CorSport – I nodi in rosa: per Zamparini il Palermo sarà padrone in B, e le lacune?
Non inizia nel segno della tranquilità questa nuova stagione del Palermo, che affronterà un lungo e difficile campionato di Serie B. Dopo dieci giorni di ritiro in quel di Bad, sono poche le certezze emerse dal gruppo rosanero mentre sono tanti gli interrogativi e i dubbi affiorati. Una realtà che va in contrasto da quella disegnata da Zamparini, soddisfatto in pieno del mercato e convinto della potenza della squadra tanto da affermare che il Palermo vincerà la B con 10 punti di vantaggio.
Le lacune che il Palermo ha mostrato dalla prima all’ultima gara della passata stagione, come analizza Il Corriere dello Sport, non sembrano essere state colmate adeguatamente. Partendo dalla questione portiere: l’acquisto di un uomo di esperienza doveva essere il primo punto sulla lista degli acquisti. Il Palermo si ritrova invece con ancora tre giovani in rosa e Pomini non ancora arrivato. Zamparini continua ad imporre Posavec e lo danneggia, il croato non è ancora pronto e Palermo non può aspettarlo.
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È la personalità forse il limite maggiore di questo Palermo. In particolare di tutti quelli rimasto dopo lo scorso, devono recuperare il feeling perso con l’ambiente. Il terzo problema riguarda la gestione dello spogliatoio. La fascia di capitano è stata affidata da Zamparini a Nestorovski. Non un bel segnale per Andrea Rispoli, che l’aveva indossata fino ad adesso – e con ampio merito – e che è uno dei pochi beniamini della piazza. Questa mossa di certo non agevola la permenza del terzino in rosanero, per il quale suonano parecchie sirene dalla Serie A. Una scelta discutibile.
Il vero ostacolo sarà l’ambiente, “il Palermo oggi suscita rabbia e delusione più che amore, la campagna abbonamenti che parte oggi sarà disertata dalla maggioranza dei tifosi”, sottolinea il quotidiano. Ma non è l’ultima questione spinosa. ” La società continua a non avere formalmente un presidente, perché il Cda dimessosi il 3 luglio non è stato rinnovato nonostante il termine previsto di 10 giorni. Ne sono passati più di 20 e non è successo niente”. Zamparini, in pratica, comanda da ‘consigliere delegato’ ed è in contrasto continuo con tutta la città.
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L’obbiettivi non dichiarato è portare la squadra in serie CCCCCCCCCCCCCCCCCCCCCCCCCCCCCC.
Ed è tanto palese quanto la guerra da lui manifestata nei confronti di una città intera.