Il Cosenza torna in Serie C dopo sette anni: è matematica la retrocessione
Era nell’aria da diverse giornate, adeso è ufficiale: il Cosenza di Massimiliano Alvini è matematicamente retrocesso in Serie C, con due turni d’anticipo, al termine di una delle stagioni più difficili e deludenti della storia recente del club. I calabresi hanno perso contro il Südtirol nella 37a giornata.
A pesare come un macigno sono i 4 punti di penalizzazione, che hanno reso ancor più complicata una rincorsa salvezza già fragile, spegnendo sul nascere le residue speranze di playout per i ‘lupi’.
È stato un campionato segnato da agonie e instabilità. La stagione dei rossoblù è stata condizionata da continui cambi in panchina voluti dal presidente Guarascio: due parentesi affidate ad Alvini, intervallate da una breve gestione del duo Tortelli-Belmonte, non sono bastate a invertire la rotta, rendendo la retrocessione una conclusione pressoché inevitabile.
Con ancora due partite da giocare, l’unico obiettivo del Cosenza è quello di migliorare numeri decisamente negativi ed evitare di chiudere con il peggior bilancio della propria storia. I rossoblù hanno raccolto appena 30 punti, frutto di 7 vittorie, 13 pareggi e 15 sconfitte. A rendere il quadro ancor più cupo è il rendimento offensivo: con appena 30 gol segnati, il Cosenza vanta il secondo peggior attacco del campionato, peggio ha fatto soltanto il Cittadella.
