“City Group, chiediamo rispetto”: la lettera di Palermo F.B.C. 1900

FOTO PEPE / PUGLIA

Palermo F.B.C. 1900, l’associazione di tifosi rosanero che porta avanti il progetto dell’azionariato popolare, ha scritto una lettera indirizzata a City Group per chiedere sostanzialmente un cambio di guida tecnica ma soprattutto una maggiore comunicazione tra proprietà e tifoseria.

ECCO LA LETTERA INTEGRALE

Il calcio non è solo business e i tifosi non vanno trattati come clienti e nulla più. Gli attori principali, i veri custodi di un club, sono proprio i tifosi. Una società ha il dovere e la responsabilità di dare loro sempre e comunque delle risposte.

Ogni scelta, ogni decisione, qualsiasi programma vanno attuati nel rispetto dei sentimenti del tifoso e non può essere diversamente. Noi tifosi rosanero non vogliamo essere semplici spettatori passivi ma, ci dispiace constatarlo, tutto questo finora vi sfugge. Un atteggiamento che vi sta conducendo a mancare l’opportunità di regalarci un grande sogno atteso, ovvero quello di poter puntare alla massima serie. Sin dal vostro ingresso in società, avete perseguito i vostri programmi senza averli condivisi o comunicati in modo chiaro, trasparente, fattivo e coinvolgente. A Palermo, prendersi carico del peso della storica tradizione sportiva – oltre al richiesto impegno sull’investimento – comporta innanzitutto la dovuta attenzione e non sono ammesse distrazioni. Avete lasciato finora che la passione e l’amore per questi colori navigassero in questo limbo sportivo. Le dichiarazioni di facciata sono servite finora solo da copertura a una gestione tecnica dimostratasi inadeguata, su cui stranamente sembra vogliate insistere.

Per puntare alla promozione bisogna prendere uno dei primi due posti della classifica, non sono ammesse scusanti. Stiamo perdendo progressivamente punti, terreno e soprattutto la necessaria consapevolezza di forza, per cui sugli obiettivi non ci siamo affatto: dopo le parole, adesso servono i fatti. Abbiamo purtroppo ancora assistito a scene già viste nell’ultima giornata di playoff della scorsa stagione, in cui la squadra ha mollato facendosi rimontare e perdendo di fatto l’ultimo treno per la serie A. Oggi, questa squadra continua ancora non solo a essere mal messa dissennatamente in campo, bensì non si impegna e si consegna a qualsiasi avversario arrivato al Barbera regalandogli vittorie e punti, di fronte a una media costante di circa 25 mila sostenitori, con prestazioni assurde. Ció offende e manca di rispetto ai tifosi, che piuttosto si aspettano impegno e lotta fino all’ultimo.

Adesso, questo essere inermi da parte di chi deve prendere subito una decisione, denuncia definitivamente il disinteresse nei confronti di chi, ogni settimana, si sacrifica per sostenere la squadra. Andrebbe immediatamente data una sterzata netta a questa gestione; invece, sembra si sia scelto di continuare su una via che a lungo andare ci potrà far precipitare nell’altra parte della classifica: veramente non preme questa urgenza di un cambio, neanche dopo una serie così continua di risultati negativi, maturata al Barbera davanti alla folla di sostenitori?

I giocatori non sentono neanche più la dovuta motivazione all’impegno per il risultato, perché di fronte hanno:
1) un tecnico confuso e inerme, ma sicuro del posto per una vostra strana fiducia incondizionata;
2) una società in cui chi dovrebbe dimostra di non saper prendere le dovute decisioni;
3) quel che è peggio, dal Regno Unito non arriva alcun segnale di comando per la scelta dovuta di imporre un cambio.

Proprio in questo campionato di B, squadre da noi “resuscitate” al Barbera, subito dopo il cambio di allenatore hanno iniziato a produrre risultati: perché noi non possiamo fare lo stesso e finalmente puntare a vincere questo campionato, con l’organico eccellente che abbiamo? In qualsiasi società, se una squadra non rende per risultati e gioco, si procede a un cambio di gestione tecnica, nel momento in cui è ormai palese che questa non funziona. Ci siamo sentiti presi in giro fin dal momento in cui, irragionevolmente, ci siamo visti subito tolti quella richiesta continuità di un percorso già iniziato verso la riconquista della massima serie, dopo l’entusiasmante promozione in B conseguita qualche giorno prima del vostro arrivo: perché quel cambio e quella precisa scelta di gestione tecnica, anziché puntare a un tecnico realmente di esperienza e dal curriculum vincente? Quale folle algoritmo può avere determinato questa vostra decisione?

Ci preme ricordarvi che la relazione costruttiva con la tifoseria è un preciso obbligo imposto dalla UEFA a tutte le società di calcio, ma questo elemento manca sin dalla rifondazione. Il quadro diventa completo se aggiungiamo pure che l’attuale presidente si è più volte rifiutato di voler valutare insieme ai tifosi anche la minima possibilità di partecipazione popolare, che nulla ha a che fare con la “quota popolare” così da lui definita e richiesta per una partecipazione a fondo perduto di scarso risultato. Quel che è peggio, è che l’assenza dei dirigenti responsabili parte proprio da colui il quale, raggiunto l’obiettivo di cedere il suo pacchetto azionario, sembra ormai volere sparire nei momenti cruciali in cui la sua presenza urge.

Tutto ciò è paradossale. Proprio in terra inglese si vive il calcio in forma di spettacolo strettamente connesso alla identità, all’appartenenza che senza i tifosi non esiste. È passato un po’ di tempo dalla vostra dichiarazione secondo cui “Palermo in Europa rappresenta il vostro secondo club’: non vogliamo stare in nessuna vostra graduatoria di preferenze o priorità. Quello che chiediamo è sintetizzato in una sola parola: RISPETTO. Siamo nati anni fa e ci siamo costituiti in associazione proprio con questa mission, cui sono stati dedicati tempo ed energie. Vogliamo sostenere questa società e vogliamo farlo sempre; questo è possibile solo se la società intende farsi sostenere e non considerarci più come semplici consumatori di un prodotto.

Non avete che da rispondere con i fatti a questo ennesimo appello, se siete interessati alla relazione costruttiva e al sostegno di noi tifosi. Diversamente, purtroppo, genererete naturale distacco, fenomeno già accaduto con la precedente proprietà. Il nostro cuore batte forte per questi colori da sempre e per sempre.

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26 thoughts on ““City Group, chiediamo rispetto”: la lettera di Palermo F.B.C. 1900

  1. Sono io il primo a sostenere che la guida tecnica non è adeguata alle ambizioni dei tifosi, ma una proprietà seria decide in base a proprie strategie e convinzioni, non certo in base alla volontà della gente. Il tifoso ha il diritto di protestare e di non condividere le scelte della società, ed ha un modo concreto di dimostrarlo: non andare allo stadio. Zamparini esonerò Delio Rossi, dico DELIO ROSSI, l’unico allenatore che negli ultimi 20 anni ha fatto giocare a calcio la nostra squadra, contro la volontà della tifoseria che lo adorava (e continua ad amarlo). Zamparini faceva e disfaceva come voleva ed il tifoso non aveva voce in capitolo. Direte…ma Zamparini ci aveva portato in serie A ed il Palermo stava stabilmente nelle zone alte della classifica. Ok, ma non cambia il principio e cioè che è la proprietario, chi ci mette i soldi, che decide come condurre la baracca. Noi tifosi siamo appassionati ed impazienti di tornare lì dov’eravamo. Secondo me ci torneremo, con i tempi che saranno necessari. L’importante è remare tutti dalla stessa parte, altrimenti può capitare che il City Group scappi via.

    1. Giusto anche De Laurentis ci ha messo il suo tempo prima di mandare via Garcia magari tra un paio di mesi a stagi9ne compromessa anche il Citygroup cambierà allenatore e preparatori atletici!

  2. Non condivido nulla di quello che è stato scritto in questa lettera.
    Questi non possono parlare a nome di tutti i tifosi rosanero. Li conosciamo benissimo, hanno sempre osteggiato e parlato male di Mirri e conseguentemente della nuova proprietà. E, finalmente, hanno trovato un buco dove infilarsi, per attaccare il CFG.

    1. Ok, allora riunisciti con quelli come te e ti fai la tua bella associazione e scrivi una controlettera dove dichiari tutto il tuo entusiasmo

  3. Da tifoso dico che al Cyty group forse manca la giusta visione di cio’ che significa per Palermo e i suoi tifosi la squadra di calcio.Gli abbonati ed i spettatori sono la naturale rappresentazione del calcio palermitano.

  4. avrei aggiunto alla lettera una richiesta di di spiegazione sulla dichiarazione di Soriano che a proposito dell’exploit della nostra sorellina Girona in liga ha affermato che “una eventuale vittoria vittoria del titolo inaspettata e affrettatata costituirebbe un problema per la società” quindi vincere può diventare un problema? vale anche per il Palermo?

  5. Sottoscrivo ogni parola. E spero sia solo l’inizio di una presa di coscienza generale.

    Per Kafka: cambia nick per favore chè non sei degno di accostarti al genio praghese. Ma forse anche tu fai parte della cerchia dei troll drastici per cui il mio è tempo perso. Comunque sappi che è molto pericoloso affermare quello che hai scritto.
    Una società di calcio, come il governo di un paese, si basa sul consenso della gente. Se la gente non è soddisfatta della gestione della cosa pubblica (perchè una squadra di calcio, se non lo hai ancora capito, appartiene alla collettività al di là di ogni velleità del calcio business), è inammissibile che il padrone della baracca vada avanti per la sua strada fottendosene della gente. Nelle multinazionali per molto meno vengono silurati dirigenti e persino i CEO. Forse tu ti sentiresti più a tuo agio in nord corea. Per cui evita di renderti ridicolo.

  6. perche non chiedete di dirigere voi stessi la societa e di partecipare ai consigli di amministrazione ? ma finitela!!! Meritate Ferrara come presidente! Giusto contestare ed esporre la propria idea , il momento e’ (calcisticamente difficile) ma lo disegnate come un Disastro. Siete gli stessi che contestavate Zamparini, perche volevate lo scudetto. Nemmeno due anni che il City e’ qui e avete le pretese. ha fatto una grande campagna acquisti, i nomi almeno ci sono (se non rendono e’ un altro discorso) , stanno definendo un grande centro sportivo, gioca male ed e’ terzo!!!! ma finiteeelaaaa

  7. Condivido appieno con la lettera .Andate via ,noi non siamo disposti ad accettare i vostri metodi da colonizzatori.Inglesi go home.Spero Pallotta si faccia avanti,temo una contestazione molto forte e dura.

  8. ‘Sempre e per sempre’? 2mila abbonati nei due precedenti campionati di Serie B, (Vecchio Palermo). 50mila a Roma per la finale di Coppa Italia, appena 500 a pochi chilometri di distanza, Frosinone, per la partita per la sopravvivenza. Ps Ricordo, dovevo finire un racconto. ‘GHIACCIUOOOOLA, Ghiacciuola Facciuola!!’ Abbanniava nervoso (nervoso proprio!!), il ghiacciolaro, avanzando con grande difficoltà. La tribuna era gremita, il Palermo aveva vinto la precedente partita, in trasferta. Ero poco più che un picciriddu, faceva caldo, avrei gradito molto volentieri un ghiacciolo arancio. Lo chiesi a mio zio (u zu Saro, anima santa, mi accompagnava sempre solo lui allo stadio. RIP). Il ghiacciolaro intanto era riuscito ad avanzare un  po’, verso la nostra postazione. E allora u zu Saro gli fa un gesto, mettendo due dita in alto (come in segno di vittoria). Quello lo nota e fa: ‘Chi c’è, avi a gghiri u ciexxu? Ah no, ru ghiacciuola?’ Miii che era nervoso!

  9. Condivido il pensiero di una maggiore comunicazione tra società e tifosi mentre non sono d’accordo sulla condivisione delle scelte tecniche poichè una società seria progetta per arrivare ad un obiettivo mentre il tifoso vive d’instintività in base al risultato del match.

  10. Occorre comunicare di più, almeno qui a Palermo. Caro CFG, fai ciò che vuoi, ma comunica di più con i tifosi. Nel bene e nel male la squadra è sempre nostra, con tutto il denaro del mondo, il calcio è della gente.

  11. Ho sempre stimato questa società e invito a riflettere sulla conduzione tecnica perché non la ritengo all’ altezza di condurre questa squadra.

  12. vedete di crescere! state criticando il city group!?? state scherzando?cosa avete imparato dal recente fallimento? niente! parlate d rispetto e siete i primi a maltrattare la vostra terra xke se la città ha dei problemi non sempre è solo colpa della politica! pretendete rispetto e mancate d rispetto a una persona (l allenatore) che seppur scarso come allenatore è un uomo con più valori e più amore x la squadra dei tifosi stessi! ma d’altronde se viene ricordato come capitano miccoli dopo il “fango” buttato su un eroe vero piuttosto che quel gran signore di eugenio corini si capisce che il livello del tifoso è veramente basso .

  13. Ottima lettera che condivido ma che giudico un po’ prematura visto la posizione della squadra cmq 3a in classifica, sebbene la situazione faccia preoccupare.

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