Favara, Infantino: “Bravi a tirarci fuori da una situazione difficilissima, ragazzi encomiabili”

Pietro Infantino (Pagina ufficiale Favara) Stadionews
Il CastrumFavara si è salvata approfittando del playout e battendo nel derby il Licata. I gialloblù giocheranno anche la prossima stagione in Serie D. Ne abbiamo parlato col tecnico Pietro Infantino.
Una delle stagioni più travagliate della sua carriera?
“È sicuramente stata un’annata particolare ma ci tenevo tanto perché dopo tanto tempo tornavo nella mia provincia. Con il direttore Longo abbiamo costruito una rosa tutta nuova, con due grandi come Scuffia e La Piana e tanti giovani locali. Per la maggior parte del torneo siamo stati tra le sorprese del girone I di Serie D, tanti complimenti da parte di tutti, ma dopo il ritiro dell’Akragas ci siamo ritrovati da metà classifica all’essere a ridosso della zona play out. E ovviamente è subentrata l’ansia da prestazione”.
Ad un certo punto ha parlato di vortice ma ne siete usciti.
“Siamo riusciti ad uscirne perché la squadra non ha mai mollato. Ma soprattutto non si è mai disunita, continuando sempre a lavorare tanto e credendo in quello che abbiamo proposto per tutto il campionato”.
C’è stato un momento della stagione in cui è stato sfiorato da un pensiero di pessimismo?
“Sinceramente no, ho sempre creduto fortemente che l’obiettivo salvezza era alla nostra portata. Poi, dopo questa ultima settimana, la convinzione è aumentata perché abbiamo sentito la vicinanza dell’ambiente nonostante la nostra ultima partita del campionato sia stata veramente brutta”.
Avete vinto con decisione il playout contro il Licata.
“Abbiamo vinto una partita difficile contro un avversario blasonato, esperto ed allenato da un grande tecnico come Pippo Romano. I ragazzi meritano un enorme grazie, perché hanno dimostrato carattere, perseveranza ma soprattutto valori umani importanti”.
Capitolo futuro?
“L’ambiente favarese mi ha rispettato e stimato in modo importante e ho ricambiato. In questi ultimi giorni ho ricevuto tanti attestati di stima, sicuramente il Favara sarà la prima società che incontrerò, poi valuteremo con la mia famiglia la migliore soluzione. Sposeremo un progetto che ci darà la possibilità di giocare per altri obiettivi e non soltanto per la salvezza”.
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