Giuseppe Rossi non sarà squalificato per doping

Nessuna squalifica, solo una nota di biasimo per Giuseppe Rossi. Questa la decisione del Tribunale Nazionale Antidoping, dopo che il giocatore era stato trovato positivo al dorzolamide (un agente anti-glaucoma contenuto in un collirio): dopo Benevento-Genoa dello scorso 12 maggio. “Oggi è finito un incubo di 4 mesi! Adesso voglio pensare solo al calcio e continuare a fare quello che amo più di ogni altra cosa”, ha affermato Giuseppe Rossi dopo la sentenza.

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La Procura aveva chiesto un anno di squalifica, mentre la difesa sosteneva la tesi della contaminazione e assunzione involontaria: i giudici in conclusione hanno riconosciuto la non intenzionalità dell’assunzione da parte del giocatore, che si era subito proclamato innocente, così come affermato in udienza il 15 giugno e il 16 luglio.

Ad annunciare la decisione è stato l’avvocato Sergio Puglisi Maraja: “La buona fede è stata riconosciuta. È vero che è stato rinvenuto l’uso di un prodotto dopante ma è anche vero che da tutti gli accertamenti non è emersa intenzionalità e l’utilizzo è stato di una dose minima; parliamo di una colpa minima, tanto che il Tribunale ha ragionato con equità e giustizia. Giuseppe ancora non si rende conto di dove possa avere assunto quel prodotto”.

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