Calendari e rinvio dell’Europeo: la Uefa decide, ma c’è un prezzo da pagare…

La Uefa oggi decide. E’ il giorno della riunione generale (in video conferenza) del calcio europeo, con Uefa, federazioni e leghe chiamata siglare l’intesa per riprogrammare i calendari e “salvare” campionati e club, con la conseguenza di spostare l’Europeo, unica via per liberare spazio in calendario.

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Come riportato dalla Gazzetta dello Sport, però, si tratta di un “big match” e la partita è tutta da giocare. Vista l’incertezza generale sul quando terminerà l’emergenza Coronavirus, il calcio deciderà oggi i principi (spostare l’Europeo e salviamo campionati e coppe); poi incaricherà gruppi di lavoro che dovranno studiare una road-map verso la normalità. Nella speranza che per il mese di maggio l’emergenza si attenui.

Detto ciò, la decisione di spostare Euro 2020 (in autunno o nell’estate 2021) avrà il suo prezzo: niente indennizzi per le convocazioni, niente premi alle nazionali e a federazioni e leghe sarà chiesto di contribuire economicamente alle perdite. Per non parlare di tutte le questioni legali, legate agli stipendi, le finestre di mercato e alle scadenze dei contratti con i giocatori, gli sponsor e le televisioni.

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