha “licenza di uccidere”) con Peda al posto di Pierozzi e Gyasi sulla fascia al posto di Augello. L’inizio del secondo tempo è ancora di marca veneziana. Non è che rischiamo tanto però davvero in avanti non ci andiamo mai e non si vede mezza azione degna di nota.

Lo sa anche Pippo che mette Le Douaron al posto di Brunori e Gomes al posto di Giovane. Cambiano gli interpreti ma la palla continua ad averla praticamente sempre il Venezia e fatichiamo pure a passare il centrocampo in maniera decente. Nell’ultimo quarto d’ora comincia a subentrare la stanchezza e sembra che, su qualche errore, un rimpallo o un mezzo dribbling una delle due la possa portare a casa. Arriva anche l’esordio di Bereszyński e dobbiamo fare il copia e incolla da Google per poterlo scrivere. Nel recupero c’è l’espulsione di Ceccaroni per una doppia ammonizione anche se il primo cartellino ci aveva convinto poco.

Finalmente arriva il fischio finale con un punto che alla fine ci va anche bene. E’ stata la peggior partita dell’era Inzaghi. Di alibi ce ne sono tanti: il valore dell’avversario, la stanchezza e le assenze ma alla fine la sensazione che ci sia finita bene prevale e comunque il Venezia di fatto non è stato mai pericoloso. Sabato c’è la trasferta a La Spezia e poi si tira il fiato per una sosta che ci appare provvidenziale. Intanto siamo imbattuti e per ora ci va bene così. Forza Palermo!

Joronen 6,5 – Per sua fortuna i giocatori del Venezia hanno deciso che devono entrare in porta con la palla e quindi non tirano neanche sotto tortura. Quando lo fanno sul finale, anche se in modo velleitario, lui si fa trovare pronto. Attento.

Pierozzi 5 – Parte da terzo di difesa, poi si sposta sulla fascia ma in entrambi i casi combina poco, complice presumibilmente l’ammonizione che si becca subito e anche una certa stanchezza. Affaticato.

(dal 1′ s.t. Peda) 6,5 – C’è da faticare per contenere un Venezia che già dalla metà del primo tempo ha preso il pallino del gioco e fa girare la palla ma lui chiude bene ogni volta che si arriva dalle sue parti. Serratura.

Bani 7 – Mura, recupera, difende, anche attacca e corre su ogni avversario e su ogni palla finendo la partita letteralmente con la lingua di fuori. Onnipresente.

Ceccaroni 6 – Eravamo pronti a segnalarlo tra i migliori, perché non si scompone mai di fronte al continuo giro palla del Venezia che rischia di mandare in tilt i rosa. Purtroppo l’espulsione in chiusura, con almeno uno dei due cartellini gialli fin troppo severo, ne condiziona il voto finale anche perché sarà un’assenza pesante per la prossima gara. Punito.

Diakité 6,5 – Macina come al solito chilometri con una potenza fisica notevole, purtroppo non accompagnata da analoga capacità nel gestire il pallone. Atletico.

(dal 40′ s.t. Bereszynski) s.v.

Segre 6 – Mezzo voto in più perché, alla fine, è sua l’unica conclusione a rete del Palermo in tutta la partita, con una mezza girata in acrobazia che purtroppo finisce proprio dove si trova il portiere avversario. Per il resto, dovendo inseguire gli avversari a tuttocampo perde, ovviamente, lucidità e capacità di spinta. Cacciatore.

Blin 6,5 – Conferma i progressi e finalmente sfodera una prestazione sui livelli di quelli che erano stati anticipati come suoi standard. Attento e preciso nel ricucire il gioco lo vorremmo rivedere un campo con un trequartista pronto a rilanciare i palloni che recupera. Sarto.

Giovane 5,5 – Tanto impegno, molta corsa e spirito di sacrificio ma ancora poco carisma e scarsa incisività. Giovanotto.

(dal 12′ s.t. Gomes 5: ne abbiamo invocato l’ingresso in campo, dato che il Palermo non riusciva a costruire un’azione degna di nota. Purtroppo alla fine non c’è riuscito neanche lui. Spento

Augello 5,5: già partiva da una condizione fisica deficitaria che ne aveva messo in dubbio la presenza in campo. Se si aggiunge l’ammonizione beccata quasi subito e la prestazione complessivamente insufficiente, almeno in fase di spinta, di tutta la squadra si capisce che la sua prestazione non poteva raggiungere la sufficienza. Penalizzato

(dal 1′ s.t. Gyasi) 5 – Non siamo granché convinti delle sue capacità di giocare da esterno e ce lo ha confermato ancora una volta con tanto movimento, spesso a casaccio, e poco costrutto. Casinista.

Brunori 6 – Gli manca tantissimo il goal, ma non è proprio la giornata giusta perché il Palermo in avanti non si vede praticamente mai e lui è costretto ad un lavoro di elastico tra la tre quarti e la mediana. Riconvertito.

(dal 12′ s.t. Le Douaron) 5 – Il suo ingresso dovrebbe cercare di allargare il gioco ma non ci riesce praticamente mai e in un paio di occasioni in cui avrebbe potuto inventare qualcosa, perde malamente il momento giusto. Evanescente.

Pohjanpalo 6 – Visto che in attacco può fare poco, dato che non gli arriva un pallone neanche supplicando in ginocchio, si improvvisa difensore prendendole tutte lui, di testa, nell’area rosanero quando occorre. Fungibile.

Inzaghi 6,5 –  Se non puoi vincere, cerca almeno di non perdere. Il mister lo ha capito subito che sarebbe stata una serata difficile e mette in campo una formazione di lotta e sudore che, alla fine, concede poco agli avversari ma che, d’altra parte, crea ancora meno in fase offensiva. Utilitarista.

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50 thoughts on “Palermo, ti è finita bene: ma il pareggio non è da buttare. Le pagelle ironiche di A&F

  1. Dico una cosa che non piacerà né a voi e tantomeno alla tifoseria. Per me quest’anno una grande operazione di MKT! Ci hanno dato Inzaghi per tappare la bocca a tutti noi dopo il fallimento Dionisi. Il vero problema come ogni anno è il mercato !ancora una volta non hanno fatto una squadra forte ,pronta per vincere come il Parma due anni fa o il Sassuolo dello scorso anno. Siamo una squadra, secondo me tra le 4/5 ma una e non la più forte . Secondo me dopo 3 anni di sole delusioni e amarezze l’investimento, al pari dell’allenatore, andava fatto anche sulla rosa di giocatori. In particolare a centrocampo dove piano piano sta venendo fuori lo stesso gioco e direi lo stesso Palermo delle annate precedenti.Anche ieri grande sofferenza ,il Venezia manovra fluida ,non tanto in termini di tiri in porta a joronen ma proprio nel gioco non l’abbiamo tenuta in mano né tantomeno controllata con facilità , anzi direi quasi subita. E mi spiace dirlo ma quest’anno ci toccherebbe dominare ! la conquista della A – vale per tutti, dirigenti in primis, Osti e Bigon su tutti .consentitemi l’azzardo e’ la serie A e’ un obbligo per tutti. Questa cosa la dico da giugno. hanno voluto tappare la bocca a tutti con Inzaghi ma manca la cosa più importante la squadra , i giocatori , il mercato non è stato fatto da grande non per dominare. pensare che il Palermo deve vincere con gente tipo Giovane ( secondo Osti e Bigon ) allora vuol dire che qualcosa o più di qualcosa non va. Ieri anche la condizione atletica non è stata di primo livello e ribadisco ci manca un giocatore tipo Busio ( Venezia ) che salta l’uomo a centrocampo e innesta per le punte – siamo ritornati ai passaggetti a centrocampo ( senza sbocchi ) in perfetto stile corini / Dionisi -sono preoccupato.

      1. Infatti anche gli altri anni ci davano per favoriti e invece siamo sempre qua….ahime! Addirittura l’anno scorso ne erano certi dappertutto anche oltreoceano ci davano in A con distacco e invece …..stranamente è anche la prima cosa che ha detto Inzaghi in conferenza stampa appena atterrato.

    1. Le persone intelligenti e competenti la pensano come te. E’ stato un mercato sbagliato a dir poco ancora una volta.
      Poi ci sono quelli che danno 8 ad ogni mercato di City Group e tifosi a cui basta dar loro Inzaghi per far loro credere che siamo in A.
      E’ tutto talmente ridicolo…

  2. Osti ha fatto un lavoro eccezionale sulle fasce in difesa in attacco. Ma perché sul centrocampo che non fa gioco già da un po’ di anni non si è intervenuto? E’ un vecchio problema che tanti tifosi han già invocato tante volte.
    Il Venezia ci ha dimostrato quanto conta la qualità a centrocampo, il lancio preciso, non troppo lungo o troppo corto, (come accade quasi sempre al Palermo) e la propretà di palleggio, questa sconosciuta.
    Speriamo che il rientro di Ranocchia migliori questo stato, ma soprattutto che lui sia davvero migliorato con Inzaghi e che Palumbo dia quella luce a centrocampo che serve come il pane.
    Sul calo atletico credo poco vista la saggia alternanza di Inzaghi, per me ripeto manca qualità a centrocampo.

    1. Perfetto. Poche ma esplicite parole per descrivere il Palermo di Inzaghi. Valerio riesce sempre a essere lucido senza drammatizzare. Dove arriveremo ? Si vedrà, intanto mi godo l’impegno e l’intensità di un gruppo che non molla mai e che non si tira indietro. Andiamo avanti.

      1. Caro Solo Rosanero, Peda, sarò matto, mi ricorda il più forte difensore del mondo: Thiago Silva. Magari tra poco tempo, ne son certo, sarà a livelli di A sicuramente.
        Bani dobbiamo pregare che sia sempre integro. Diakitè non ha tecnica.
        Blin è solo un ottimo interditore, ma appena rilancia, come del resto Gomes o Segre è quasi sempre fuori misura, non condivido il 6.5.
        Ripeto il centrocampo andava equilibrato meglio in sede di mercato, son quasi tutti interditori, ottimi ma solo interditori.
        Pio dice giusto, i giocatori di qualità non li danno, ma c’era Salvatore Esposito che è una garanzia, invece nulla, eppure lo Spezia alla fine del mercato aveva abbassato il prezzo!
        Con scarsa qualità, i poveri attaccanti che possono fare?? Ecco la scarsità realizzativa.
        Le Douaron alterna pochi sprazzi degni a confusione che fa incazzare.

        1. Sul famoso centrocampo abbiamo espresso i nostri pareri. Di tifosi. Che contano poco e nulla. Io avrei preso Castagnetti a zero lire ad esempio. O Calò che sta facendo volare il Frosinone. Ma noi non facciamo il mercato per fortuna. Adesso occorre fare il meglio con ciò che abbiamo.

    2. Il problema, secondo me, è che giocatori di quel tipo ce ne sono davvero pochi (intendo quelli che veramente fanno fare il salto di qualità a centrocampo) e chi ce li ha se li tiene stretti. Magari sarà più facile convincerne uno quando saremo in A. Al momento prenderne uno giusto per fare numero non ha senso. Io spero e credo che con l’acquisita forma di Palumbo e il ritorno di Ranocchia, la situazione dovrebbe migliorare, anche perchè non penso a gennaio si muoverà qualcosa a livello di giocatori di alta qualità.

      1. Sono d’accordo
        Ranocchia può migliorare. Di Palumbo sappiamo poco. Nel senso che sembra che Inzaghi non gli abbia ancora trovato spazio. E aggiungo sempre Brunori. Non mi piace in questa posizione. Ma restano nostri pareri.

  3. Pagelle interessanti e divertenti. Condivido il buon voto ad Inzaghi. Il mister non ha voluto fare una gara garibaldina contro un Venezia che arrivava in un’ottima condizione fisica, mentre noi con delle defezioni importanti. I campinati di vertice si costruiscono anche così, evitando sbandate e dando continuità ai risultati, un punto guadagnato che muove comunque la classifica ma soprattutto non troppi punti regalati ad una diretta concorrente. Con la rosa al completo ed anche i nuovi in condizione, probabilmente al ritorno sarà un’altra partita e magari si noterà di meno anche questa differenza dal punto di vista del palleggio, anche se da questo punto di vista le squadre di Inzaghi non saranno mai come quelle di Stroppa… ma personalmente mi interessa poco, alla fine conta vincere e in passato allenatori che hanno provato a fare a Palermo il “bel gioco” come Gasperini e De Zerbi hanno fatto sfracelli in negativo, quindi mi accontento volentieri di una squadra solida, aggressiva e verticale purché arrivino i risultati.

    1. sulla solidità e aggressività finché c’è fiato siamo d’accordo, ma sulla verticalità no assolutamente. Questo Palermo verticalizza poco e quando lo fa, lo fa in modo sballato, sempre per problemi di piede poco tecnico ed equilibrato. Poi chi dice che chi fa girare la palla in modo sapiente non è pure concreto? Il Sassuolo dello scorso anno aveva tutto.

  4. Ecco qua, ci siamo già: La corazzata Palermo CFG è una cagata pazzesca! Che poi chissà perché cagata, alla milanese. ‘Cacata, non cagata, fica, non figa, Silvia non la Silvia!’ (ma questo è un altro film e Fantozzi non c’entra). Una curiosità, a tal proposito. Anni fa, al cinema Nuovo Sacher di Roma, in occasione di una importantissima partita della Nazionale, la proiezione in contemporanea de ‘La corazzata Potemkin’. E fu sold out, e neanche una radiolina. In ‘C’eravamo tanto amati’ (Scola, ’74) il personaggio interpretato da Satta Flores, un critico cinematografico in disarmo, spiega magistralmente perché ‘La corazzata Potemkin’ sia da considerarsi un’opera fondamentale per il cinema. Sarà, ma non lo rivedrei neanche pagato (profumatamente). Sarà l’età, sarà quel che sarà, ma ormai mi annoio facilmente e faccio molta fatica per resistere alla ‘cicagna’ (Viva il Sud!). Vale anche (che noia!) per questo Palermo, che avrebbe dovuto fare ‘un campionato a sé’, ma ieri Pippo ha chiarito, un ‘campionato a sé’ lo farà il Venezia.

  5. Vedo che qualcuno prova a far passare Inzaghi per un’imbecille. Inzaghi non ha mai parlato di corazzate, squadre dominanti o stronzate del genere . Ha promesso impegno, serietà e sudore, qualità che ieri ci hanno permesso di non perdere contro una formazione di A. Chi insiste nelbparlare di corazzate lo volutamente, per prendere per il culo.

  6. Sulla squadra . Il Palermo ha assoluto bisogno di inserire Palumbo recuperare Ranocchia e chiarire l’equivoco Brunori. Poi, se lo ritenesse opportuno, cercare il famoso costruttore di gioco. Busio ad esempio. Ma questo è il mio pensiero.

  7. Un problema che vedo da qualche partita a partire dal Frosinone e che facciamo un sistematico pressing non ben portato e gli altri con poche mosse riescono a saltarlo.
    Qui regolarmente ci sfianchiamo.

  8. Palermo lodevole per impegno, grinta e voglia di lottare come Inzaghi vuole vedere.
    Ieri però, più che in altre occasioni, complice anche l’assenza forzata di Ranocchia e la scelta di tenere fuori Palumbo, il centrocampo ha mostrato alcuni limiti, non fisici, ma qualitativi.
    Se da un lato è vero che non sempre affronteremo il Venezia e non sempre avremo l’assenza contemporanea dei nostri al momento migliori centrocampisti, ritengo opportuno valutare, magari nella finestra di mercato invernale, di intervenire in questo reparto e prendere un elemento di qualità nel caso che Palumbo o Ranocchia, per motivi diversi dovessero risultare insufficienti.
    Detto ciò Inzaghi predilige squadre molto fisiche, che fanno della corsa e della lotta su ogni pallone la loro caratteristica, per cui da questo punto di vista le cose stanno andando secondo il suo programma.
    Dobbiamo migliorare ed imparare ad essere più cinici, colpendo quando si presentano le occasioni perché altrimenti si fa dura poi.
    Siamo ancora agli inizi di campionato, tutto può ancora succedere.
    Vedremo

  9. Palermo ha già affrontano quasi tutte le squadra più forti – deve solo continuare cosi – anche 1 punto è oro – la strada è quella giusta e il percorso è molto lungo – FORZA RAGAZZI – FORZA PALERMO

    1. Credo sia più un problema di posizione in campo più che di condizione. La presenza di Brunori e Le Duaron chiude gli spazi tra i trequartisti. Ieri poi abbiamo giocato con un 352 puro e molto coperto per cui spazi ancora più ridotti
      .

  10. Non condivido assolutamente il buon voto ad Inzaghi. Non ritengo affatto che tra Palermo e Venezia esistesse una disparità di valori tale da impostare una gara puramente difensiva. “Se non puoi vincere almeno non perdere”? Certo. Ma perché non si poteva perlomeno PROVARE a vincere contro il VeneziA (Inzaghi manco ci ha provato)? Analizziamo le scuse:
    – SCUSA 1 -Perché il Venezia è una squadra di serie A – Signori, non prendiamoci in giro. Basta controllare lo storico dei calciatori che ieri partivano titolari nel Venezia: tranne 2/3 elementi sono buoni o ottimi giocatori di B, nulla di più. Facendo il confronto tra le formazioni titolari di ieri, io farei a cambio solo per il portiere, Busio/Blin e Perez per Giovane (immaginando di schierare il palermo con un 3412 con Perez dietro gli attaccanti).Tra Palermo e Venezia esiste una disparità a livello di rosa, nel senso che la loro è più completa e con riserve di ruolo aventi un livello simile ai titolari. Non a livello di formazione titolare. E comunque non è una disparità che imponeva di impostare una gara di sola lotta e difesa.

    – SCUSA 2 – eravamo “stanchi”, fisicamente, o mentalmente, o entrambe le cose – Il Venezia dal 23/9 ad oggi ha giocato esattamente quanto noi. E ha fatto, se possibile, meno turnover di noi (in Coppa italia hanno giocato con la difesa titolare). Quindi non si capisce perché noi dovevamo essere più stanchi di loro.

    – SCUSA 3 – Avevamo delle assenze – Chi, a parte Ranocchia? E per sopperire alla assenza di Ranocchia ci sarebbe Palumbo, che a centrocampo ci ha giocato per anni.

    Insomma…per Inzaghi voto CINQUE. Il pareggio può andare bene ma non mi è piaciuta come è stata impostata la gara. Se ritiene che x portare a casa un punto contro il Venezia deve impostare una partita del genere , evidentemente non ha grandissima fiducia nella qualità della squadra che allena

  11. Dissento da AF per voti e giudizi su Gomes e Giasy.

    Gomes è uno dei migliori in campo, crea le uniche azioni del Palermo del secondo tempo, viene applaudito sonoramente dallo stadio per un recupero a centrocampo e un paio di giocate. E infatti è considerato uno dei migliori in campo da quasi tutti i giornali on line.

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    1. Cara redazione almeno per spirito di orgoglio, visto che questo vi fa anche l’elenco di altri siti e testate giornalistiche perchè non lo mandate a quel paese definitivamente e liberate anche noi dalle sue ossessioni?

      1. posso allertare l’asp per una perizia psichiatrica, il signore in questione è già stato “contenuto” e perfino “squalificato”. Più di questo non posso fare (gm)

        1. certo che puoi farlo..dipende solo da te…ma r ti rendi conto di quello che scrive e ti riempe le pagine 24 h su 34 a tutti gli orari???

    2. Visto che Diakite’, ieri migliore in campo, è più forte di Bani, Peda, Bereszynski, Magnani e Ceccaroni messi assieme? E pure di Burgnich, Collovati, Cannavaro e Barzagli consociati? Ah, ah, ah… +++++ +++++++
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  12. Le mie pagelle:

    Joronen 6,5
    Pierozzi 5
    Peda 5
    Bani 6,5
    Ceccaroni 4
    Diakité 8
    Segre 5
    Blin 6
    Giovane 5,5
    Gomes 7
    Augello 5
    Gyasi 6,5
    Brunori 5
    Le Douaron 5,5
    Pohjanpalo 5.

  13. Rodri Gomes peggiore in campo e Le Attaron Pardon Le Douaron impalpabile. La nemesi per taluni sedicenti professori di Coverciano che teorizzano su StadioNews fesserie da incompetenti conclamati. A loro elevo i miei più sonori piriti.

    1. a parte la finezza dei suoi piriti…. da ora in poi tutti i commenti che contengono le parole rodri gomes e le attaron verranno cestinati. Finezza per finezza ci siamo spappolati la minchia (gm)

        1. Ma non leggevi “sporadicamente” questo portale? Invece sei sempre buttato qua a collezionare malafiure e p ++++++ . Tipo quando ++++ ++++++ +++++sostenevi che De Zerbi era un buon allenatore pure del Palermo perché non aveva perso dieci ma nove partite di fila. E che, pertanto, ben aveva fatto , dopo il fin troppo tardivo esonero da parte di Zamparini, a pretendere 500.000 euro di buonuscita dalla Società in fallimento.

      1. Mi permetto di osservare che, ieri contro il Venezia, Gomes e Le Douaron hanno prodotto un effetto negativo sulla prestazione complessiva della squadra anche perché si sono passati il pallone, esclusivamente e ossessivamente, fra di loro ignorando gli altri nove compagni in campo. Qualche problema di spogliatoio, i due rincalzi in questione lo stanno, a mio modestissimo avviso, creando sentendosi titolarissimi per investitura divina a prescindere dalle prestazioni fornite.

        1. permesso accordato. Ma questo passarsi il pallone “esclusivamente e ossessivamente” l’ha visto solo lei, Le Douaron tre palle non le ha toccate e Gomes forse non è arrivato a cinque. Forse era un modo per sparare min+++ate in libertà come ama fare spesso? (gm)

          1. Riguardi gli,ultimi i 20 minuti e osservi la posizione (che ci faceva nella zona del trequartista? Pa.umbo? Yamal?) e i passaggi di Gomes. Poi mi dica. Se vuole, ovviamente. A.tro che minchiate…

          2. Riguardi gli ultimi 20 minuti e osservi la posizione (che ci faceva nella zona del trequartista? Pa.umbo? Yamal?) e i passaggi di Gomes. Poi mi dica. Se vuole, ovviamente. Altro che minchiate…

          3. non è che se lo scrive cento volte diventa vero. Possiamo fermarci qui o devo fermarla io? (gm)

  14. Manca il MIccoli che salta l’uomo a centrocampo e innesca il passaggio al compagno o tira in porta.Per il resto la squadra va bene;:

  15. E poi cinque palloni l’uno è troppo l’altro perché non è che hanno azzeccato tutti i passaggi con cui si sono cercati. Anzi, con quei piedi marmorei…

  16. come sempre corrado è smentito dai fatti.
    Gomes è stato uno dei migliori in campo, promosso a pieni voti da quasi tutti i giornali cartacei e on line.
    Gomes non ha sbagliato nulla (non c’è nessun errore di gomes) e ha avviato le uniche azioni del secondo tempo.
    Gomes tutta la vita!
    Gomes non si tocca!
    Gomes uno di noi!

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