Gazzetta – Harakiri Palermo contro il Foggia. Record di spettatori, poi i fischi
“Harakiri Palermo”. Questo il titolo scelto dall’edizione nazionale della Gazzetta dello Sport che riporta la cronaca e analizza quanto accaduto in Palermo – Foggia, con i rosanero che al Barbera incappano nella seconda sconfitta consecutiva nel giorno del ritorno di parte dei tifosi allo stadio.
LE PAGELLE IRONICHE DI AMENTA E FERRARA
Un vero e proprio harakiri se si pensa al record di presenze stagionale (13.031 spettatori – quasi 11 mila biglietti) grazie ai prezzi scontati: un dato che però poi si è tramutato in fischi a fine gara, quando sui cori di supporto alla squadra e lo sventolare della bandiere e degli striscioni ha prevalso la delusione per la sconfitta.
IL PALERMO NON ANDRA’ IN RITIRO
Harakiri lo è stato soprattutto per la dinamica della partita, in cui alla fine (nonostante il gol di Nestorovski dopo 797′ di digiuno) hanno prevalso le mosse di Stroppa con gli inserimenti di Duhamel e Scaglia. Il Palermo “nuova versione” prima difetta di lucidità, poi insiste e trova il gol su rigore. Ma il fallaccio di Coronado permette al Foggia di annusare il colpaccio e il Palermo cola a picco.
PALERMO – FOGGIA, LE PAGELLE DI GUIDO MONASTRA
E Tedino si assume le colpe: “Quello che non mi spiego è che ad Avellino abbiamo giocato 60’ in 10 e abbiamo vinto 3-1, stavolta 20’ in dieci e abbiamo perso. Questa è una cosa che mi fa riflettere, devo capire il motivo delle lacune recenti. Coronado ha fatto una grande sciocchezza, la sa pure lui, restare in 10 in quel momento contro un Foggia che muove bene la palla alla fine ha spostato gli equilibri per portare a casa il risultato. Ci dobbiamo leccare le ferite e se abbiamo gli attributi ripartiremo”.
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