Filippi: “Rosso di Marconi? Forse non c’era. Ma ci ha reso imbattibili”

FOTO PEPE / PUGLIA

Le parole soddisfatte dell’allenatore del Palermo, Giacomo Filippi, in conferenza stampa dopo il derby vinto contro il Catania. I rosanero sono riusciti a superare i rossazzurri per 1-0 fuori casa al “Massimino” resistendo in dieci uomini per circa 70′ minuti.

Non me lo sarei immaginato – afferma Filippi -. Ci tenevo perché la squadra si è allenata bene in questi giorni. E’ stata unita compatta e ha lavorato bene su cose essenziali. Giocare uno contro uno, raddoppiare i compagni in difficoltà. Il merito va ai ragazzi e alla loro interpretazione. Ho detto che la squadra è allenata bene e sa tenere il campo bene. Bisognava annullare i momenti di blackout. La difesa li ha costantemente aggrediti, anche in inferiorità numerica. Ottimi Silipo e Valente”.

Il tecnico torna anche sull’espulsione di Marconi e sulle scelte arbitrali: “Espulsioni? Quelle dei match precedenti dovevano essere evitate, ma quella di oggi in diretta non mi pare ci fosse, soprattutto il primo che non mi sembrava un fallo da ammonizione. Ci ha reso comunque ancora più imbattibili. Sono stati soprattutto bravi quando sono rimasti in dieci. Difesa a tre? Diciamo che l’idea ci balenava dal primo giorno che siamo arrivati a Comiso. Ma era dovuto al fatto che Crivello ieri non si è allenato. Ed essendo orfani di Corrado e Crivello qualcosa dovevamo inventarla”.

Filippi elogia le prestazioni di Luperini e Santana: l’argentino con il suo gol da subentrato ha deciso la partita. “E’ un giocatore di sostanza, che si inserisce bene e che ha un diesel che macina chilometri. Non avevamo dubbi su di lui. Tutti hanno avuto difficoltà. Magari non si trovava bene in qualche meccanismo. Mario è monumentale ovunque. Capitano dentro e fuori che ha fatto un discorso alla squadra da pelle d’oca. Classe e genialità. Ho soltanto detto quello che penso: anche in dieci non doveva cambiare nulla, ma dovevamo continuare”.

Infine, l’allenatore ha allontanato le voci che vorrebbero un “caso Kanoute” tra i rosa: “Oggi ho visto una squadra che in qualche frangente di partita non ho visto. Lo spogliatoio è stato sempre unito, forse è mancata un po’ di coesione a volte, ma era data dai risultati altalenanti. E’ un gruppo nuovo, nato in estate con tante novità e ci stava, ma i ragazzi non hanno mai palesato malumori e Kanoute è parte integrante della squadra così come Almici”.

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