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Antonini e il ‘suo’ Trapani: “Farò come il Catania. Io e il calcio? Grazie a Maradona”

Valerio Antonini ha già le idee chiare per il suo futuro a Trapani. L’imprenditore laziale (CEO della Quanton Commodities Ltd) ha parlato del suo progetto sportivo in città (non solo calcio) e della trattativa con gli attuali soci granata: La Rosa e Mazzara, protagonisti di alcuni ‘scontri’ negli ultimi mesi.

Antonini lo sa bene: “I due soci non sono ben visti dalla piazza e litigano tra di loro – ha detto a ‘seried24.com’ -, con uno ho già un accordo per il 30%, con l’altro sto continuando a trattare. È un fatto esclusivamente economico. Capisco che per lui è un’opportunità di guadagno e cercherà di lucrare il più possibile da questa situazione. Io comunque prometto che nel caso in cui riuscissi a portare a termine l’operazione il Trapani tornerà a vivere lo sport ad alti livelli”.

Sul progetto generale, Antonini ha spiegato: “Ho anche già formalizzato l’acquisizione della squadra di basket. L’obiettivo è quello di creare una polisportiva, a tutti gli effetti, che possa costituire un brand Trapani serio e che possa avere continuità negli anni“.


Mentre, su quello calcistico: “Il mio interesse è quello di ristrutturare completamente la società in modo che in 3 anni possa andare in Serie B. Per fare questo e accorciare il più possibile i tempi serviranno professionisti del settore”. E, a proposito, ha aggiunto: “C’è stato un direttore sportivo a Trapani, che ora è a Catania, che mi piacerebbe molto coinvolgere. Ovviamente se lui fosse interessato a tornare, Laneri. Ancora non ne ho mai parlato con lui in maniera diretta, ma il profilo è quello. Voglio professionisti che conoscano bene la categoria e scegliere giocatori che siano da Instant Team per vincere immediatamente il campionato. Non voglio correre rischi da questo punto di vista. Voglio fare come il Catania”.

Infine, Antonini ha raccontato anche del suo legame con il calcio: “Sono stato per quasi 15 anni uno dei migliori amici di Diego Armando Maradona. Insieme abbiamo fatto degli investimenti importanti grazie alle sue relazioni e conoscenze. Il mio rapporto con lui è stato fondamentale per farmi innamorare del calcio e dello sport. Adesso sono un super tifoso della Lazio. Abbiamo passato momenti indimenticabili, mi ha fatto conoscere Capi di Stato, sedere al tavolo di grandi leggende dello sport e del calcio. È stato la luce della mia vita e a lui sarò sempre riconoscente per qualsiasi cosa farò”.

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