Geo-blocking, il Parlamento Ue approva la rimozione: ecco cosa cambia

Con 376 voti a favore, il Parlamento dell’Unione europea ha approvato l’abolizione del geo-blocking. Una rivoluzione che non riguarda soltanto il calcio e lo sport, ma ingloba anche il mondo dei film e delle serie tv in streaming. Ma cosa è il geo-blocking?

Il geo-blocking, traducibile in blocco geografico, vieta ai cittadini di un Paese di iscriversi a servizi streaming di un altro Paese: ad esempio, un italiano non può abbonarsi ad emittenti streaming spagnole o francesi, né per gli sport né per altri continenti.

Ecco, abolendo il geo-blocking, dal 2025 cambiarebbe tutto. Se si dovesse continuare sulla linea presa dal Parlamento Ue, e quindi se la Commissione europea dovesse ufficialmente abolire il blocco geografico nel nuovo regolamento del 2025, non ci sarebbero più limitazioni per abbonamenti a servizi streaming.

Un discorso che varrebbe sia per i film che per lo sport. Ad esempio, un italiano potrà guardare la Serie A abbonandosi a Movistar + (che ha i diritti del campionato italiano in Spagna): cosa che oggi invece non è possibile fare.

 


2 thoughts on “Geo-blocking, il Parlamento Ue approva la rimozione: ecco cosa cambia

  1. Benissimo! in quel caso Sky e Dazn sarebbero costrette a ridimensionare i costi degli abbonamenti che, attualmente, sono fuori controllo!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *