Manchester chiama, Palermo risponde… a metà: piovono milioni ma la squadra arranca
Manchester ha fatto sentire ancora una volta la sua forza, mettendo sul tavolo una quantità considerevole di denaro. Per il terzo anno consecutivo, il City Group ha immesso diversi milioni nelle casse del Palermo, ‘addolcendo’ il bilancio d’esercizio al 30 giugno 2025, che ha registrato una perdita di 43 milioni. È una dichiarazione d’intenti molto chiara, che però rincuora solo a metà, vista la difficoltà sul campo, che resta il vero core business di una squadra di calcio.
L’ultimo aumento di capitale della holding inglese è stato di 49,2 milioni di euro. Numeri in crescita rispetto al bilancio precedente e che, considerando le tre stagioni concluse da CFG alla guida del Palermo, raggiungono circa 108 milioni immessi nel club. Dati oggettivi, che testimoniano la volontà di puntare su una piazza considerata seconda solo al Manchester City nella ‘galassia’.
Gli investimenti smentiscono lo scetticismo
Questi numeri rispondono anche a chi dubita delle reali intenzioni del City Group riguardo alla promozione. La critica più diffusa sostiene che da Manchester si guardi solo a marketing e merchandising, ignorando i risultati sportivi e mostrando scarso interesse per la Serie A. Eppure, leggendo i bilanci, l’analisi cambia: il tema non è ‘se’ investono, ma ‘come’ vengono spesi questi soldi.
Manchester chiama, ma Palermo risponde a metà. Da un lato c’è un’area societaria che viaggia spedita: rispetto all’anno scorso sono cresciuti gli abbonamenti, le sponsorizzazioni, i ricavi commerciali; la nuova maglia total pink è andata a ruba, i numeri social sono da club di prima fascia.
Club che cresce, squadra che rallenta
Da questo punto di vista, il lavoro del Palermo è stato eccellente. Il City Group ha puntato sulla ristrutturazione interna e oggi si contano 151 persone che lavorano per il club, compresi calciatori e dirigenti. I frutti si vedono e sono in costante crescita. Il problema è che il Palermo viaggia a due velocità, perché quando si scende in campo emergono le difficoltà.
La squadra sta arrancando anche in questa stagione e il problema non può essere cercato a Manchester — che continua a finanziare il progetto — ma a Palermo. L’anno scorso, nelle due sessioni di mercato, sono stati investiti 17 milioni solo per i cartellini: il più oneroso è stato quello di Pohjanpalo (5,5 milioni), seguito dagli acquisti di Le Douaron, Appuah, Blin e Nikolaou, che sommati arrivano a 9,6 milioni, con risultati deludenti.
Una rosa costosa che deve iniziare a rendere
Nell’ultima sessione di mercato sono stati investiti 3,9 milioni di euro. La strategia è cambiata: il d.s. Osti ha puntato in gran parte su giocatori provenienti dalla Serie A e il vero investimento è stato sugli stipendi. Oggi il Palermo ha il secondo monte ingaggi della Serie B, dietro solo al Monza.
Da quanto si legge nel bilancio, però, l’obiettivo dichiarato per questa stagione è la partecipazione ai playoff classificandosi nelle prime quattro posizioni. L’anno scorso l’obiettivo era semplicemente la qualificazione agli spareggi: da Manchester l’asticella si è alzata.
L’obiettivo dei tifosi è invece uno soltanto: promozione in A. Ma il Palermo, al momento, non accontenta né la piazza né la società. Il campionato è ancora lungo e c’è tempo per rimettersi in carreggiata, ma quando si analizzeranno problemi e difficoltà servirà l’onestà di ammettere che un patrimonio del genere, in Serie B (e in parte anche in A), non ce l’ha nessuno.

Quasi 10 M€ per Blin, Appuah, Nikolaou e Le Douaron? Ma di cosa altro stiamo a discutere….
Ma veramente, di cosa parliamo? Da tifosi cerchiamo spiegazioni, chiediamo un minimo di impegno, un po’ di rispetto. Poi leggi certe cifre e rimani senza parole. Milioni in cartellini e ingaggi e elementi che non sono probabilmente nemmeno giocatori di calcio o magari lo sono stati nel passato.
grandi spese e modesti risultati, strano non siano saltate “grosse” teste.
Quella è colpa della gestione italiana del City Group, Gardini e direttori sportivi/allenatori che si sono succeduti. Bisognerebbe agire sui vertici italiani, secondo me.
Soldi spesi male anzi malissimo!
O sono incompetenti o sono in mala fede!
Non ci piove!
Se i numeri sono questi, allora il dado è tratto. Il problema sono le persone che gestiscono la società, i cosiddetti manager, come vengono chiamati adesso. A questo punto, quindi, è necessario cambiare loro.
L’errore principale è stato quello di affidare il mercato a Rinaudo e De Sancits che hanno pagato brocchi per campioni offrendo contratti lunghi e sontuosi.
Mamma mia che articolo …. siete completamente fuori strada. Questa società va criticata per tutta una serie di situazioni che non quadrano affatto.
Mi pare che non ci sia più chi ha posto le fondamenta di questo scempio e sperpero di denaro
Una persona che sta nel mondo del calcio, non può spendere con tanti giovani di belle speranze che ci stavano, quasi 10 milioni per gente che può, al massimo, giocare in C.
Sembrano fatti da Mr. Bean questi acquisti o sotto c’è dell’altro
Ennesima dimostrazione che nel calcio i soldi servono ma non sono tutto . Stesso discorso è accaduto a Roma ad esempio. Oggi Ranieri e Gasperini gestiscono la squadra e i risultati arrivano. Noi siamo ancora , da tempo, alla ricerca di un paio di uomini di calcio che sappiano gestire il gruppo . Inzaghi da solo non basta . purtroppo.
Ha ragione Inzaghi: CFC e tifosi, sono da Champions.
Tutto il resto, è da sostituire.
Io sono vecchio, e probabilmente legato a vecchi concetti del calcio. Continuo a pensare che se non si creano infrastrutture (e queste fortunatamente ci sono), non si crea un valido settore giovanile, da dove attingere a basso costo, se non hai interscambi col territorio, anche qui per attingere a bassi costi, se non ottieni risultati corrispondenti ai soldi che investi, se non hai competenze chiare, inequivocabili e innegabili prima o poi il solo marketing non sarà sufficiente. E i nodi verranno al pettine. D’altronde i risultati sportivi di TUTTE le squadre del Gruppo lo confermano già. Non ce n’è UNA che va bene, compresa la capogruppo.
FORZA PALERMO!!!
Direi soprattutto De Sanctis.
Il suo apporto è stato devastante.
L’unica eventuale Plusvalenza, poteva essere Brunori,
Ma si sono sforzati a farla diventare anche quella!
Un’ autentica Minusvalenza!
Mi sento di dire con certezza! ( Visto che mi occupo di Amministrazione…. )
Che le Minusvalenze, generate a Palermo,
in questi anni! Neanche il più grande! Sprovveduto
di Economia le avrebbe Generate.
Gardini, non so chi sia.
Ma Galassi, in quanto ad economia, Può dare
Lezioni a mezzo mondo.
Poi….. Booo.
Per il resto Solo! Palermo!
Saluti.
…ci sono voluti dieci anni per chiude il bilancio in utile del Bologna ,dopo 289 milioni investiti da Joey Saputo!
Almnp quelli giocavano in serie A
Se potessi, chiederei alla proprietà se ritiene soddisfacente, da parte dell’attuale management, la gestione di questi primi 3 anni e mezzo. Gli uomini nei posti di comando, sino a prova contraria, li pagano loro…
Istruendo i processi del lunedì-martedì-mercoledì all’involuzione della squadra, i media palermitani si sono concentrati sulla beatificazione di Vasic (ma il ragazzo in che ruolo gioca, quante partite ha disputato da titolare e quanti gol ha realizzato?) e sulla demonizzazione della “vecchia guardia”. Manco oggi, di fronte a dati di bilancio spaventosi, i nostri cronisti se la sentono, del resto, di chiamare sul banco degli imputati Gardini, Galassi, Bigon e gli altri megadirettori galattici di CityGroup. I quali dovrebbero essere i primi, tra l’altro, a dover rispondere sia della presunta sottovalutazione di Vasic sia dell’ipotetica resa di Brunori, Segre, Ceccaroni e compagnia calciante. Stampa, televisioni, radio, portali e social, anziché arricchire di uranio impoverito le armi di distrazione di massa attivate dalla Proprietà, tipo, appunto, l’esplosione di un giovanotto, l’implosione di alcuni anziani e il silenzio-assenso rispetto alla gestione fallimentare della Società, dovrebbero, invece, inquadrare nel mirino la dirighentzia societaria. Unica responsabile, al di là di ogni ragionevole dubbio sollevato e e di qualsiasi cortina fumogena alzata, di quattro campionati consecutivi deludenti, di sette campagne acquisti sbagliate, della pessima gestione dei rapporti con Federazione, Lega e altri club, della rottamazione di un settore giovanile tradizionalmente fertile e, soprattutto, della presa per i fondelli di tanti tifosi che ancora credono nella reale volontà dei vertici di conquistare la promozione al netto dell’effettiva concessione dello Stadio e delle aree connesse da parte del Comune.
Ca**o, ci ha smascherati… coma ha fatto a venire a sapere che ci riuniamo un giorno sì e uno no con i vertici del Palermo, che ci danno ordini e ci pagano per scrivere quello che scriviamo e per non scrivere quello che non scriviamo? Come ha fatto a capire che proteggiamo i vertici del City contro ogni evidenza? Ma come fa uno così intelligente a perdere tempo con un sito di quattro soldi, per giunta prezzolato? Avrei un suggerimento anche per lei, vada via che sta abusando della mia pazienza e del buon senso della gente. Ci sono tanti siti in giro e tutti – ovviamente – più qualificati di questo. Vada a imbrattare lì e lasci in pace la gente che lavora. Forza, vada via e non torni più (ma non ci riesce, lo so) (gm)
La mia era una disamina di carattere generale sulla qualità dei media palermitani che non la chiamava personalmente in causa e che non riguardava la testata che dirige. +++ +++++++++ +++++++++++ ++++++++++++++ ++++++++++++ +++++++++ ++++++++++++
non faccia il furbo, se lei parla qui di certe cose queste cose riguardano anche me e chi lavora con me. Se lei davvero ritiene che certe critiche non riguardano la testata non le scriva, perché a me non sta bene neanche che si venga qui a criticare altre testate, si chiama correttezza. Quindi eviti anche frasi presupponenti del tipo “Perché si scalda?” (gm)
CAMBIA SITO E SQUADRA
Naturalmente il buon Parisi ++++++++++++ +++++++++++ +++++++++ +++++++++++++ ++++++++++++ +
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peccato, era un commento chilometrico. Tanto lungo che mentre lo scriveva è evidentemente finito l’effetto delle pillole per l’educazione, l’antirabbia e la serenità che le avevo suggerito di prendere prima di scrivere su questo sito. Vorrei tranquillizarla, ci sono altri siti dove può provare a farsi pubblicare i suoi rigurgiti; se vuole farlo qui deve attenersi alle regole del sito, educazione e serenità. Essere insultato a casa mia anche no. Vada via lei, piuttosto, non ne sentirò la mancanza (gm)
Hanno necessità di accumulare perdite