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Chi è Emmanuel Gyasi, il nuovo esterno del Palermo

Emmanuel Gyasi, esterno offensivo classe 1994, nato proprio a Palermo l’11 gennaio 1994, è un nuovo giocatore rosanero. Un innesto che unisce valore tecnico e significato emotivo per i tifosi rosanero.

Dalle origini fino alla A

Nato a Palermo, Gyasi rimane sull’isola fino ai quattro anni, per poi trasferirsi in Ghana con i genitori. A 11 anni ritorna in Italia e si stabilisce a Pino Torinese, in provincia di Torino. Dopo essersi formato nelle giovanili di Pro Vercelli e Torino, nel 2014 inizia una carriera ricca di prestiti tra Pisa, Mantova, Carrarese, Pistoiese e Südtirol, raggiungendo la definitiva autorevolezza con lo Spezia, dove conquista la promozione in Serie A nel 2020.

Caratteristiche tecniche e numeri

Alto 1,81 m, destro naturale, oggi può ricoprire ruoli da esterno offensivo a mezzala, ala su entrambe le fasce o trequartista. Affidabile e versatile, vanta ben 437 presenze tra i professionisti, di cui 178 in Serie A e 64 in Serie B. Nella stagione 2024‑25, con la maglia dell’Empoli, disputa 37 partite da titolare in A, segnando due reti e fornendo un assist.



Nasce come esterno d’attacco, ma nelle ultime stagioni è stato spesso impiegato a tutta fascia o a centrocampo. La sua caratteristica principale è la corsa, unita all’intelligenza tattica. Nel Palermo dovrebbe contendersi il posto a destra con Pierozzi.

Identità e appartenenza

Cittadino italiano dal 2017 (mantiene anche la cittadinanza ghanese), Gyasi incarna un profilo multiculturale e di resilienza. Dopo l’infanzia tra Palermo e Ghana, si è affermato al Nord, guadagnandosi la fiducia della nazionale ghanese (3 presenze nel 2021).

Orgoglioso delle sue radici, racconta di aver iniziato a giocare “scalzo nei campi di terra del Ghana” e di essere stato motivato dall’incontro con Cristiano Ronaldo, che nel 2021 gli strinse la mano suggellando il messaggio: “Lavora duro per realizzare i tuoi sogni” .

Il trasferimento al Palermo: tempismo perfetto

Quest’estate il Palermo ha virato su di lui dopo il naufragio della trattativa per Elia, ma il d.s. Osti lo seguiva già da tempo. Non si tratta di un vero e proprio ‘piano B’, più un’occasione di mercato che si è venuta a creare strada facendo.

Cosa può dare al Palermo

Esperienza a livelli alti: cinque stagioni consecutive in Serie A con Spezia ed Empoli. Versatilità tattica: perfetto per il 3‑4‑2‑1 di Inzaghi, può agire su tutta la fascia o come trequartista/falsa punta. Carattere e attaccamento: un ritorno ‘a casa’ che rafforza l’identità del club e galvanizza l’ambiente.

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9 thoughts on “Chi è Emmanuel Gyasi, il nuovo esterno del Palermo

  1. “Gyasi incarna un profilo multiculturale e di resilienza”, doti con cui si vincono, e’ risaputo, scudetti e coppe dei Campioni. Momento snowflake di Stadionews.

    1. Al di là degli eccessi in un articolo di cronaca, tieni comunque presente che la resilienza è un fattore fondamentale del carattere, di quella “testa” con cui si vincono le partite, tra l’altro.
      Dopodiché sia lui, sia il nuovo mister, insieme a tutta la squadra, dovranno dimostrare sul campo anche queste qualità psicologiche.
      Le premesse ci sono.

      1. Sono d’accordo, Fefe. Anche perché oggi non abbiamo obiettivi di tale portata. Oggi dobbiamo ricostruire, mettere basi solide , prepararci a battere Carrarese e Catanzaro possibilmente e a non perdere 7 volte in casa . Questi per me i veri obiettivi da cercare con tutte le forze. Il resto verrà di conseguenza.

      2. Le abbiamo sempre chiamate palle, al limite cazzimma. Resilienza fa il paio con le citazioni di Bukowsky nei profili FB delle tante Marika un tempo Maria Carmela.

        Ma al di là dei termini mi sembra chiaro che il gruppo Palermo le palle le abbia perse nel momento in cui Baldini se ne è andato e la centralità dello spogliatoio si è spostata dall’allenatore ad un paio di senatori.

        Superpippo dovrà fare un miracolo. O un po’ di pulizia.

        1. Pulizia rende perfettamente il concetto . Non facile ma nemmeno impossibile. Basta non scendere troppo a patti con senatori , o presunti tali, in grado di decidere le sorti di un’intera squadra.

  2. L’importante è che non ingaggino mai Balotelli attribuendogli il valore aggiunto di essere nato, come, del resto, Gyasi, a Palermo. Sennò sai quanti sfasciallitti nostri concittadini prenderebbero la rincorsa e si jeccherebbero a mare in motorino dal molo
    di Valdesi…

  3. Benvenuto Giasy, ottimo acquisto!
    Mi piace tantissimo l’articolo di stadionews.
    Templare se ne faccia una ragione: non c’è più Pistilli di Forza Nuova. ah ah ah

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