CorSport – “Palermo status City: almeno 7 rinforzi per lottare”

La cifra stanziata per il mercato del Palermo “dovrebbe aggirarsi sui 15 milioni di euro”. Lo scrive Paolo Vannini nel Corriere dello Sport di oggi analizzando le trattative rosanero e le mosse del City Group.

Intanto bisognerà sistemare la rosa in considerazione dei 18 over permessi in squadra e dei prossimi arrivi di esperienza. Salteranno sicuramente Vido e Masciangelo, ma ci sono in corso riflessioni anche su Verre e Tutino. Sala e Elia, dopo una stagione, non sono più under e per restare occuperebbero due slot.

Damiani, Broh, Soleri, Valente potrebbero invece partire in prestito. Il Palermo cercherebbe quindi anche un giovane in grado di incidere sin da subito: per questo si parla dell’interesse per Mattia Viviani del Benevento, classe 2000 con esperienza in B. Ma in entrata si parla di almeno 7 innesti.

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5 thoughts on “CorSport – “Palermo status City: almeno 7 rinforzi per lottare”

  1. Esattamente venti anni fa, in questi giorni, Zamparini preparava una squadra che veramente avrebbe potuto aspirare alla Serie A (ed infatti poi vinse il campionato): certo, nessuno può dare mai certezze in tal senso né poteva darle in quel lontano 2003, ma prendere Toni, Corini, Berti, Atzori, Terlizzi, Brienza, Gasbarroni dava un segnale preciso alla piazza.
    Poi a gennaio 2004 arrivarono i Filippini, Biava, Jeda e soprattutto Grosso.
    Ecco, questo significa aspirare – davvero – ad andare in Serie A.
    Dei nomi fatti finora – normalissimi giocatori di Serie B, senza un cursus honorum di rilievo – non ce ne è uno su cui puntare realmente: il rischio che si sovrappongano, per rendimento, a quelli (tanti, oltre 20: e, a parte Pigliacelli, nessuno convincente) acquistati tra l’estate dell’anno scorso ed il gennaio di quest’anno è notevolissimo.
    Curiosamente, chi fu venduto nell’estate del 2003 fu, invece, proprio Rinaudo (in prestito alla Salernitana), tra gli altri: proprio colui che ora dovrebbe costruire una squadra con ambizioni. Con i pochi soldi messi a disposizione da City Group (che, ovviamente, per potenzialità economica, è immensamente più “forte” di quel Zamparini: che siano 15 milioni di euro non ci credo manco se li vedo di persona).
    Che, al massimo, ci potranno portare ad una tranquilla salvezza, esattamente come successo nel campionato appena conclusosi.

  2. La gestione Zamparini ci ha dato una gioia effimera che non ha lasciato nulla, se non un club in bancarotta.
    Meglio una società con i piedi per terra, che pensi a costruire il futuro su basi solide, con centro sportivo e settore giovanile, come fatto magistralmente finora.
    Il resto sono chiacchiere dei soliti palermitani abituati a pensare all’uovo oggi, rigorosamente regalato dagli altri.

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