Baccaglini: “Ho fatto il massimo, la proposta non era ridicola”

È terminata nel peggior modo possibile l’avventura di Paul Baccaglini come presidente del Palermo. L’ex iena, dopo quattro mesi di trattative, si è vista rifiutata da Zamparini l’offerta per il 100% delle quote de club rosanero. Un rapporto con il patron friulano che si è spezzato, tanto che lo stesso Zamparini ha accusato il gruppo di Baccaglini di essere dietro i controlli di ieri della Guardia di Finanza e che stanno inguaiando il Palermo.

Dopo giorni frenetici e una delusione da digerire, Paul Baccaglini rompe il silenzio e prova a spiegare quanto successo. L’ormai ex presidente rosanero si rivolge ai tifosi, facendo trasparire anche le sue emozioni: “Palermo è una realtà unica e speciale, me ne sono innamorato”, ammette Baccaglini in risposta agli amministratori del gruppo Facebook OLD STYLE – Supporters rosanero e resa pubblica da ForzaPalermo.it.

“Ho visto un percorso che se fatto nel modo giusto ci avrebbe portato a vivere esperienze indimenticabili”, sostiene Baccaglini, con un percepibile rammarico per come la situazione poi sia andata a finire. La sua offerta è stata invece rispedita al mittente. Zamparini prima non ha voluto rivelarne le cifre, poi il dietrofront ed ecco il comunicato con l’offerta presentata: “Rispetto la libertà con la quale è stata appunto rifiutata (e derisa pubblicamente) – sottolinea Baccaglini – . Il mio unico obiettivo è sempre stato quello di poter erigere una struttura che potesse dare solidità alla società e permetterle di crescere. Ci sono stati molti professionisti italiani e stranieri che hanno lavorato a questa architettura quindi non la trovo affatto ridicola”.

“Ho messo da parte anche la mia famiglia”, ammette Baccaglini. L’ex iena quindi ribadisce il suo massimo impegno in una trattativa complicata, estenuante e forse non gestita al meglio. “Sento di aver fatto il massimo di quello che potevo”, afferma. Sforzi poi rivelatisi vani, con Zamparini si gioca alla roulette russa. Baccaglini èerò conclude con una promessa: “Saprò ricompensare la città per quello che mi ha dato”.


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