Casertana, segnali di risveglio ma ora è battaglia con il Covid

Dare seguito ai segnali di risveglio e mettersi alle spalle lo spettro dei playout: ecco le missioni della Casertana in vista della trasferta di oggi al “Barbera” contro il Palermo. Decimata dal Covid – sette i giocatori positivi ai tamponi – , la squadra rossoblù vuole riprendere il cammino per confermarsi come una solida realtà nel panorama della Serie C e del calcio italiano. Tra risultati sportivi di alto livello – un quarto posto nel 2015/2016 e sempre ai playoff fino a due anni fa – e un nuovissimo stadio di proprietà già in cantiere (inizio lavori nel 2021), il club campano vuole compiere lo step del “diventare grande” grazie alla lungimiranza e una programmazione societaria ben definita.

Un segnale forte e chiaro anche verso la squadra, il cui inizio stagione 20/21 è stato deludente e al di sotto delle aspettative. La prima vittoria della Casertana è arrivata infatti all’ottava gara disputata, in trasferta contro la Virtus Francavilla. Una boccata d’ossigeno dopo le quattro sconfitte e i tre pareggi iniziali che avevano messo in dubbio anche il posto in panchina del neo tecnico Federico Guidi. Il quattordicesimo posto e i 12 punti (due le partite da recuperare) a pari punti con la Paganese ben inquadrano la situazione non proprio florida dei casertani, che hanno però mostrato dei sussulti d’orgoglio conquistando due vittorie nelle ultime quattro uscite.

Piccoli segnali di ripresa che il gruppo di Guidi dovrà confermare in vista della trasferta palermitana, al netto delle defezioni causate dai contagi. La Casertana, nonostante la classifica, ha sempre proposto un gioco propositivo, di qualità, anche grazie allo schieramento offensivo utilizzato da Guidi: un 4 – 3 – 3 offensivo, all’occorrenza trasformato in 4 -3-1-2 e la scelta annessa di sviluppare il gioco più centralmente anziché sulle fasce. La difesa a quattro non è impermeabile – ben 22 gol subiti -, il centrocampo ha qualità (tra tutti il romano Simone Icardi, 2 gol segnati), mentre l’attacco è temibile e crea molte occasioni da rete non sempre concretizzate.

La manovra rossoblù è rapida, fatta di scambi veloci, trame verticali e passaggi filtranti per inserimenti improvvisi alle spalle dei difensori al limite del fuorigioco. La squadra di Guidi ha fisicità, capacità balistiche da fuori area da non sottovalutare e l’arma Cuppone da sfoderare. Il 23enne ex Pisa e Monopoli è il capocannoniere della squadra con 4 reti messe a referto. Il reparto avanzato può contare anche sull’enorme esperienza dell’ex ariete dell’Avellino Luigi Castaldo e di Francesco Fedato (ex Trapani e Sampdoria). E nella classifica dei gol rossoblù, come secondo miglior marcatore con 3 reti realizzate, spicca il nome del 24enne Luigi Carillo, professione difensore centrale e pericolo numero uno sui calci piazzati.

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