Genoa, accordo per la cessione a rischio: “Venerdì dentro o fuori”

Sempre più intricato e a rischio l’esito della trattativa che dovrebbe portare alla cessione della proprietà del Genoa da Enrico Preziosi alla SRI di Giulio Gallazzi: il termine fissato per il closing è venerdì 29 settembre, ma ora Preziosi alza i toni.

Preziosi infatti ha deciso di accelerare le operazioni dichiarando: “Se il problema sono i debiti, sono pronto ad azzerarli con mie risorse: mettano sul tavolo i 120 milioni. Io valuterò l’offerta perché è mia seria intenzione vendere il club. L’accordo prevede che tutto si debba chiudere entro venerdì; ma il tempo è scaduto, non si può andare oltre. Dentro o fuori”.

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Gallazzi e il suo staff stanno infatti lavorando ad una nuova proposta d’acquisto (la prima – bocciata pochi giorni fa – era di circa 118 milioni di euro, la gran parte destinata a ripianare i debiti che al 30 giugno sarebbero quantificabili in 106 milioni), ma il nodo da sciogliere sembra quello della valutazione del parco giocatori (che viene valutato da Preziosi ben 180 milioni di euro).

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Una situazione che però rischia di scatenare un effetto domino, con Preziosi e Gallazzi che minacciano di rilevare la loro “verità” sulle trattativa, i numeri e le carte alla base degli accordi. A giugno Preziosi aveva detto “Vendo il Genoa”: ora rischia di saltare tutto.

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