Beffa archiviata, testa al Torino: la corsa contro il tempo del Palermo

Archiviata l’ennesima beffa, la speranza di ridurre il distacco dall’Empoli si fa sempre più flebile per il Palermo. Perché fino a una settimana fa i toscani avevano due “big” in più nel calendario rispetto ai rosa, ovvero Juventus e Napoli: l’occasione per trovare i sei punti necessari a ridurre il divario fino al tanto agognato -2, vero e proprio obiettivo del Palermo in vista dello scontro diretto dell’ultima giornata.

Il pareggio con la Sampdoria complica i piani dei rosa, che adesso dovranno sperare in qualche passo falso in più della diretta concorrente e soprattutto dovranno cercare punti in campi non certo agevoli. A partire da domenica, nella trasferta di Torino contro i granata dell’ex Belotti. Un attaccante lasciato andare a cuor leggero e oggi capocannoniere della Serie A con 19 gol. Uno sviluppo imprevedibile? Sì, per uno che non lo ha mai visto giocare. Che il “Gallo” fosse destinato ad un exploit del genere lo avevano capito tutti, a Palermo.

Recriminare sulla svista di un anno e mezzo fa è inutile, per quanto possa far male al netto di una classifica terrificante. Più che pensare al passato o al futuro con i nuovi investitori anglo-americani, il Palermo deve concentrarsi sugli ultimi tre mesi e sperare ancora. Non fare punti a Torino, pur senza guardare all’Empoli, potrebbe essere la mazzata definitiva. Perché per recuperare sette punti in undici partite servirebbe ben più di un miracolo. Per la salvezza è sempre una corsa contro il tempo.


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