Da Campione del Mondo alla panchina in Serie A | Il fuoriclasse rispetta gli obiettivi: tifosi in delirio

Zidane, Gattuso e Ribery - foto ANSA - StadioNews.it

Zidane, Gattuso e Ribery - foto ANSA - StadioNews.it

Il suo ritorno in Italia si è fatto attendere ma ora non ci sono dubbi. Carico più che mai, vuole regalare gioie ai suoi tanti sostenitori.

Nessuno si sarebbe mai aspettato che, il Campione del Mondo del 2006, Daniele De Rossi potesse guidare la sua Roma in questa fase di campionato. L’ex centrocampista dei giallorossi è giunto sulla panchina sostituendo José Mourinho che in seguito alla sconfitta per 3-1 contro il Milan di Stefano Pioli è stato sollevato dall’incarico.

De Rossi è arrivato con la consapevolezza di ricoprire le vesti del traghettatore fino alla fine della stagione calcistica in corso. Nonostante questo ruolo un po’ insolito, in cinque partite ha portato a casa ben dodici punti e una prestazione brillante contro l’Inter di Simone Inzaghi.

Infatti, nel match di campionato, i giallorossi hanno perso in casa per 2-4 contro la corazzata nerazzurra. Nonostante questo piccolo errore di percorso, la Roma è pronta per dare il massimo anche nelle prossime partite di campionato, come già dimostrato nella trasferta vittoriosa contro il Frosinone, in cui l’obiettivo principale sarà quello di conquistare uno posto in Europa anche nella prossima stagione.

Al termine di quella attuale, la società potrebbe puntare ad un nome altisonante come quello di Antonio Conte che sarebbe un vero sogno oppure a quello di Vincenzo Italiano qualora dovesse concludere la sua esperienza con la Fiorentina, anche se la possibile conferma di De Rossi sta prendendo sempre più quota.

I successi di Gattuso

Tra i grandi Campioni del Mondo dell’annata del 2006, alcuni anni fa subentrando al suo ex tecnico Carlo Ancelotti, ricordiamo che Gennaro Gattuso fu il traghettatore del Napoli dal 2019 fino al 2021. La sua qualità, la determinazione e la grinta che lo hanno sempre contraddistinto anche da mediano, hanno fatto sì che si riflettesse anche nella sua carriera da allenatore.

Sebbene ora si ritrovi ad affrontare l’esonero annunciato nelle ultime dall’Olympique Marsiglia in Francia, nei giorni scorsi si è parlato anche di un eventuale interesse da parte del Torino di Urbano Cairo. Per il prossimo anno, il presidente, starebbe pensando ad un cambio tecnico lasciando partire Ivan Jurić e offrire proprio al grande talento calabrese la possibilità di ritornare ad allenare in Serie A.

Franck Ribery con la maglia della Salernitana saluta i tifosi - foto ANSA - StadioNews.it
Franck Ribery con la maglia della Salernitana saluta i tifosi – foto ANSA – StadioNews.it

Ribery di nuovo a Salerno

Anche se i campioni della Nazionale italiana del passato si stanno togliendo diverse soddisfazioni anche da allenatori, c’è da dire che fino a due stagioni fa, l’attacco della Salernitana era arricchito grazie alla presenza di Franck Ribery, pluricampione con la sua Francia. Proprio contro l’Italia nel 2006 dovette arrendersi nella finalissima persa ai rigori ma è riuscito a farsi apprezzare in Italia soprattutto a Salerno grazie alla sua grinta e alla sua determinazione. Il transalpino è diventato tuttavia campione del mondo con il Bayern, visto che nel 2013 ha trionfato con i tedeschi nella Coppa del Mondo dedicata, appunto, ai club.

Ora che Filippo Inzaghi è stato esonerato e al suo posto è giunto Fabio Liverani, Ribery è tornato a Salerno per sedersi al fianco del tecnico nel ruolo di collaboratore tecnico, in modo da diventare un vero e proprio uomo leader e dare un importante contributo alla causa per ottenere la salvezza.