Berlusconi: “Lascio il Milan con dolore e commozione”

Il Milan è ufficialmente passato nelle mani della cordata cinese guidata da Yonghong Li. Un giorno storico per il club rossonero, con Silvio Berlusconi che dopo 31 anni ricchi di successi lascia il Milan: “Lascio oggi, dopo più di trent’anni, la titolarità e la carica di presidente del Milan – scrive Berlusconi in una lunga nota –  Lo faccio con dolore e commozione, ma con la consapevolezza che il calcio moderno, per competere ai massimi livelli europei e mondiali, necessita di investimenti e risorse che una singola famiglia non è più in grado di sostenere. Non potrò mai dimenticare le emozioni che il Milan ha saputo regalarmi e regalare a tutti noi”.
Da ormai ex presidente, Berlusconi parla da vero e proprio tifoso: “Rimarrò sempre il primo tifoso del Milan, la squadra che mio padre mi insegnò ad amare da bambino, il sogno che abbiamo realizzato insieme. Ai nuovi responsabili rivolgo l’augurio più cordiale e sentito di realizzare traguardi ancora più straordinari di quelli ottenuti da noi”.
Anni indimenticabili per Berlusconi che con il Milan ha vinto ben 29 trofei: “Non potrò mai dimenticare le emozioni che il Milan ha saputo regalarmi e regalare a tutti noi – prosegue il Cavaliere – Non dimenticherò mai tutte le persone grazie alle quali ho avuto il privilegio di presiedere il Club che ha vinto così tanto. Prima di tutto, naturalmente, i grandi tecnici e i grandi campioni che hanno reso possibile queste imprese che rimarranno per sempre nella storia del calcio. Nominarli uno ad uno sarebbe impossibile: a tutti loro un grande abbraccio collettivo. Lo stesso abbraccio che rivolgo a tutti coloro che, con ruoli dirigenziali, tecnici, amministrativi e sanitari hanno fatto del Milan non solo una squadra, ma una società modello nel mondo del calcio. Fra queste persone, il primo da citare è Adriano Galliani, che del nostro Milan è stato l’infaticabile costruttore e motore”.
Infine un messaggio speciale di Berlusconi nei confronti dei tifosi: “Il mio grazie dal più profondo del cuore va ai nostri tifosi. Ai milioni di appassionati che hanno riempito gli stadi di tutto il mondo per gridare Forza Milan, ai tanti altri, molti di più ancora, che essendo lontani fisicamente, ci sono stati vicini con simpatia ed entusiasmo. Senza di loro, il nostro Milan vincente non sarebbe esistito e non esisterebbe. Con loro abbiamo vinto tutto quello che si poteva vincere. Ho negli occhi e nel cuore mille momenti nei quali le testimonianze di affetto dei nostri sostenitori sono state straordinarie e commoventi”.

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