Gazzetta – Palermo e la sindrome “Barbera”

“In casa manca ancora il salto di qualità. E’ al Barbera che il Palermo, paradossalmente, non riesce a fare la differenza”, ecco come esordisce l’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport dedicata alla squadra di Bruno Tedino. I rosanero, in questo campionato, si sono dimostrati più una squadra da trasferta: le uniche due sconfitte sono arrivare dentro casa (fuori il bilancio è di 2 vittorie e 5 pareggi), davanti i propri tifosi il Palermo ha subito 10 reti contro le 5 lontano dalla Sicilia.

Fuori casa inoltre, come sottolinea il quotidiano, il Palermo è riuscito più volte a rimontare il risultato e l’iniziale svantaggio, come successo a Foggia, Pescara e Cremona. In casa solamente una volta, contro la Pro Vercelli. “Il Barbera fa sentire il suo peso, ma in negativo, nonostante la poca affluenza di pubblico. I giocatori accusano un deficit per i recenti trascorsi disastrosi e al primo fischio perdono sicurezza”, si legge.

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Da definire anche la situazione del portiere. Posavec, nonostante i segnali di crescita dell’ultimo periodo, ha fatto riafforare qualche insicurezza, provocando anche la reazione di qualche compagno di reparto. “Se poi c’è Pomini che, di fatto, ha confezionato la vittoria di Cremona con quella grande parata nel finale, c’è da chiedersi perché non dare spazio alla maggiore esperienza”.

Una scelta che spetta a Tedino e al suo staff. Come quelle riguardanti Struna, che sembra più a suo agio da centrale e non a destra, e Coronado. ” Tedino ha preferito dargli un po’ di riposo, però anche quando è entrato non ha assolutamente cambiato l’inerzia della sfida. E senza il fantasista a pieno regime, Nestorosvki fa molta più fatica, soprattutto se la squadra incappa in una giornata no”.

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