Belgio – Marocco 0 – 2, LE PAGELLE: Sabiri uomo del destino, Batshuayi nullo

BELGIO – MAROCCO 0 – 2 //// Marcatori: 28′ s.t. Sabiri (M), 48′ s.t. Aboukhlal (M)

Il Belgio si sgonfia, il Marocco festeggia e sogna gli ottavi. I nordafricani battono i belgi grazie ai gol di Sabiri e Aboukhlal (entrati dalla panchina) coronando una partita di ordine e sacrificio. Altri segnali d’allarme invece per De Bruyne e compagni, il cui talento continua a non essere sfruttato.

Nel primo tempo il Belgio fa la partita ma costruisce poco, invece il Marocco attende sornione il momento giusto. E i nordafricani sono i più pericolosi: solo il Var (per un fuorigioco millimetrico) nega la gioia del gol su calcio di punizione a Ziyech a fine primo tempo.

A inizio ripresa il copione della partita non cambia e allora Roberto Martinez si affida alla panchina (mettendo dentro Tielemans e Mertens). E appena entrato, è proprio Mertens ad avere una ghiotta occasione con il tiro dalla distanza. Poi però si ripete la scena di fine primo tempo: tiro-cross verso la porta di Courtois; ma questa volta il velo sul portiere è regolare. Il Marocco è avanti. Il Belgio si gioca il tutto per tutto (dentro De Ketelaere e Lukaku) ma sul piano dell’atteggiamento cambia ben poco: Aboukhlal la chiude, il Marocco mette nel mirino gli ottavi

I VOTI

BELGIO: Courtois 5,5; Meunier 4 (dal 36′ s.t. Lukaku s.v.), Alderweireld 5,5, Vertonghen 5,5, Castagne 5,5, Witsel 4,5, Onana 6 (dal 15′ s.t. Tielemans 5), T. Hazard 5,5 (dal 30′ s.t. Trossard 5,5), De Bruyne 6, E. Hazard 6,5 (dal 15′ s.t. Mertens 5,5), Batshuayi 4 (dal 30′ s.t. De Ketelaere 5,5).

MAROCCO: Munir 6; Hakimi 6,5 (dal 23′ s.t. Sabiri 7,5), Saiss 6,5, Aguerd 6,5, Mazraoui 6, Ounahi 6 (dal 33′ s.t. El Yamiq 6), Amrabat 7, Amallah 6 (dal 22′ s.t. Attiat-Allah 6), Ziyech 7,5, En-Nesyri 6 (dal 27′ s.t. Hamdallah 6), Boufal 6,5 (dal 27′ s.t. Aboukhlal 7,5).

I MIGLIORI

Sabiri – L’uomo del destino. Entra e dopo 5 minuti segna il gol del vantaggio (conclusione fotocopia di quella di Ziyech a fine primo tempo). Quando si dice essere l’uomo giusto al momento giusto.

Ziyech – Con lui la palla è in banca. Semina il panico nella difesa belga (costretta a raddoppiare o triplicare) e gestisce al meglio i palloni più importanti. Solo il Var (e un fuorigioco millimetrico di un compagno) gli negano anche la gioia del gol. Nel finale l’assist per il gol del 2-0.

Eden Hazard – Più che dalle giocate di De Bruyne (non sfruttate dai compagni), le poche azioni buone del Belgio passano da lui. Ispirato nell’uno-contro-uno (che spesso genera superiorità numerica sulla trequarti), bene anche nelle conclusioni personali. Peccato per il Belgio che il suo chilometraggio sia limitato.

I PEGGIORI

Meunier – Non esattamente una prestazione memorabile. Dalle sue parti il Belgio combina davvero poco: persino l’unico pallone degno di nota sembra più fortuito che altro. In difesa anche peggio.

Batshuayi – Hazard fa, De Bruyne fa… lui disfa. Poche le combinazioni utili con i compagni, non riesce a rendersi pericoloso sotto porta praticamente mai.


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