Il Palermo e i cortocircuiti difensivi: con il Padova retroguardia da ridisegnare ​​

Il Palermo e i cortocircuiti difensivi: con il Padova retroguardia da ridisegnare

Il Palermo torna a prendere due gol in una partita: ad Avellino si è verificato più di un cortocircuito difensivo che è costato due gol abbastanza evitabili. Il primo, in particolare, è arrivato con modalità simili a quello subito a Chiavari con l’Entella che aveva messo a nudo problemi difensivi sul settore di sinistra. Prendere più di un gol in una sola gara è comunque un fatto inusuale, oltre che ad Avellino ai rosa è capitato solamente nel match perso contro il Monza per 0 – 3.

Bani e Diakité in difficoltà

E’ stata una partita insolitamente complicata per il capitano Mattia Bani, probabilmente la peggiore della stagione: il difensore è entrato spesso in ritardo ed è sembrato in difficoltà in molte circostanze, al punto da beccarsi fin troppo presto l’ammonizione (una entrata in scivolata molto rischiosa) che gli ha fatto scattare la squalifica per il Padova (era diffidato). Inzaghi l’ha addirittura sostituito dopo che Bani ha rischiato di finire anzitempo la gara per una seconda ammonizione. Con Bani in campo fino alla fine forse si sarebbero potuti evitare gli sbandamenti finali ma la sostituzione di Inzaghi è stata inevitabile.

Difficile anche la partita di Diakité: il difensore, tornato titolare dopo tre partite dalla panchina, non è riuscito a ripagare la fiducia di Inzaghi, che ha puntato su di lui per sostituire l’infortunato Pierozzi. Una prestazione incolore, senza guizzi, definitivamente rovinata dall’espulsione nel finale che ha lasciato la squadra in dieci sull’1 a 2. E non è un caso che il gol del pareggio sia stato costruito nella zona del campo che lui stava presidiando fino a pochi attimi prima: la squadra non è riuscita a porre aggiustamenti in tempo.



Situazioni che si ripetono

Le statistiche, che dopo 17 gare cominciano ad avere una certa affidabilità, raccontano due verità profondamente diverse: da un lato la squadra non ha mai subito gol nella prima mezz’ora di partita, dall’altro continua a prendere troppi gol tra la mezz’ora e la fine del primo tempo. La rete di Biasci ad Avellino (l’ennesima in carriera dell’attaccante contro il club rosanero) è arrivata in maniera simile a quella segnata da Tiritiello dell’Entella. Ma questa volta l’errore da matita blu è stato di Ranocchia, che ha contrasto l’avversario in modo troppo superficiale, facendosi soffiare il pallone e consentendo che l’azione degli irpini proseguisse in modo pericoloso.

Col Padova la prima vera emergenza

Quella del Palermo resta la migliore difesa del campionato, con 13 gol al passivo come Monza e Modena. La situazione è tutt’altro che preoccupante ma si prospetta una piccola emergenza per la gara casalinga con il Padova di sabato prossimo Bani e Diakitè saranno assenti per squalifica, non ci sono notizie dettagliate sulle condizioni di Bereszynski che a sorpresa è stato indisponibile ad Avellino e restano ancora dubbi sulla presenza in campo di Pierozzi, alle prese con piccoli problemi muscolari che alla vigilia di una sosta potrebbero suggerire un supplemento di prudenza.

Inzaghi insomma sarà costretto a cambiare più del solito e la squadra ha dimostrato di soffrire le modifiche all’assetto più collaudato. Peda andrà a ricoprire quasi certamente il ruolo di centrale, a sinistra giocherà Ceccaroni ma sulla destra c’è ancora qualche dubbio. E questa volta con ogni probabilità sarebbe Gyasi a sostituire Pierozzi a tutta fascia. Dubbi che Inzaghi si trascinerà almeno fino al giorno di Natale.

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1 thought on “Il Palermo e i cortocircuiti difensivi: con il Padova retroguardia da ridisegnare

  1. Diakitè vada a giocare a Giochi senza Frontiere condotto da Joslin, lasci stare il calcio lui e i suoi compagni di merende francofoni Gomes e Le Attaron pardon Le Douaron.

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