Henderson: “A Palermo anche per Corini. Dobbiamo dare tutto”

Parla Liam Henderson. Intervistato da “The Guardian”, il centrocampista scozzese ha parlato anche della sua esperienza a Palermo e del suo rapporto con Eugenio Corini.

“Tra le squadre in cui ho giocato, il Palermo è immediatamente dietro al Celtic in termini di grandezza – afferma Henderson -. Sono onorato di essere qui, in un club così importante. Farò del mio meglio, qualunque cosa, per riportare il Palermo in Serie A. Voglio farlo per la città e per i tifosi. Spero che passeremo un buon anno insieme”.

Su Corini: “L’ho avuto come allenatore per un anno ed è stata la mia migliore stagione personale in termini di gol fatti e assist. È stato uno dei motivi per cui ho deciso di venire a Palermo. Motiva i giocatori nel modo giusto e noi giocatori dobbiamo dare tutto per lui”.

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8 thoughts on “Henderson: “A Palermo anche per Corini. Dobbiamo dare tutto”

  1. La cosa che davvero lascia senza parole, esterrefatti è che tutti sono giocatori di livello , con buon curriculum e voluti da Corini. Iniziano bene poi si perdono, fino sparire. Una cosa inspiegabile.

  2. E mi tornano sempre in mente le parole di Corvino : ci siamo resi conto che nessun giocatore rendeva per le sue potenzialità, nessun giovane migliorava , per cui lo abbiamo esonerato.

  3. Vero Fefe. Soprattutto che queste valutazioni sono state fatte da un un’addetto ai lavori di chiara fama e competenza. Noi si chiacchiera tra tifosi ma Corvino si esprime da ds , quindi da esperto . Misteri calcistici.

  4. E voglio sottolineare che ho accolto Corini con grande fiducia . L’ho aspettato e difeso anche a costo di litigare in gradinata con qualcuno che già prima di cominciare me lo aveva denigrato e presentato come un inetto. Aveva ragione purtroppo.

  5. Dichiarazioni di CORVINO ALL’ESONERO di Corini dal Lecce:
    CORVINO. “Ho fatto delle analisi dopo la fine del campionato, l’ho fatto in modo sintetico e chiaro, ma non è stato facile. Quando si prendono delle decisioni in modo lucido, ma anche spietate, ma sono scelte che si devono prendere alla luce di tante considerazioni. Siamo partiti con degli obiettivi è importante avere delle fondamenta solide ma anche una crescita costante, che non è avvenuta nel corso di questo campionato. Il Lecce è stata una squadra che non è riuscita a crescere. Nel girone d’andata abbiamo vinto solo tre volte, subendo 14 reti, a quel punto ti aspetti che nel girone di ritorno vinca di più in casa, alla luce anche dei nuovi arrivi nel calcio mercato. Nel girone di ritorno nulla è cambiato e i numeri sono gli stessi. Noi a quattro turni dalla fine avevamo quattro punti di vantaggio, noi a quel punto ci aspettavamo qualcosa in più, con un territorio, che come noi, sentiva la Serie A vicina. Da li in sei partite, inclusi play off, non è arrivato nemmeno un successo! Da responsabile abbiamo dovuto valutare anche questo aspetto. Per la prossima stagione non possiamo permetterci di ripetere questo percorso. E’ una decisione che prendiamo con dispiacere”.

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