Il Catania Calcio è fallito: lo ha deciso il Tribunale

Il Calcio Catania è stato dichiarato fallito. E’ questa la sentenza depositata questa mattina dalla sezione fallimentare al Tribunale della città siciliana, in virtù di un’istanza di fallimento presentata dalla Procura della Repubblica negli scorsi mesi.

E’ stato autorizzato l’esercizio provvisorio dell’impresa fino al 2 gennaio, con l’incarico affidato a tre curatori: i dottori commercialisti Giucastro e D’Arrigo, già componenti del collegio di Ctu nominato dal Tribunale fallimentare, e l’avvocato Basile.

Ora è da capire se la squadra riuscirà a terminare la stagione. Il club non è infatti automaticamente escluso dal campionato (formazione in campo contro il Monopoli), ma i curatori hanno tempi strettissimi per l’esercizio provvisorio e condizioni stringenti per eventuali proroghe, anche nell’ottica di un eventuale passaggio del titolo sportivo a un nuovo soggetto e permettere la prosecuzione dell’attività sportiva. —> QUI TUTTI I DETTAGLI

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13 thoughts on “Il Catania Calcio è fallito: lo ha deciso il Tribunale

  1. Il Catania verrà salvato tra virgolette senza i debiti che lascia alla bad company. Operazione raffinatissima. Cosa che noi non abbiamo saputo fare

  2. Mi spiace , mi amareggia, penso alle persone che sentono la batosta ….per colpa di malfattori sulle spalle della gente onesta

  3. La ruota gira, due anni fa alcuni catanesi festeggiavano per il fallimento nostro, ora tocca a loro.

  4. Esatto. Dono riusciti nell’intento di mantenere la categoria, finire il campionato, congelare i debiti e consegnare con poche soldi lo stesso titolo a qualcuno interessato. Bravi. Furbi e soprattutto attaccati alla maglia. Tifosi imprenditori procure varie e giornalisti. Noi ? Ricordo i forza procura.

    1. Zamparini aveva i soldi per risolvere tutto. 10 milioni per il concordato li aveva…..dopo! Non ha voluto salvare il Palermo. Forza procura? saranno stati in 50. Rimane il fatto che Zamparini ha ucciso il Palermo. Il resto sono chiacchiere

  5. Nonostante la rivalità sportiva (ma anche e soprattutto politica), sinceramente mi spiace e non riesco a gioire neanche se penso ai festeggiamenti di qualche catanese quando è fallito il Palermo. Purtroppo siamo a conoscenza di questo dolore (la nostra fine è stata ancora più crudele e dalla lotta per andare in serie A ci siamo ritrovati in serie D). In questo momento non mi va di pensare ad eventuali furberie, verrà il momento per osservare ciò che succederà, ma in linea di massima è inevitabile che qualsiasi ladro prima o poi “ncoccia.

  6. La cosa più tremenda è gioire del dolore degli altri…poi siamo pure a natale…io penso ai nostri di guai cu sta società i ru lire che ci ritroviamo….

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