Catania, esercizio provvisorio prorogato fino al 17 marzo

Il Tribunale di Catania ha deciso di prorogare di altri dieci dell’esercizio provvisorio del Catania Calcio: la nuova scadenza è fissato al 17 marzo 2022. 

Nonostante due aste siano andate deserte (la prima l’11 febbraio, la seconda il 4 marzo), il Tribunale etneo ha deciso di concedere altro tempo ai curatori fallimentari che potranno trattare in privato con gli investitori interessati o bandire una terza asta. 

C’è, dunque, il tempo per Benedetto Mancini di farsi avanti dopo i problemi che si sono verificati durante la seconda asta: l’imprenditore laziale, come ha raccontato la sera stessa, ha versato la cifra della cauzione – ovvero il 25% del bando, 125 mila euro – ma, dato che il Tribunale non ha ricevuto la PEC, l’asta è stata considerata deserta.

“Trattandosi di una vicenda di particolare interesse sociale, si comunica che in data 7 marzo 2022 il Tribunale di Catania – sezione fallimentare – ha disposto la proroga allo stato di esercizio provvisorio sino al 17 marzo 2022 per valutare l’ulteriore possibilità di liquidazione del ramo caratteristico di azienda calcistica della Calcio Catania s.p.a.”

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58 thoughts on “Catania, esercizio provvisorio prorogato fino al 17 marzo

  1. Questo non è un organo giurisdizionale. Questo è un organo politico pressato dalla Lega di serie C in primis. Mi pare che non possano più esistere dubbi. Verrà il momento in cui Ghirelli ne dovrà rispondere.

  2. In ogni caso non sono sorpreso, la notizia era già in possesso (cosa molto grave) di alcuni organi di stampa catanese già diverse ore prima del comunicato ufficiale. Mai assistito ad una farsa così grottesca.

    1. Infatti non è perché si parla del Catania e chi se ne frega dei tre punti recuperati. La cosa grave è che il giudici operino accumulando ulteriori debiti, non pagando i calciatori. E’ inaccettabile che la Lega faccia finta ufficialmente di non vedere e non sentire circa le inadempienze, e poi sottotraccia lavori per un salvataggio ingiusto per tutte le società che invece le regole rispettano.

      1. Signor Monastra non ha senso questa rivalità di qualcuno, ma non ha senso nemmeno la sua difesa a sostegno del nulla. Il Catania non ha alcuna possibilità di salvarsi, la mole di debiti è mostruosa. Sono state dichiarate fallite società che erano nella medesima situazione, non vi è dubbio che il tribunale di Catania sta operando in maniera assurda. Questo è sotto gli occhi di tutti

        1. se è come dice lei al momento dell’iscrizione i nodi verranno al pettine ma mi sembra normale che il tribunale faccia di tutto (nei limiti del lecito) per non far morire una società (gm)

  3. Ripeto da mesi sempre la stessa cosa. L’unica squadra per la quale tutti, ma proprio tutti , stampa , tribunali , tifosi , avversari, hanno spinto , tifato sperato nel fallimento è stato il Palermo di Zamparini. A Catania il contrario, esattamente il contrario.

    1. Il Palermo si sarebbe salvato “tranquillamente” se la famosa Pec fosse partita, soprattutto se l’acquirente avesse fornito le doverose garanzie al momento dell’iscrizione. Ho l’impressione che molti di voi, condizionati forse dall’appartenenza, stiate facendo molta confusione tra le due storie (gm)

          1. Non mi pare che Lei abbia espresso il suo pensiero su questa vicenda Catania. Leggo solo l’evidenziare della diversità della vicenda rispetto a quella del Palermo (qui mi trova d’accordo limitatamente all’epilogo)

          2. io credo che fino a prova contraria il Tribunale sta correttamente facendo di tutto per salvare la società, com’è stato in passato per altre squadre e come ritengo giusto che sia. Il che non significa “interpretare” il diritto. Aggiungo, a proposito dei tanti parallelismi (volutamente distorti) con la vicenda del Palermo – che è ancora piena di punti interrogativi, almeno per quanto riguarda le contestazioni avanzate nei confronti di Zamparini – anche il Palermo si sarebbe potuto salvare se l’ultimo acquirente avesse inviato per tempo le certificazioni (e le garanzie) richieste. Cosa che si verificherà questa estate. Se il Catania avrà un nuovo acquirente e le garanzie necessarie si salverà, altrimenti verrà escluso dai campionati. E bisogna dare atto alla squadra di continuare a giocare con immutato impegno, senza falsare il campionato (gm)

          3. ha ragione, era un commento analogo ma su un altro pezzo (e quindi lei non poteva vederlo)

          4. Quel commento analogo che faceva riferimento anche al Bari non tiene conto della circostanza che De Laurentis non acquistò il Bari tramite il Tribunale (in corso di esercizio provvisorio), ma tramite il Sindaco della città pugliese cui era stata rimessa la questione della rinascita della locale squadra di calcio. Perfino i tifosi del Catania affermano che “per loro fortuna hanno un tribunale tifoso”.

      1. E poi Direttore, non scordi che il Catania ha fornito una fideiussione parziale per l’scrizione (cosa mai concessa ad altri) ed era notorio che avesse una montagna di debiti. Il peccato è originale.

      2. Infatti il Palermo è stato cancellato per la mancata iscrizione, non per altro. Anche il successivo fallimento è dovuto alla mancata iscrizione e al conseguente ritiro della licenza sportiva.

  4. E ricordo ai più giovani che l’attuale campionato di B a 24 squadre è figlio dei tribunali e dell’intervento dei potenti politici catanesi che imposero a colpi di tar il ripescaggio del Catania di Gaucci. Ho purtroppo tanti capelli bianchi , pochi, per ricordare quei giorni a dir poco grotteschi.

    1. Infatti sono d’accordo con te, quando si sottolinea la diversità tra le vicende, omettendo di ricordare che i Tuttolomondo furono l’epilogo e non la questione nel suo aspetto storico sostanziale.

      1. La questione nel suo aspetto storico sostanziale dice che zamparini cedette le azioni del Palermo a costo zero ai tuttolomondo che fecero non iscrivere il Palermo decretandone la scomparsa…..

        1. La famosa fideiussione bulgara nella quale fu compartecipe (a quanto pare) tal Benedetto Mancini. Ma per me il Palermo fu ucciso prima ed i Tuttolomondo furono soltanto i becchini d’un funerale già annunciato molto prima. La finale di Coppa Italia fu il vero inizio della fine.

          1. La penso assolutamente come lei, ma nell’estabilishment giornalistico palermitano questa teoria non trova particolare favore per non dire che è apertamente osteggiata (anche tra molti tifosi purtroppo), salvo poi parlare di accanimento delle procure e altri complotti vari. E prendersela con Mirri per mille altri motivi. Per non parlare del (non tanto) famoso prestito di una società del figlio di zamparini ad arkus, del valore di 2,8 mln, con scadenza 31.12.19. Per me ci sono tutte le caratteristiche di una finissima manovra per salvare il patrimonio delle altre aziende di zamparini. Ancora oggi mi domando a quanto vendette zamparini ad arkus, se è lecito credere che lo abbia fatto a costo zero (io dico… ma quando mai?) e che fine hanno fatto i debiti e i creditori dell’Us Città di Palermo. Ciò premesso, trovo quanto stia avvenendo a Catania semplicemente grottesco oltreché vergognoso

          2. scusi la curiosità e risponda se vuole, mi dice cosa è l’establishment giornalistico palermitano? Quali testate ne fanno parte? Quali colleghi? Sa, è la prima volta che sento questa definizione e vorrei capire se io sono estabilishment o no estabilishment (gm)

          3. Dottore Monastra, non intendo approfondire l’argomento, non mi va. Però il fatto che lei si senta coinvolto… anche lei poteva non replicare alla mia provocazione, che tale deve restare…senza approfondimenti. La valuti come vuole..

          4. Mezza parola, muto lei e muto io (che però, le assicuro, non mi sento coinvolto). Lasciamo cadere l’argomento, senza dire niente a nessuno (gm)

  5. Comunque ho compreso quale sia la linea di pensiero del Direttore (pur se non la condivido affatto). La mia personale idea è che il Catania si salverà (o sarà salvato) disputando i playoff e vincendoli. A quel punto rientrerà in possesso di TORRE DEL GRIFO (il vero oggetto del salvataggio). Per me il vero progetto è questo. Il tempo dirà e come tutte le vicende italiane questa paradossale storia cadrà nel dimenticatoio. The End

    1. Il Catania morirà di consunzione. Senza denari dovrà rinunciare alle trasferte e la vicenda si chiuderà lì. Non vogliono decretare la fine della società con le carte bollate … Lo vogliono fare fare alla Federazione.

  6. Una barzelletta. Ma a questo punto perchè non se lo comprano i giudici del tribunale, mettono i soldi e fanno la squadra ahahahah.

  7. Domanda ma quando dovettero prendere la stessa decisione per il Palermo, ci furono tutte queste proroghe? perché a memoria mi pare che ci spedirono dritti in B. Poi magari ricordo male o non conosco alcune cose. Non riesco a capire come mai stanno facendo di tutto per cercare di salvare una realtà calcistica ormai defunta da tempo.

    1. si riguardi cosa accadde qualche anno fa al Bari (che poi fu comprato da una cordata dentro la quale c’era Paparesta)….e ci sono altri precedenti. Il Palermo non è scomparso perchè è fallito, è scomparso semplicemente perchè non si è iscritto (e sul perchè le basterà cercare tutti i nostri articoli sulla mancata presentazione di adeguate garanzie)

  8. Direttore la stimo da sempre per l’equilibrio tipico dei grandi giornalisti (e a Palermo ce ne sono stati tanti mentre sul presente sorvolerei….). Che, però, la vicenda non sia affatto chiara è sotto gli occhi di tutti non fosse altro che l’unico vero obiettivo dei curatori dovrebbe essere, per legge, quello di tutelare i creditori e non la squadra (come sostiene lei) ed è evidente, invece, che sembra proprio che il Tribunale voglia appunto tutelare la squadra. Il che equivale a dire “tutelare” la classifica di serie C……
    Ovviamente è una mia opinione

    1. credo che il miglior modo per tutelare i creditori sia quello di tutelare la società madre. Se si salva la società i creditori potranno sperare almeno in una parte dei loro crediti, altrimenti sarà molto più dura. Questo credo che sia il motivo che spinge il Tribunale a fare di tutto (gm)

      1. Sapevo che avrebbe risposto così, perché in effetti è così nella prassi ma la realtà di Catania, ad oggi, è evidente: i creditori non possono essere tutelati e non potevano esserlo da tempo (parliamo di anni e non mesi). Per cui, le faccio una domanda alla quale spero voglia rispondere: se le due aste deserte si fossero verificate a giugno, luglio, insomma a campionato fermo il Tribunale avrebbe ancora prorogato l’esercizio provvisorio?

        1. In quel caso, che può ancora verificarsi la prossima estate, il Catania sarebbe escluso per impossibilità a iscriversi al campionato. Più o meno quello che successe al Palermo (gm)

      2. Lei mi costringe, mio malgrado, a intervenire nuovamente! La società madre è già fallita il 22 dicembre 2021. Stiamo assistendo esattamente al contrario, ovvero all’utilizzazione di somme a favore della squadra ed a discapito dei creditori della società madre. Davvero incomprensibile l’ostinazione del negare in qualsiasi modo l’evidenza. Spero che si renda conto che ad es. tra i creditori del debito di svariati milioni dovuti all’erario ci siamo anche io e Lei. E da creditori ci accolleremo, come contribuenti, il nostro stesso credito versandolo in luogo di chi non lo verserà mai. Qui si sta immolando l’interesse pubblico al cospetto di un interesse privato (tale è l’interesse relativo alla squadra). La rilevanza sociale del calcio, se mi permette non è primaria rispetto a quella dell’adempimento fiscale. Tutto ciò, almeno eticamente, le pare corretto? p.s. Una emittente catanese ha diffuso la notizia che la FIGC (a mio vedere la Lega di serie C) contribuirà alle spese del Catania da qui a fine campionato per assicurare che possa ultimare il campionato. Anche questo, le pare eticamente corretto nei confronti delle altre squadre che di certo non navigano nell’oro?

        1. Getto la spugna. Mi arrendo, mio malgrado. Se ritiene che il Tribunale di Catania stia facendo qualcosa contro legge faccia pure. Non ho nessun interesse a convincerla del contrario. Considerate le sue certezze (che magari sono anche vere o verosimili) contatti la Procura e faccia denuncia a tutela dei suoi legittimi interessi di contribuente (gm)

          1. La Procura potrebbe anche agire d’ufficio. Io, prima ancora che tifoso del Palermo, sono soltanto un cittadino particolarmente sensibile di fronte a determinate forzature.
            Negli anni nefasti del recente passato, prima della sparizione del Palermo di Zamparini, io, per dovere di ufficio dovetti dedurre contro la società rosanero.
            Mi si aggrovigliavano le budella mentre dovevo sostenere le ragioni erariali nella consapevolezza che le mie parole avrebbero potuto contribuire alla fine della mia passione sportiva,
            ma fino in fondo seguii il mio dovere di pubblico funzionario (per come era giusto che fosse).
            Quel Palermo poi, per mia fortuna, beneficiò della c.d. rottamazione delle cartelle esattoriali. Sottolineo “per mia vana fortuna”,
            perché il seguito per la società non si concluse, per come tutti sappiamo, in modo definibile fortunato. Buon lavoro, Direttore.

      3. Come si fa a salvare una società che domenica ha fatto 3000 spettatori? Da dove arriverrano i soldi per soddisfare i creditori? E soprattutto, può un tribunale prorgare all’infinito con una motivazione che esula dal diritto fallimentare? Per inciso nel comunicato stampa del tribunale di Catania si legge chiaramente “trattandosi di vicenda di particolare interesse sociale … bla bla bla …”.
        Va bene la tutela dei creditori (non capendo a dove possano arrivare i soldi) ma qui si stanno arrampicando sugli specchi.

      4. Certo Direttore.
        E’ proprio così!
        Direi di essere abbastanza Pratico! ecc, ecc.
        Ed aggiungo…. nonostante io abbia un occhio Rosa e L’altro nero, spero proprio che il Catania Calcio possa veramente Salvarsi.
        Così facendo qualche debito lo può pagare.
        Contrariamente…. poca roba.
        Saluti.

    2. Finirà che a fine campionato la Vibonese aderirà al Tribunale ordinario perché direttamente danneggiata (retrocessione diretta anziché disputa dei play out) dalla mancata esclusione dal campionato del Catania.

  9. quanto livore! indirizzatelo piuttosto alla Palermo fc che non sta messo meglio e soprattutto al fallimento tecnico del progetto.
    Chissà se finalmente chi ne è stato responsabile, molli finalmente lo scarno osso alla prima occasione!
    Pensate al Palermo soprattutto, a liberarlo dal trio!

  10. Caro direttore Guido. Rilegga le parole del procuratore Grasso. Non le mie , semplice tifosi con testa però abituata a ragionare. Come ben detto da Luigi la pec degli imbroglioni è solo l’epilogo della storia. Ti invito a studiare cio che e successo prima e come si arrivò all’epilogo.

    1. sulla fine del vecchio Palermo ho tante perplessità anche io e le ho esposte proprio in qualche commento di oggi. Fatto sta che dopo due anni di indagini serrate nessun processo a zamparini è stato iniziato. Ma se gli ultimi acquirenti (in questo caso Tuttolomondo) avessero offerto le garanzie richieste il Palermo si sarebbe salvato (gm)

  11. Hanno dato l’opportunità al Bari di portare a +10 il distacco dal Catanzaro. Sono certo che una vittoria dei galletti pugliesi permetterebbe di staccare la spina al Catania.

  12. Proprio così purtroppo. A mio avviso si è trattato di un grosso scontro tra poteri generato da oscuri, a noi , motivi. A farne le spese la parte debole , il Palermo e i tifosi. Qualcuno , oltre Zamparini, sa . Ma non credo si manifesterà mai compiutamente. Purtroppo.

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