Iachini a Repubblica: “Crisi Palermo? Inutile puntare sul mercato, si pensi a vincere”
Beppe Iachini in panchina dà le indicazioni ai suoi calciatori - foto ANSA - StadioNews.it
“Il Palermo penso anche che sia partito nella maniera corretta, ma c’è qualcosa che va un po’ rivisto“. Questo il commento di Beppe Iachini che prova ad anallizzare la situazione dei rosaneto a La Repubblica.
“Il mio era un contesto diverso. Sono arrivato e la squadra era tredicesima: è servita una gran cavalcata per piazzarci al primo posto infrangendo i record. Quando sono subentrato eravamo in
piena contestazione”.
“Difficile capire da fuori cosa stia succedendo, i diretti interessati conoscono la situazione – dice -. Poi, detto questo, in B ci sono sempre dei momenti in cui le cose vanno meno bene. Il campionato è lungo e duro. Il Palermo aveva iniziato bene e ci sono tutte le premesse per il successo: un allenatore in gamba, una società presente e un gruppo forte”.
Poi, il mercato. “Ah, vabbè, se si pensa che la soluzione a oggi sia il mercato di riparazione, a gennaio, che non è mai facile, buonanotte. Ancora mancano tante partite e, in genere, le operazioni si concludono alla fine: parliamo ancora di altri due mesi per registrare la formazione. Attendere e non agire non fa bene a nessuno”.

Ormai tutti hanno capito che i problemi sono legati alla gestione dello spogliatoio!
Caro Beppe, la squadra ha un impianto di gioco monotematico solo con gli esterni che crossano in area. Quando le squadre avversarie bloccano le fasce il gioco non esiste alternativa. Fase d attacco inesistente in area non si entra , rigori ovviamente zero.
D’accordo con Iachini. L’organico è forte e completo, adeguato per condurre un campionato di vertice a questi livelli. Non è comprando e cambiando sempre che si risolvono i problemi e non penso che a gennaio ci saranno dei giocatori sul mercato così tanto più forti dei nostri da poterci far fare un gran salto di qualità, in generale dubito ci siano giocatori del genere disposti a giocare nel campionato di seconda divisione italiano quando perfino in Serie A ormai i fuoriclasse sono una rarità. Bisogna guardare in faccia la realtà, non è più il calcio di vent’anni fa e non può più esistere un Zamparini per diversi motivi. Per me uno dei problemi è che si è stravolta perfino troppo la squadra negli ultimi anni, tanti giocatori arrivati anche dalla massima serie ai quali però non è stato dato il tempo e la serenità necessari per incidere. Ci vuole pazienza e lungimiranza, prendiamo esempio da realtà come Atalanta, Sassuolo o piu recentemente Parma e Como. Non sarà facile, perché Palermo per fortuna o purtroppo è tutt’altro tipo di piazza… sicuramente una realtà più adatta ad altri palcoscenici, infatti sono anche convinto che per questa società la difficoltà più grande sarà uscire da queste sabbie mobili della serie B, in serie A avremo la fila di giocatori forti volenterosi di venire a giocare da noi, inclusi tanti giovani talentuosi che il CFG possiede in giro per il mondo.
Purtroppo a me pare che Gomes, Ranocchia e Blin siano delle discrete pippe; Segre è forte fisicamente ma non basta. E il gioco non c’è.
Se la asquadra e’ forte allora perche’ non si vince?Non ci sono centrocampisti di sfondamento alla Miccoli nessuno che crei azioni in area di rigore avversaria.Manca come dice DE Laurentis la cazzimma.
A Palermo manco un vero allenatore… Nome? Iachini.