Dybala: “Juve, che difesa. Il gol più bello? Quello al Palermo…”

La Juventus affronterà il Real Madrid nella finale di Champions League del prossimo 3 giugno Un grande risultato per gli uomini di Allegri che adesso pensano alle altre due competizioni per rimanere in corsa per il “Triplete”. Ci sta pensando anche l’ex Palermo Paulo Dybala, protagonista assoluto di questa stagione bianconera, nella quale è esploso realizzando due gol ai marziani del Barcellona. L’argentino ha rilasciato un’intervista a Sky Sport24 dove ha parlato del momento suo, della sua squadra, ma anche del suo bilancio stagionale:

“Gigi è sicuramente il numero uno di tutti i numeri uno della storia del calcio. Abbiamo la fortuna di poter lavorare insieme a lui e spero che sia così per tanto tempo. La nostra retroguardia è un muro: l’ho sofferto da avversario, ora me lo godo da compagno. Per Dani Alves avrei tanti aggettivi, penso che sia un fenomeno! Gonzalo è un goleador nato”.

Poi parla del suo momento di massima forma e del suo più bel gol stagionale: “Durante la settimana della doppia sfida al Barcellona i mio momento più bello: stavo molto bene fisicamente, avevo tanta fiducia in me stesso e credo sia stato uno dei migliori momenti della mia carriera. Il gol più bello? Me ne sono piaciuti tanti, ma direi che la punizione contro il Palermo e il secondo gol al Barcellona sono i miei preferiti”.

Poi parla della finale di Champions e del Real Madrid di Zidane: “Mi sarebbe piaciuto giocare con lui, tutti conosciamo le sue qualità. Ammiravo la sua tecnica, come si muoveva in campo, come dribblava gli avversari, facendo le cose con grande semplicità e facendo sembrare tutto molto facile. Tutti hanno visto che giocatore è stato, ora sta dimostrando di essere bravo anche come allenatore”.

Prima di pensare alla Champions League, però, c’è da chiudere il discorso scudetto e domenica sera c’è la Roma da affrontare. “Roma è una delle mie città preferite al mondo, poi l’Olimpico è lo stadio in cui ho fatto il mio esordio giocando per il Palermo, quindi per me ha un significato speciale. Siamo molto concentrati su questa partita, sappiamo che non sarà per niente facile. È vero che ci basta il pareggio, ma noi giochiamo sempre per vincere. Poi affrontare la Roma è sempre difficile, perché ha grandissimi giocatori, non soltanto Totti che spero di poter salutare se mi troverò vicino a lui”.

Infine parla di Allegri: “Penso di essere cresciuto tantissimo nella mentalità della Juve, quella di entrare in campo sempre per vincere, qualunque squadra ci sia davanti. Allegri per me è stato fondamentale in questi due anni, per farmi crescere come giocatore e come personalità dentro il campo, e per avermi messo nel ruolo dove mi sta facendo giocare adesso”.


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