Da ‘partente’ ad affidabile titolare: il Palermo riscopre Nedelcearu

La stagione di Ionut Nedelcearu è stata una vera e propria montagna russa di emozioni. Il centrale rumeno era stato una delle colonne portanti della difesa schierata da Eugenio Corini la scorsa stagione (36 presenze in campionato, tutte dal primo minuto), tuttavia l’arrivo nell’estate 2023 di due centrali difensivi, per di più grandi conoscitori della cadetteria, quali Lucioni e Ceccaroni, ha spinto l’allenatore a far accomodare in panchina il possente difensore. Ora, invece, Nedelcearu è ‘rinato’, diventando un affidabile titolare.

Nel corso della prima metà di stagione, prendendo in considerazione le prime 17 giornate, Nedelcearu è sceso in campo solamente per 17′. Un bottino decisamente magro per un calciatore che era sempre stato titolare fino a pochi mesi prima. Impossibile poi non menzionare il ‘giallo’ dell’intervista rilasciata dal centrale rumeno al giornale del suo paese doardinamo.com. Secondo quanto rivelato dalla fonte, Nedelcearu, voglioso di scendere in campo, aveva discusso con la società rosanero del proprio futuro, con un occhio rivolto al mercato di riparazione ormai imminente.

Tuttavia tali dichiarazioni erano state smentite dall’ufficio stampa del Palermo. Il club rosanero dunque ‘getta acqua’ sulle dichiarazioni diffuse dal quotidiano rumeno, ma non può nulla sulle insistenti voci riguardanti la sua cessione nel corso del mercato di gennaio, in particolare in seguito all’interesse di alcune compagini della Serie B (Brescia e Ascoli in primis).

Tuttavia pare che il destino abbia piani differenti per il difensore rumeno. La svolta per la sua stagione avviene alla fine dello scorso dicembre, quando l’infortunio del leader difensivo Lucioni gli apre improvvisamente le porte della titolarità. Nedelcearu entra così in campo e di fatto non esce più: giocherà dal primo minuto tutte le partite comprese tra la 18esima e la 34esima giornata (eccezion fatta per la 32esima giornata in cui non è sceso in campo).

Nel corso di queste giornate il centrale rumeno ha anche contribuito in zona gol, talvolta in maniera decisiva. Sono due le reti in campionato messe a segno fino ad ora: un gol nel match casalingo contro la Cremonese (poi vinto dai rosanero per 3 – 2) e soprattutto il gol decisivo nella trasferta di Lecco, finita proprio 0 – 1. Nedelcearu è tornato un centrale affidabile, come evidenziato anche  dalla scelta di Michele Mignani di mandarlo in campo dal primo minuto nell’ultima giornata di campionato contro il Parma al fianco di Lucioni, pur avendo anche a disposizione Ceccaroni. Con la difesa a tre o a quattro non fa differenza, il rumeno ha dimostrato di essere un buon giocatore e non soltanto un buon ‘rincalzo’.

LEGGI ANCHE

PALERMO, LE PAROLE DELL’AGENTE DI GOMES


19 thoughts on “Da ‘partente’ ad affidabile titolare: il Palermo riscopre Nedelcearu

  1. Io con il Parma ho visto giocare la squadra con 4 difensori per quasi tutta la gara. Uscito purtroppo Di Mariano ed entrato un terzino, Buttaro, la squadra ha arretrato il baricentro perdendo il controllo del centrocampo. Spero che Mignani non si ripeta con la Reggiana, variando magari il modulo .

  2. Modulo che a mio parere dovrebbe permettere a Ranocchia, Di Francesco e Brunori di coesistere con un centrocampo a tre dietro . Segre Gomes e Henderson ad esempio. O , meglio ancora, Stulac se tornasse il giocatore di una volta . Un 4321 per semplificare.

    1. Condivido la tua analisi, anch’io sono per Stulac titolare, è un giocatore che può essere determinante su assist, punizioni e tiri in porta, non a caso ha già segnato 4 gol senza giocare, al contrario di Gomes… cosa inutile…

      1. Inutile magari no. Fuori ruolo , per il mio modo di vedere il calcio. In mezzo ai tre ho sempre preferito gente con piedi buoni, senso tattico ed euclideo . In grado di rilanciare con precisione verso le punte. Alla…Corini.

  3. Ricordo un Palermo con Guana e Migliaccio, nel 442 di Colantuono. I poveri Miccoli ed Amauri vedevano solo palloni sporchi . Poi arrivò Liverani e tutto andò a posto. Per rendere l’idea.

    1. Gomes , a parte i simpatici dialoghi tra Rosanero e Corrado , è un giovane mediano , un incontrista con discreti piedi. E credo possa ancora migliorare. Certo, il fisico non lo aiuta in prospettiva serie A o Premier.

        1. Vero. Sono gli aspetti su cui dovrà migliorarsi nel caso voglia approdare in A. Altrimenti rimarrà in B con noi per far contento l’amico rosanero.

  4. Nedelcearu è molto meglio sia di Marconi sia di Ceccaroni.
    Nedelcearu è il più forte difensore centrale che abbiamo.
    Lo dissi a dicembre e quando è tornato in campo finalmente se ne sono accorti tutti.

    1. Che sia meglio di Marconi non ci piove ma meglio di Ceccaroni non è, ad inizio campionato Ceccaroni con Lucioni accanto ci ha fatto prendere pochi gol, poi si è infortunato Lucioni che è il più forte difensore che abbiamo e abbiamo preso tanti gol.

  5. Quando si decideranno a mettere una bella formazione come questa?

    Desplanches
    Diakitè Lucioni Nedelcearu Lund
    Coulibalì Gomes
    Vasic Stulac Traorè
    Soleri

    1. Desplanches ha padre francese e, quindi, cognome straniero. Per questo lo vuoi titolare anche se ha giocato al massimo cinque partite in C. Esterofilo.

  6. Il solito tizio continua a riportare la bufala di “zero gol e passaggi da 3 metri”.
    Tutto falso!
    Gomes ha segnato un gran gol un mese fa.
    Gomes ha fatto splendide verticalizzazioni, assist e aperture da lontano.
    Basta essere tifosi del Palermo per saperlo. Ma quello segue il Catania e quindi non può saperlo

    1. Valgono solo i gol a referto. Quindi zero gol, zero titoli, 32.000 passaggi da due metri e 153.000 raccomandazioni. Tornatene al paesello alle falde dell’Etna.

      1. Falso!
        Ha segnato un gran gol un mese fa,
        “Al 75′ è ancora un subentrato a fare gol: si tratta di Gomes, che con un gran tiro a giro mette la palla sotto l’incrocio”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *