Castagnini: “Io e Baldini abbiamo perso il gruppo, niente contro il City”

Renzo Castagnini parla dei motivi che lo hanno spinto a presentare le dimissioni insieme a Silvio Baldini. Diversi i punti toccati, tra i quali la scontentezza di alcuni calciatori e la dissoluzione dell’armonia all’interno del gruppo.

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“Sapete tutti perché e come siamo rimasti. Baldini è rimasto per i grandi risultati che ha fatto, per l’amore della gente. La città era felice che Baldini proseguisse, lui si è esposto per me ma noi non ci sentivamo al centro del progetto. Ci abbiamo provato. Non siamo riusciti a fare un determinato tipo di lavoro, abbiamo perso il gruppo e tutta quella forza che ci ha portato lo scorso anno a ottenere quel grandissimo risultato. Quando ci siamo accorti di questo abbiamo deciso”.

Qualcosa nel gruppo si è incrinato: “Baldini non ha avuto call col City Group in questi giorni. Lui non ha avuto rapporti diretti con loro, per questo non si sentiva al centro del progetto. Il mercato l’abbiamo fatto assieme ma non è una questione di calciomercato. Noi abbiamo lavorato l’anno scorso su alcune emozioni che non siamo riusciti più a dare ai giocatori. Niente contro il City o contro Zavagno. I giocatori che hanno firmato il rinnovo sono contenti ma bisognare sapere come si firma, ci sono passaggi che sono importanti. Non si possono aspettare tutti quei giorni per rinnovare i contratti ma è colpa nostra. Io mi assumo le responsabilità. La squadra di quest’anno non ha lo stesso ardore di quella dello scorso anno”.

L’ormai ex ds ci tiene anche a prendersi i suoi meriti: “Al presidente ho detto che si era creata una situazione che noi facevamo fatica a sistemare. Non c’entra niente il City, loro hanno un modo di lavorare migliore del nostro e porteranno il Palermo in Serie A di sicuro. Solo che non eravamo compatibili. La società era sempre stata al corrente della situazione. I giocatori ora sanno che c’è un’altra proprietà e cambiano gli obiettivi, prima era o quello o quello. Io sono arrivato a Palermo il 5 agosto 2019 e ho iniziato a lavorare sulle scale della Damir. Non mi sono mai tirato indietro, anche nei dilettanti. Andar via da Palermo per me è un peso incredibile. Ho dato tutto e non l’ho fatto per soldi. Non va dimenticato chi ha creato questa società e mi riferisco a Sagramola, che nessuno cita più”.

“Il rapporto con Zavagno? Leale, è una brava persona. L’ultima decisione la prendevo sempre io. Il motivo, però, non è il mercato. Il budget del City? Ha risorse per fare un campionato giusto di serie B. Ha messo le risorse per assestarsi nella categoria. Penso sia normale, lo hanno detto anche loro e lo confermo io”.

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28 thoughts on “Castagnini: “Io e Baldini abbiamo perso il gruppo, niente contro il City”

  1. castagnini stai zitto e ringrazia di aver lavorato in una grande piazza come Palermo, ora ritorna al tuo livello ovvero in serie D

      1. Non so perché ma già dalla scelta di fare il ritiro in città avevo capito che c’era qualcosa che non andava!!!

  2. Le motivazioni di Castagnini sono ancora più ridicole di quelle di Baldini. Pare, per certi versi, che gli stia ricambiando la lealtà per aver – Baldini – insistito con CG a fargli fare il contratto anche per quest’anno dietro minaccia di dimettersi (!). Patetico. Dice, Castagnini, che le operazioni le ha fatte lui. Che Zavagno era leale. L’ultima parola era la sua, ma non si voleva andare in A subito. Ma quando mai si è sentita una cosa del genere? ma che concetto hanno questi di “professionismo”? Ridicolo….non ci sono parole. Fanno bene a dimettersi.

    1. E questi fenomeni? marong, peretti, crivello, fella, somma, saraniti, rauti, lancini, almici, rizzo pinna, ficarrotta, boscaglia, filippi. La promozione in B è un miracolo frutto di una serie di coincidenze favorevoli

      1. Ognuno di questi che menzioni ha dato il suo contributo per ritrovarci oggi in B. Filippi, per esempio, ha fatto 33 punti su 66. Mezza serie B è di Filippi, stupidotto.

    2. Brunori l’ha preso in prestito secco senza clausola di riscatto e dopo averlo rivalutato lo hanno dovuto pagare oltre 3 milioni di euro !!!

  3. ‘Il malumore’. Probabilmente dovuto alla mancata ‘gratifica’ post promozione. Per tutto il ‘Gruppo Rosanero’ (che comprende giustamente anche Baldini e Castagnini), cioè prolungamento dei contratti e condizioni riviste al rialzo. Quanto al ‘PROGETTO’, evocato da Baldini, secondo me CG non ha ancora alcun progetto riguardo al Palermo. Una squadra presa (in B o in C, era lo stesso!) e messa intanto in uno scaffale dell’Ipermercato. In attesa di sviluppi, di decisioni serie. Come ho già detto un’operazione finanziaria in soccorso della Damir, Di Mirri e quindi del Palermo stesso, acquisito così con un investimento comunque di modesta entità, considerato il contesto.

  4. Spero si torni presto a parlare di calcio. Sinceramente da anni si ascoltano discorsi difficili da capire, supposizioni, intrighi e amenità varie. Adesso leggo che gli arabi avrebbero preso il Palermo per soccorrere Mirri. Ne sento e leggo di tutti i colori.

    1. Una cosa posso dire che potrà essere facilmente controllabile dai commenti spediti e cioè che quando si parlo’ di Pallotta io dissi più volte che tra Pallotta e il fondo arabo preferivo 100 volte Pallotta!!!

      1. Lo preferivo perché uno come Pallotta ci mette la faccia invece quando hai a che fare con un fondo non si capisce mai a chi si fa capo!!!

  5. Con un pò più di chiarezza da entrambi le parti non si arrivava a 3 giorni dalla prima partita ufficiale senza tecnico e con una rosa da rivoltare . Sulla stagione d’assestamento in B non sono d’accordo ,bisogna sin da subito puntare al miglior risultato possibile, poi se non arriva pazienza si riprova il prossimo anno, ma partire a luglio con l’obiettivo di mantenere la categoria non solo smorza l’entusiasmo dei tifosi ma crea scusanti a tecnico e giocatori nel caso di risultati negativi.

    1. Masi ma di che parli?? Con l’attuale squadra faremo fatica a salvarci per lottare per la serie A ci vuole lo squadrone !!! Non vedi gli acquisti fatti dalle pretendenti alla serie A?..

  6. Ancora con sto gruppo? ancora con sagramola??
    Basta!
    Ma quale gruppo?
    Quello che fu umiliato a catania, foggia, torre del greco e in tanti altri posti?
    Quello che pareggiò in casa contro paganese, messina e andria????
    Quello che giocò male per tre quarti di campionato?
    Diciamo la verità senza ipocrisie:
    Il Palermo non era la squadra più forte della C ed è andata in B in gran parte per merito della fortuna (fortuna pazzesca, pali, errori clamorosi degli avversari, salvataggi sulla linea…), di baldini e della classifica stravolta dalla radiazione del catania!

    1. La fortuna è degli audaci, solo con la fortuna non ha mai vinto nessuno un campionato, al massimo vinci una singola partita o due

  7. Adesso vedremo, se il City Group tiene al Palermo o meno. Vediamo come si muovaranno, sapendo che, manca il centrocampo l’attacco e un difensore centrale vero

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