Caos tamponi Lazio: indagato il proprietario del laboratorio di Avellino

Non solo inchiesta sportiva per la Lazio. Nell’ambito del caso tamponi, entra nel vivo anche l’inchiesta penale con l’iscrizione nel registro degli indagati per Massimiliano Taccone, presidente del CdA della società proprietaria del laboratorio di Avellino, nonché figlio di Walter Taccone (ex proprietario dell’Avellino calcio).

Le ipotesi di reato contestate sono falso, truffa ed epidemia colposa. La Procura della Repubblica di Avellino intende fare chiarezza infatti sul perché i risultati dei tamponi di Futura Diagnostica (il laboratorio avellinese) siano diversi da quelli di Synlab o Campus Biomedico.

Il Procuratore di Avellino Vincenzo D’Onofrio vorrebbe inoltre verificare perché il club biancoceleste si affidi ad un centro diagnostica fuori dalla regione Lazio e come funziona il sistema tamponi, dall’esecuzione al come vengono processati. Nel frattempo la Procura Federale della Figc ascolterà il medico sociale della Lazio Ivo Pulcini. 

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1 thought on “Caos tamponi Lazio: indagato il proprietario del laboratorio di Avellino

  1. Ma come mai la Lazio fa analizzare i tamponi ad Avellino? Amici degli amici? Questo è già più di un indizio. Lotito , se interviene l’Uefa e non è tutelato dalle amicizie nei vertici, rischia la galera. E se dimostrato, null’altro sarebbe più giusto!

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