Concessione Stadio, pronto il piano B in caso di allungamento dei tempi

Il sindaco Orlando è stato chiaro: “Il Palermo giocherà a Palermo”. Con queste parole, che sono state accolte dalla società rosa mantenendo qualche preoccupazione, il primo cittadino ha provato a rassicurare l’ambiente calcistico palermitano.

Il piano d’aiuto al Palermo è chiaro, ma, come riporta La Gazzetta dello Sport, nel caso in cui la questione sulla concessione non dovesse risolversi entro il 29 agosto, data in cui il club deve presentare i documenti sull’impianto alla Covisoc, si potrebbe passare al piano b.

Il sindaco, scrive il quotidiano, potrebbe stilare un documento per affidare il Barbera al Palermo, proprio come fece lo scorso anno quando Hera Hora vinse il bando.

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8 thoughts on “Concessione Stadio, pronto il piano B in caso di allungamento dei tempi

  1. Ma il Barbera è proprietà di Ollando o della città di Palermo??? Il secondo anno senza pagare, e nessuno che dice una parola o apre un’inchiesta, veramente vergognoso!!!!

  2. In tale contesto l’unico piano che avrebbe un senso sarebbe come logica comanda, il piano “C”, che dovrebbe prevedere una proprietà un po più seria e con un minimo di capitali tali da poter far fronte agli oneri previsti dalle leggi in vigore, all’acquisto di giocatori funzionali per la categoria e sopratutto scevra di diatribe interne dettate da logiche di potere di natura economica e o di visibilità…purtroppo si è costretti viste le cose a navigare nella nebbia…Mirri e compagni purtroppo stanno cominciando a deludere…ovviamente niente al confronto di quell’essere viscido di cui non faccio più nemmeno il nome!!!

  3. Ora mirri passa al piano D ,una colletta tra i tifosi ,anzi lui la chiama crowdfunding,per pgare lo stadio,lui invece si intasca gli abbonamenti,dalla padella alla brace ,ma quannu sinnivannu sti pirucchiusu

  4. “Quando Hera Hora vinse il bando?” Ma quando mai ha vinto qualcosa. Per bocca dello stesso professore, non si trattò di un bando ma di un avviso pubblico, idem per quanto riguarda lo stadio. Questa situazione è tanto vomitevole quanto preventivata: in questa città funziona tutto così. E c’è pure qualcuno che difende questo sistema che, di volta in volta, si salva solo grazie a cavilli, patteggiamenti e prescrizioni varie. Schifo

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