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Gazzetta – “Inzaghi aspetta garanzie dal Pisa, il Palermo studia un’offerta”

“L’esperienza insegna”, scrive Nicola Binda sulle colonne de “La Gazzetta”. Pippo Inzaghi non è solo diventato una certezza per provare a vincere la Serie B, ma ha già ben capito cosa significa affrontare la Serie A. Per questo a oggi la sua conferma sulla panchina del Pisa non è ancora certa.

Anzi, dal giorno della promozione in poi il distacco si è via via fatto più marcato. Non è detto che questo porti alla rottura definitiva, di certo il tecnico ha messo sul piatto le condizioni necessarie per andare avanti insieme, altrimenti si deciderà in maniera consensuale di separarsi.

Inzaghi non resterà per strada: chi vuole vincere la Serie B sa che con lui o ci riesce o ci va molto vicino, e il Palermo ha alzato le antenne. Con un vantaggio: il City Group alle spalle. I fatti lo dimostrano: chi sale dalla B o ha una proprietà tipo Como, oppure fa fatica a salvarsi. Il nome di Pippo è il primo della lista per il Palermo.


Il City Group è ancora convinto della scelta di Dionisi (ha altri due anni di contratto), ma in realtà sa che non può ripresentarlo alla piazza. Così, cerca un’alternativa di valore, il primo nome fatto è stato quello di Inzaghi. Ma non è stato l’unico. Anche quelli dei finalisti playoff D’Angelo e Stroppa sono graditi, come quello di Alberto Gilardino. Che però, in caso di cambio a Pisa, è uno dei papabili più seri per il dopo-Inzaghi.

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4 thoughts on “Gazzetta – “Inzaghi aspetta garanzie dal Pisa, il Palermo studia un’offerta”

  1. ancora che fi fate tenere prendere subito senza pensarci e dare a lui la carta dei giocatore che desidera altrimenti non si va da nessuna parte

  2. Il fatto che CFG pensi ancora a Dionisi mette i brividi…questi saranno fenomeni nel marketing, ma di calcio non capiscono una mazza!!!

  3. Sotto ogni articolo che parla di ipotetici nuovi allenatori del Palermo io continuo a ripetere ossessivamente la stessa cosa (come la scorsa estate ripetevo puntualmente che stavamo facendo un mercato osceno, comprando resche a destra e manca,…..purtroppo i fatti mi hanno dato ragione….): non date per scontato l’esonero del genio di sto grandissimo ca…….lcio, perché di scontato, fino a prova contraria, non c’è proprio nulla…

    Riscrivo, dunque, ciò che ho già scritto varie volte:

    ricordatevi che il megadirettore galattico duca-conte ing.cav.di gran.croc. Galassi, anche lui fine intenditore di sto ca…..lcio, ma soprattutto membro del Cda rosanero e voce, bocca e volto del CFG qua a Palermo, prima della partita con la juve stabia si è detto soddisfatto dell’operato di dionisi e del fantasmagorico ottavo posto in classifica.

    Quindi, finora, l’unica presa di posizione ufficiale della Società, anzi della Proprietà, va in direzione opposta rispetto all’esonero; da allora il consueto mutismo. Non possono ripresentare Dionisi alla piazza? E perchè no? Mica c’è un centro sportivo da inaugurare o robe simili: in quel caso, x evitare che il malcontento dei tifosi – magari una contestazione o semplicemente il mugugno social – rovini u fistinu e le marchette annesse , dionisi sarebbe spacciato. Ma all’orizzonte non c’è nulla di tutto ciò…

    Sono convinto che se non ci fosse stata l’inaugurazione del centro di Torretta Corini sarebbe ancora in panchina (anche se in quel caso, onestamente, dubito che avrebbe fatto peggio di Dionis)

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