Ferraù risponde a Tacopina: “No a pressioni mediatiche”

Il presidente della Sigi, l’avvocato Giovanni Ferraù, in un’intervista per catanista.eu, ha voluto rispondere al comunicato diramato da Joe Tacopina circa la trattativa per il passaggio delle quote del Catania.

“Domenica sera abbiamo ricevuto l’ultima stesura del preliminare da parte dei legali di Tacopina – afferma – . Noi avevamo il piacere di leggerlo con i soci di Sigi, abbiamo una riunione perché tutti i soci devono sapere che la cessione avverrà in questi termini. Noi, dalla riunione dell’8 gennaio con i legali di Tacopina, eravamo usciti in perfetta armonia e sintonia dicendo che avevamo raggiunto un accordo su tutti i punti. Purtroppo non voglio entrare nelle trattative specifiche, ma abbiamo ricevuto il contratto domenica sera e non era pienamente corrispondente a quelli che erano gli accordi“.

“Ci hanno chiesto entro lunedì mattina una decisione – continua – . Gli italiani non sono abituati a subire pressioni mediatiche in modo da dover necessariamente chiudere. Siamo convinti che dall’altra parte ci sono professionisti molto bravi e che comprendono che alcune clausole sono di dignità e ho avuto conferma che ci sono clausole apposte da loro nell’ultima stesura che vanno eliminate. Sono sicuro che questo succederà, perché da parte loro c’è stata massima disponibilità”.

Ferraù non chiude le porte a Tacopina, anzi: “Noi stiamo lavorando per chiudere l’affare e cedere il Catania. Non dico più date. È una trattativa lunga che però non deve logorare le parti. Vogliamo chiudere quanto prima con Tacopina e speriamo di poter rimanere saldi su sabato. Nella stesura immaginaria, il closing dovrebbe arrivare intorno al 19 febbraio“.

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