Di Cintio: “Ora vengano rispettate le classifiche, ma la riforma deve essere fatta”

Rispettare le classifiche per la stagione in corso ma guardare al futuro e alle riforme. Questa la posizione dell’avvocato ed esperto di diritto sportivo Cesare di Cintio, che al Giornale di Sicilia fa il punto della situazione dopo le decisioni prese dal Consiglio Federale e gli scenario per il futuro dei campionati.

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Intervistato da Benedetto Giardina, Di Cintio si interroga sulla possibilità di applicare il protocollo Figc anche nelle serie minori (“Secondo me, però, è una partita ancora aperta”), ma per i verdetti dei dilettanti dice: “La Federazione dovrà redigere e comunicare dei criteri chiari e uniformi per tutti, poi ovviamente non potranno essere tutti contenti. Servono dei principi per far sì che vengano rispettate le classifiche, ma questa è un’indicazione che dà anche la Uefa. Considerando, ovviamente, anche le situazioni in cui si è disputato un numero diverso di partite”.

Sulle riforme sottolinea: “Quella del blocco dei ripescaggi era, a mio avviso, la proposta più complicata tra quelle emerse dall’ultima assemblea di Lega Pro. I ripescaggi sono un istituto finalizzato al completamento degli organici e quest’anno l’organico della Serie C è di 60 unità”. Ma avverte: “Credo che la riforma dei campionati debba essere fatta. Abbiamo visto come il settore professionistico, purtroppo, non regga le 100 società. Sarebbe importante anche una modifica della legge Melandri, con un aumento della quota di mutualità prevista per le categorie inferiori”.

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