Mutti a SN: “Zamparini va controcorrente, con la Lazio sarà dura”

Sulla panchina più scottante d’Italia, quella rosanero, Bortolo Mutti, nella sua carriera da allenatore, c’è passato per ben due volte. La prima nella stagione 2001-2002 sotto la presidenza di Franco Sensi, la seconda nel 2011  già sotto la presidenza di Maurizio Zamparini.

Un presidente che l’ex tecnico rosanero conosce bene, così bene che oggi, vista la sua fama di mangia-allenatori, non riesce a spiegarsi come mai abbia continuato a dare fiducia a Roberto De Zerbi nonostante i risultati negativi: “Forse va controcorrente, contro il suo pensiero e contro quello che è sempre stato il suo modo di agire. Di solito Zamparini è sempre stato molto più impulsivo, ha sempre cercato sempre di dare un segnale allo spogliatoio. Questa volta, però, evidentemente la sua fiducia in De Zerbi supera qualsiasi altro ostacolo. D’altronde se l’ha scelto è perchè crede in lui. Anche se, purtroppo, i risultati stanno mettendo il giovane tecnico in gran difficoltà”.

Questo Palermo può e deve rialzarsi già a partire dalla partita contro la Lazio, in programma domenica al Renzo Barbera: “Sarà un match molto complicato per entrambe. Il Palermo deve per forza dare un segnale di ripresa per cui questa è un’occasione importante, la Lazio, invece, deve confermare quanto di buono ha già fatto vedere. Sarà una gara considerevole sia sotto l’aspetto tattico che caratteriale. Una gara da gustare, ma soprattutto delicata per la salvezza dei rosanero”.

“Certo, non sarà facile per il Palermo – sottolinea Bortolo Mutti – perché la mancanza di giocatori di esperienza e una situazione gestionale poco serena hanno causato un vero e proprio crollo. La squadra si impegna, sotto questo punto di vista non si può dir niente, però ci sono sicuramente delle riflessioni da fare per superare questa crisi”.

Dopo un giudizio chiaro e deciso sulla situazione in casa Palermo, Bortolo Mutti fa spazio al passato e tra tanti ricordi ripercorre la sua avventura sulla panchina rosanero: “Palermo è una città fantastica, in quei due anni in cui ho allenato mi sono trovato veramente bene, ancora oggi c’è gente palermitana che sento e con cui sono rimasto davvero legato. La mia è stata un’avventura bella e intensa. Un’avventura che mi ha fatto crescere molto come allenatore”.

“Ho tanti ricordi legati a quegli anni – continua Mutti – ma la partita che più di tutte mi è rimasta impressa nella mente e nel cuore è quella contro l’Inter nel 2012. Quel 4-4 a San Siro è stato incredibile. Siamo riusciti quasi a vincere nonostante il freddo e la neve”.


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