Dubbi sulla morte di Vittoria Campo: aperta un’inchiesta

Si potrebbero aprire nuovi scenari per spiegare la morte di Vittoria Campo, la ragazza di 23 anni, ex giocatrice di calcio nel Palermo femminile morta due giorni fa, a distanza di soli due mesi dalla morte del fratello Alessandro. 

È stata aperta una inchiesta ed è già stata effettuata l’autopsia che potrebbe dare risposte importanti. Come riportato sul quotidiano “La Repubblica”, gli esami tossicologici di routine eseguiti al Pronto Soccorso dell’ospedale Ingrassia, dove la ragazza è stata portata d’urgenza nel pomeriggio di lunedì, avrebbero evidenziato la presenza di metadone e cocaina nel sangue. Si attende dunque la relazione prima di formulare ipotesi più dettagliate.

Viene comunque smentita in maniera netta l’ipotesi che a stroncare la ragazza possa essere stata un reazione avversa al vaccino anti-Covid, ipotesi circolata – magari strumentalmente – sui social. Proprio la madre di Vittoria, oltretutto, aveva confermato che la ragazza non si era nemmeno sottoposta al vaccino. Sembra improbabile anche l’ipotesi di un malore improvviso.

Adesso indagano i Carabinieri che stanno cercando di ricostruire gli ultimi giorni della ragazza. Secondo quanto sarebbe trapelato dalle testimonianze di chi la conosceva, sarebbe entrata in crisi negli ultimi tempi prima a causa di un grave infortunio al ginocchio che l’aveva costretta a interrompere l’attività sportiva e poi per la dolorosa scomparsa del fratello Alessandro.

 


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