Palermo, Brunori nell’olimpo del gol: ora sfida il “gemello” Radice
Matteo Brunori nell’olimpo rosanero: il centravanti del Palermo è uscito dalla crisi (personale) con una doppietta di pregevole fattura, ripresa anche da importanti emittenti estere, entrando nel podio dei migliori marcatori della storia rosanero, dietro solo a Carlo Radice e Fabrizio Miccoli.
Il capitano del Palermo sta vivendo un periodo particolare: in stagione ha segnato 6 gol distribuiti in 3 partite (tripletta a Venezia, rigore contro il Lecco, doppietta a Parma) nonostante quelle giocate siano 16. Il suo inizio di stagione non è stato dei migliori e la sua crisi del gol ha sicuramente contribuito alla flessione del Palermo. Con la prestazione di Parma, Brunori si è sicuramente riscattato e ha festeggiato la bellissima notizia legata alla dolce attesa della moglie Dalila; inoltre è tornato in pista nella classifica dei capocannonieri, dato che il leader Coda è a quota 9.
C’è però una classifica alla quale i tifosi del Palermo tengono di più ed è sicuramente più importante a livello storico: Brunori ha ormai messo nel mirino Carlo Radice, bomber rosanero degli anni ’30. L’italo-brasiliano è a quota 55 gol segnati, di cui 29 segnati in Serie C, 23 in Serie B e 3 in Coppa Italia. Il centravanti brianzolo ha segnato 62 reti, 13 gol in Prima Divisione (ex Serie C), 44 in Serie B e 5 in Serie A.
Il cammino del Palermo di Radice e di quello di Brunori è curiosamente simile, così come quello dei due bomber: Radice è infatti arrivato in rosanero quando il club era in Serie C, conquistando a primo tentativo la promozione (così come Brunori), ha poi giocato due stagioni di Serie B, con la seconda culminata con la promozione nella massima serie e ha infine culminato con 5 gol in Serie A al suo quarto anno. Per far sì che quest’ultima parte diventi realtà anche per Brunori, il Palermo dovrà centrare la promozione in questa stagione.
Più difficile paragonare Brunori a Fabrizio Miccoli: il marcatore più prolifico della storia del Palermo ha segnato tutti i suoi gol nelle massime competizioni, degli 81 totali ne sono arrivati 74 in Serie A, 1 in Europa League e 6 in Coppa Italia. Mettere a confronto le prestazioni e le reti dell’uno e dell’altro lascia il tempo che trova, dato che Miccoli ha sempre avuto a che fare con avversari d’élite del calcio italiano.
Non che Brunori non abbia segnato gol storicamente importanti: la promozione dalla Serie C alla B della stagione 2021/22 è scandita dai suoi gol. Semmai è più divertente confrontare i gol segnati nella loro bellezza: la perla contro il Parma può ricordare vagamente quella di Miccoli contro il Chievo. Due exploit simili con dettagli diversi, nel gol di Brunori la difficoltà principale è quella del tiro col piede debole dal quale esce una parabola molto precisa e a pallonetto; Miccoli invece ha scatenato tutta la sua potenza di tiro impattando la palla al volo. Il rigore contro il Padova realizzato da Brunori in finale playoff di Serie C può ricordare per importanza (con le dovute proporzioni) quello trasformato da Miccoli nello spareggio Champions contro la Sampdoria, con esito purtroppo diverso.
Oltre alla promozione in Serie A, Brunori può porsi un altro obiettivo immediato: Radice è lontano solamente 7 gol e superarlo in questa stagione è certamente possibile. Solamente dopo potrà puntare a Miccoli, con l’augurio di poterlo raggiungere con dei gol in massima serie.
il povero san Matteo se avesse una squadra intorno che gioca al calcio farebbe caterve di gol
I passaggi verso Brunori sono pochissimi, uno o al massimo due per partita, è un miracolo che possa fare tutto da solo!
Hai ragione Sasà, se giocasse nel Parma di Pecchia farebbe 50 goals.
Ah, se tornasse Silvio Baldini…