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Cesena – Palermo 2 – 1 LE PAGELLE / Tutti bocciati, compreso Dionisi: squadra allo sbando

Se siete riusciti a vedere tutta la partita, senza addormentarvi o senza spaccare il televisore, non fatevi il fegato marcio. Questa squadra è allo sbando, incapace di dare segnali di vita in tutto il secondo tempo, dopo aver subito il 2 a 1. Incapace di cambiare la partita in corsa con le sostituzioni. Ma la cosa grottesca è che anche stavolta il Palermo è riuscito a subire il gol decisivo dopo 30 secondi della ripresa: una malattia che nessuno è riuscito a curare. Un allenatore, di fronte a tutto ciò, di solito offrirebbe le proprie dimissioni.

I playoff sono di nuovo a rischio (Cesena e Bari hanno vinto, il Catanzaro ha pareggiato) ma credo che interessi poco, in queste condizioni non ci sarebbe nessuna speranza di andare avanti. Tranne che in società non ci sia un rigurgito di buon senso e si ipotizzi il cambio della guida tecnica, provando il tutto per tutto per cercare di dare una scossa. Solo così forse si potrebbe ridare un senso al finale, togliendo anche alibi ai giocatori.

Una partita brutta, giocata a ritmi da dopolavoro tra due squadre ampiamente rimaneggiate per scelta tecnica e necessità, che ha prodotto poche emozioni e ha dato ‘certezze’ ai tifosi rosanero: non c’è uno straccio di gioco, non c’è stato nemmeno uno straccio di reazione caratteriale, se si escludono i dieci minuti finali (recupero compreso).


La formazione iniziale è stata ovviamente ‘sperimentale’, senza Blin, Baniya, Ceccaroni, Segre e Brunori. Ci poteva stare considerate le troppe partite, quello che non ci può stare è l’arrendevolezza con cui il Palermo è andato incontro alla 14esima sconfitta stagionale contro un avversario che non vinceva da due mesi: si può pensare di andare in Serie A dopo che perdi tante volte?

CESENA: Klinsmann 6; Piacentini 6 (dal 16′ s.t. Ciofi 6), Prestia 6,5, Mangraviti 6,5 (dal 41′ s.t. Pieraccini s.v.); Ceesay 6,5 (dal 41′ s.t. Donnarumma s.v.), Calò 6,5, Berti 6 (dal 33′ Antonucci s.v.), Saric 6, Celia 5; Bastoni 5,5 (dal 33′ s.t. Mendicino s.v.); Shpendi 5,5.

PALERMO: Audero 6; Diakité 4,5 (dal 37′ s.t. Di Mariano s.v.), Magnani 5,5, Nikolaou 5; Pierozzi 6, Gomes 5, Ranocchia 5 (dal 30′ s.t. Insigne s.v.), Lund 5,5 (dal 13′ s.t. Di Francesco 5,5); Le Douaron 5,5 (dal 13′ s.t. Brunori 5,5), Verre 5 (dal 13′ s.t. Segre 5); Pohjanpalo 4,5.

Audero 6: I calci d’angolo sono diventati il suo terrore, come un terrore erano per i suoi predecessori. Il Palermo ancora non ha trovato le posizioni e gli uomini per evitare rischi e, sulla deviazione di Prestia, è Calò a deviare in porta da pochi passi senza alcuna chances di intervento. Il portiere  non può fare nulla nemmeno sul secondo gol, provocato da una deviazione decisiva di Magnani senza la quale avrebbe facilmente parato la conclusione di Saric. Guadagna la sufficienza con alcuni interventi buoni anche se non estremamente difficili.

Diakité 4,5: Ritrova una maglia da titolare dopo un bel po’ di tempo e pochissimi minuti da subentrato nelle ultime gare. Sarebbe anche vivace fisicamente, volenteroso e disponibile ad accompagnare l’azione, ma la sua imprecisione nella gestione della palla supera il livello di guardia: se il passaggio supera i cinque metri le possibilità di errore sono esponenziali. Un’anima in pena che vaga per il campo.

(dal 37′ s.t. Di Mariano) s.v.: Spazio bianco, non c’era nulla da scrivere.

Magnani 5,5: Nemmeno lui può essere esente da responsabilità sul gol del Cesena scaturito da calcio d’angolo: salta insieme a Prestia che riesce a ‘spizzare’ la palla. Ed è sua la deviazione, ovviamente sfortunata, che spiazza Audero sul tiro di Saric. Prima e dopo però offre una prestazione meno sicura del solito: oggi, oltretutto, la difesa era completamente rinnovata e nulla era scontato.

Nikolaou 5: A questi ritmi e con questa pochezza offensiva del Cesena la gara presenta un basso coefficiente di difficoltà. Eppure anche lui deve fare esame di coscienza per avere dato troppo spazio a Ceesay, che ad inizio ripresa mette in mezzo il cross del 2 a 1. Basta questo per non guadagnarsi una sufficienza che nel primo tempo poteva toccargli per manifesta indolenza degli attaccanti avversari.

Pierozzi 6: Segna il suo secondo gol in campionato facendo il giusto movimento da ‘quinto’, che taglia verso il centro, agevolato oggettivamente da una indecisione tra Klinsmann e Celia. La gara di semi riposo col Südtirol gli ha fatto evidentemente bene, è sempre bravo a spingere sulla sua fascia e creare grattacapi alla retroguardia avversaria. Ottimo un suo cross all’alba della partita. Cala anche lui nella ripresa.

Gomes 5: Nelle gambe ha poca energia, ma il ritmo della gara è talmente basso che lui può fare una discreta figura. Presidia il centrocampo, inventa poco, cerca pochi guizzi, fa insomma il compitino. Nella ripresa avrebbe dovuto fare qualcosa e non l’ha fatto, cadendo nella mediocrità assoluta.

Ranocchia 5: Fa l’assist per il gol del pareggio di Pierozzi e batte molto bene la punizione del potenziale 1 a 0 di Le Douaron, che viene annullato per fuorigioco. Pur con questa premessa, la sua prestazione globale è abbondantemente insufficiente, come se non sentisse più sua questa squadra. Per tutto il secondo tempo, quando bisognerebbe fare qualcosa di più per rimontare, si vede pochissimo.

(dal 30′ s.t. Insigne) s.v.: Nel settore di destra, ve lo diciamo perché forse non l’avete mai visto.

Lund 5,5: Anche lui deve amministrare con oculatezza le poche risorse fisiche rimaste nelle gambe. Anche lui deve limitarsi al compitino e non sempre basta. È tra i primi a uscire dal campo ed esce visibilmente arrabbiato.

(dal 13′ s.t. Di Francesco) 5,5: Rileva Lund anche nei compiti e ci mette buona volontà per produrre qualche guizzo utile. Nel finale prova a mettere in mezzo qualche palla. Potrebbe trovare il pareggio su rimpallo, ma non trova la porta.

Le Douaron 5,5: La cosa più bella, il gol al volo su punizione di Ranocchia, gli viene annullato per fuorigioco (che c’è). Ma il suo atteggiamento è piuttosto positivo per tutta la gara, va tante volte alla conclusione e in qualche caso potrebbe fare meglio. Ma nonostante tutto è stato l’uomo più pericoloso del Palermo.

(dal 13′ s.t. Brunori) 5,5: Dionisi lo butta dentro perché c’è da recuperare il risultato e lui, subito dopo l’ingresso in campo, confeziona un bel cross per Pohjanpalo. Ma poi non riesce a incidere più di tanto. Una sua conclusione nel recupero potrebbe portare al pareggio.

Verre 5: Nulla di nuovo. È l’unico che prova qualche giocata di qualità che però non produce nessun effetto e di contro è un giocatore che aiuta poco la squadra. Dionisi lo sostituisce per primo, quando c’è da rimontare: evidentemente nemmeno lui è molto contento.

(dal 13′ s.t. Segre) 5: Non un grande ingresso. Da difensore si fa scappare Sphendi davanti alla porta su calcio d’angolo (l’attaccante si mangia il gol), da centrocampista offensivo è impalpabile.

Pohjanpalo 4,5: Sbaglia il rigore del pareggio (ma non l’ha tirato male, è stato bravissimo il portiere) e deve ringraziare la squadra che pareggia nell’azione successiva, attutendo la rabbia dell’occasione sprecata. Certo è che il decimo gol rosanero sembra maledetto: l’altra volta gli è stato annullato per un fuorigioco millimetrico, stavolta glielo nega Klinsmann. Non è una grande gara per lui, lo conferma il colpo di testa sul 2 a 1 che termina alto: però si conferma sempre molto disponibile al dialogo con i compagni e ha una presenza carismatica in area che crea sempre problemi alla squadra avversaria.

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114 thoughts on “Cesena – Palermo 2 – 1 LE PAGELLE / Tutti bocciati, compreso Dionisi: squadra allo sbando

    1. Il peggio ( o forse il meglio) deve ancora arrivare…….
      Si perderà col Frosinone e all’ultima giornata con la Carrarese che ci sorpasserà andando ai playoff a nostro discapito.  Un finale orrendamente meritato.

  1. dIREI DI FINIRLA DI PRENDERSELA CON dIONISI. tRA cATAANZARO EE cESENA HA UTILIZZATO TUTTA LA ROSA E FANNO TUTTI SCHIFO.

  2. per evitare lo strazio dei maidireplayoff i tifosi possono dare una mano, riempiendo lo stadio per fischiare questi giocatori la società il ds l’allenatore dall’inizio alla fine delle due prossime partite partite. voto? zero dignità

  3. Direttore ma a che servirebbe un cambio di allenatore a due partite dalla conclusione del campionato? Forse una scossa?
    Non credo, qui sono tutti cotti!
    Semmai speriamo che a fine campionato lo mandino via…….. l’allenatore perché comincio ad avere pure qualche dubbio.
    Buona serata

      1. Come no! La stessa scossa data da Mignani lo scorso anno. Provate a guardare un po’ più in là del dito, per primi voi giornalisti.

          1. Si parlava di scossa. Mignani media punti 1.00, una sola vittoria in campionato, all’ultima giornata, quando i sudtirolesi erano gia’ in vacanza, vittoria effimera ai play off con una Samp che era una copia del Palermo di allora e di oggi per mancanza di palle a detta dei suoi stessi tifosi. Sorvolo sulle due indecenti semifinali col Venezia. In tutto questo Mignani non ha avuto nessuna colpa, ha solo trovato un ambiente tossico come lo ha trovato Dionisi e come lo trovera’ il prossimo allenatore se da Manchester non cambieranno un po’ di cose e non saneranno un po’ di situazioni all’interno dei quadri dirigenziali e dello spogliatoio. Anche oggi si e’ assistito all’inchino davanti al balcone del boss della statua del santo al passaggio della processione da parte del capitano di giornata, Gomes, all’ingresso in campo del mammasantissima Brunori. Troppo facile prendersela solo con Dionisi, che non e’ incolpevole, ma non e’ nemmeno l’origine di tutti i mali. La stampa palermitana, al netto di un paio di giovani eccezioni, cavalca l’onda emotiva della piazza, dimostrando appunto di guardare piu’ al dito che alla luna. Che vengano azzerati i vertici dirigenziali e si metta un solo responsabile tecnico, Osti andrebbe benissimo, per scegliere l’allenatore e i giocatori ed eliminare le mele marce, cancellando una volta e per tutte le interferenze di Bigon. Fin quando tutto restera’ come adesso non vedremo lustro. Come suol dirsi fra Lancashire e Cheshire.

      2. Mi spiace contraddirla Direttore, ma a questo punto della stagione cambiare guida tecnica non porta a nulla, diverso sarebbe stato obiettivamente se il cambio fosse avvenuto a dicembre. Bisogna guardare anche quest’anno alla prossima stagione, d’altronde con 14 sconfitte (ad oggi) in campionato non sono un buon viatico per sperare nel miracolo.

        1. Anche io l’avrei cambiato a dicembre. E a marzo. E anche a maggio. Comunque, non si preoccupi di contraddirmi, è assolutamente lecito. Come vede, c’è anche chi lo fa con molto più fervore e molta meno educazione (gm)

  4. Da Manchester devono capire che occorre fare rifondazione, dai dirigenti fino a chi scende in campo. Non basta puntellare organico. Confermare Osti potrebbe essere un buon inizio

  5. Società zero assoluto, nessuno che prenda una posizione per cercare di frenare questa disgrazia…non me la prendo neanche con il mentecatto della panchina, mi auguro solo che finisca tutto prima possibile!!!!

          1. sì, come dice lei. Tutta colpa delle domande….. sì, ok. Perché lei ascolta le dmande, non le risposte…. (gm)

  6. Ancora parlare di serie A? Basta Direttore per piacere, non attenti alla sua ed alla nostra intelligenza. Questa società non prenderà provvedimenti nemmeno questa volta per cui sorbiamoci queste ultime due partite sperando che ci passino in classifica, questa squadra i play off non li merita. E sinceramente non voglio neanche farli

  7. Ci poteva stare considerate le troppe partite, quello che non ci può stare è l’arrendevolezza con cui il Palermo è andato incontro alla 14esima sconfitta stagionale contro un avversario che non vinceva da due mesi: si può pensare di andare in Serie A dopo che perdi tante volte?
    Mi riferivo a quest’ultimo pensiero Direttore. Detto questo mi sento avvilito, incazzato, sconfortato e non tutelato da una società immobile. Non credo che la piazza meriti tutto questo

  8. Monastra, appena lunedì di questa settimana, a quest’ora – dopo una stagione di silenzio -, parlavi in tv di una squadra in ripresa, che aveva trovato un suo spirito e vagheggiavi persino di Serie A da conquistare ai play off.
    E comparivi contrariato verso un tuo collega che – accanto a te – mostrava ancora tanto scetticismo.
    Ora chiedi le dimissioni di Dionisi: ma un minimo di vergogna l’hai?
    È possibile che ancora non ti sia chiaro che è la proprietà a non volere minimamente andare in Serie A, anzi non voglia neanche correre il “rischio” di lottare per andarci?
    Cos’altro deve avvenire perché la stampa sportiva palermitana apra gli occhi e dica la verità?
    Che cioè a City Group interessi solo fare soldi – e tanti – con lo stadio e che a tutto ciò sia strumentale pure l’acquisto di un buon attaccante finlandese?
    Ti do una dritta, come sempre: fai una telefonatina ad un tuo collega di Girona e fatti raccontare cosa ha fatto City Group per potere mettere le mani sullo stadio di quella città…
    Se facessi il giornalista – visto che dici sempre di farlo da 45 anni e però hai confessato l’altro giorno che in tanti anni non hai mai visto cose del genere – allora ti attiveresti di capire perché stia succedendo tutto questo…
    Altro che discettare di giocatori o allenatori o direttori sportivi… cambiano tutti, sempre, e non cambia mai nulla sotto la più fallimentare e presuntuosa e arrogante gestione della storia del Palermo calcio…

    1. L’unico pizzico di vergogna che provo è per lei, sempre astioso e inacidito con il sottoscritto. Le dimissioni di Dionisi le chiedo da dicembre, pubblicamente. Forse lei non è stato attento. Forse non sono un buon giornalista, libero di pensarlo, ma non capisco perché allora continua a frequentare questo sito. Ma visto che lei sa tante cose ed è così bravo il giornalista potrebbe farlo lei, se non ricordo male già le ho offerto questa possibilità. Ma capisco che è più facile e più divertente abbaiare ogni tanto. Faccia pure, ma possibilmente modificando il linguaggio, almeno a casa mia (gm)

    2. Visto che continui a millantare delle cose che solo tu capisci, perché non vai oltre per una volta a delle affermazioni autoreferenziali nonché alle offese e ci spieghi bene il senso delle minc.te che continui a scrivere. In sostanza, tu sostieni che il City Group voglia spendere un sacco di soldi ma tenere il Palermo sempre in B con l’obiettivo di costruire uno stadio nuovo, o ottenere l’uso indiscriminato del Barbera, e fare un sacco di affari. Giusto? È questo il mistero insondabile che solo tu hai capito e risolto? Quindi ingaggiare volutamente giocatori, DS e allenatori dai profili importanti per la serie B e a costi elevati per plagiarli poi e fare in modo che volontariamente si trasformino in fallimenti. È una tesi interessante, per nulla banale. Ma ti faccio alcune domande: in che modo in una città come Palermo il CG dovrebbe incassare cifre talmente elevate da recuperare i quasi 90 mln di euro che hanno speso fin qui? Da quale attività in particolare? Ristoranti, centri commerciali, discoteche? Non dalle partite chiaramente visto che rimarrebbe sempre in B. E poi, perché questo disegno strategico non sarebbe compatibile con la serie A, a tal punto da non volere rischiare di andarci facendo i playoff? Non sarebbe più funzionale conquistare la massima serie per aumentare i ricavi? E ancora, in che modo la proprietà riuscirebbe a depotenziare allenatori e giocatori, compresi gli importanti rinforzi di gennaio, facendo in modo che figure sulla carta molto valide per la serie B facciano cose deludenti? Cosa fanno gli danno soldi sottobanco per fare volontariamente errori, per sbagliare i rigori, per sbagliare i passaggi? Quale sarebbe esattamente la teoria del complotto? E infine, cosa spingerebbe professionisti che fanno i dirigenti calcistici con cariche anche internazionali a voler fare delle figuracce al Palermo perdendo reputazione e quindi opportunità di ingaggi futuri? Cosa ci guadagnano loro? Pagano in nero anche loro? E tutto questo per avere uno stadio? A Palermo??? Manco se fosse New York. Anziché fare l’arrogante e ammorbare i tifosi sempre più delusi da prestazioni e risultati, rispondi alle mie domande e illuminaci. Viceversa togliti dalle scatole e non rompere più le palle con le tue cazz.te e complotti da quattro soldi

        1. E’ molto semplice : Budget + Interferenza prossima allo zero da parte dell’area dirigenziale..Questo comporta la presenza di una sola figura di riferemento tra parco giocatori, tifoseria e stampa, ossia l’allenatore di turno che deve essere in grado di tenere in piedi l’intera baracca. Se l’allenatore è carismatico e bravo tecnicamente, l’equazione da soluzioni positive, in caso contrario le da negative..Nel nostro caso sono negative da tre anni…!!!..I giocatori si sentono protetti, deresponsabilizzati e fanno il minimo sindacale, con i risultati che abbiamo sotto gli occhi. nel caso del troyes si retrocede anche, in barba a Soriano e al suo lemma “retrocessione zero”.Il suo teorema è dunque sbagliato anche se dovesse tenere conto di un cambio in panchina come ultima opzione per evitare la retrocessione cosa che potrebbe funzionare come no…!!

      1. “E infine, cosa spingerebbe professionisti che fanno i dirigenti calcistici con cariche anche internazionali a voler fare delle figuracce al Palermo perdendo reputazione e quindi opportunità di ingaggi futuri?”
        Un giornalista serio aspetterebbe Gardini a fine giornata all’uscita del suo ufficio allo stadio e gliela farebbe, a scoppolone, dato che lui non si presenta ai microfoni. Ma nessuno ha le palle di farlo.

    3. Questo Dario è solo un chiacchierone arrogante. Ma è nuddu ammiccato cu nienti e non sa nulla di nulla, altro che Girona. Mi fa un po pena a dire il vero, ma è preoccupante la sfrontatezza con la quale tanti signor nessuno come lui si rapportino coi “padroni di casa” e generalmente con chicchessia. P.S. Quindi funziona così: qualcuno emissario in incognito di CFG fa sapere ai responsabili dell’aria tecnica, giocatori e allenatori di giocare male, di sbagliare rigori, di deviare nella propria porta L’ordine è chiaro. Nessuno osi impegnarsi per andare in serie A. A Pohianpalo hanno fatto un quadriennale al doppio di quanto prendeva a Venezia (e più) per dirgli di non esagerare coi gol. Infatti nelle ultime tre partite non ha segnato. Cazzo! Ma allora vero é!

  9. Stamani avevo scritto un post dove sottolineavo che siamo ostaggi del duo Bigon/Dionisi ma non mi è stato pubblicato o non ha passato la censura, forse perché denunciavo la mia preoccupazione per quanto detto da Fabrizio Vitale a Rosanero web che la società sta cercando un nuovo DS ? A questo proposito, ma Osti, che fine ha fatto ? Non sarebbe il caso, come avviene in una Società normale, che il DS in questi casi con una squadra al collasso si facesse sentire e che dicesse qualcosa ? Ma forse anche Osti dopo essere stato ostacolato per il cambio di Dionisi a Gennaio e dopo essere stato costretto a quella conferenza stampa penosa, da persona seria, ha anche lui abbandonato la scena. Siamo a mare con una squadra senza guida e concordo col direttore Monastra quando dice che anche in questa situazione la società potrebbe e dovrebbe prendere in considerazione il cambio della guida tecnica. Siamo ancora dentro i Play-Off ma in questa situazione, ammesso che ci arriviamo, che ci andiamo a fare ?

    1. per la cronaca, non mi risulta nessun suo commento cestinato stamattina. Sicuramente ne è stato passato uno che riguardava il duo Bigon/Dionisi ma non era a firma sua. C’è un suo commento delle 7.40, regolarmente pubblicato, sul pezzo di Palermo – Dionisi, il grande equivoco (se è questo quello a cui si riferisce) (gm)

      1. Egr. Direttore, non è per fare polemica ma il post era sull’articolo credo a firma Parisi, inizialmente l’ho visto che era in esame e poi è sparito. In ogni caso, di fronte a certe partite che ci tocca guardare poco importa dei disguidi del web. Noi possiamo per passione e rabbia scrivere e parlarne come Lei fa in RosaNero web, le sono testimone che anche nell’ultima puntata si è augurato la cacciata di Dionisi e se la mia opinione può contare qualcosa la penso come Lei, purtroppo poi le decisioni le prende una società assente e dirigenti che guardano più a pararsi il di dietro che alle nostre aspettative di tifosi. Nel mio post di stamani infatti scrivevo che Dionisi ha conservato il posto perché nonostante si attribuiscano a De Santis tutte le colpe le scelte a favore di questo e dell’allenatore le ha fatte Bigon e sarebbe stato, per costui, difficile poter spiegare a Manchester due clamorosi errori in una sola botta. Se è vero che ci si aspetta pulizia degli incapaci che dirigono il Palermo e che in 3 anni hanno dilapidato oltre 100milioni di investimenti per risultati minimi, speriamo che a fine campionato avvenga che li cacciano. Se così non sarà, per come diciamo romanamente dove risiedo : Livamuci manu !

        1. solo per curiosità. Io vedo un suo lungo commento di stamattina, ore 7.40, sull’articolo di Parisi dal titolo “Palermo-Dionisi, il grande equivoco: cambia tutto ma non cambia nulla”. Non vedo altri suoi commenti (gm)

          1. L’ho inviato stamani presto, questo è certo perché alla mia veneranda età ci si alza presto. Ma non si preoccupi più di tanto. Saluti

          2. non ero preoccupato, ma volevo verificare eventuali falle del sistema. E le ripeto: ho visto e passato un commento delle 7.40 (mica è l’unico che si alza presto e che ha una veneranda età…), altri non ce ne sono

  10. È difficile trovare le parole giuste . Proviamo a farlo per l’unica consolazione che ci rimane: scrivere su Stadionews (preferiremmo farlo meno e vedere vincere il Palermo ) . Grazie .
    Un anno sprecato e una squadra da rifondare. Si rischia di essere offensivi, cosa che non vogliamo fare, ma vedere un squadra così , e per giunta la tua squadra del cuore, è di per sé un’offesa . In primis al calcio , allo sport in genere , alla dignità e, soprattutto, ai tifosi del Palermo. Non avevamo mai visto tanta sciatteria , tanta supponenza, tanta ignavia in campo. Ricorriamo alle parole del sommo poeta Dante : non ti curar di loro ma guarda e passa . È sicuramente l’atteggiamento giusto nei confronti di queste persone che hanno calpestato la passione dei tifosi e l’amor proprio . Nella lista degli ignavi al primo posto c’è ovviamente l’allenatore capace di distruggere tutti i giocatori che rappresentano il patrimonio della società, poi a seguire gli stessi giocatori che non hanno avuto la personalità e la volontà di ribellarsi e salvare la faccia e alcuni in particolare improponibili per contenuto tecnico e mentale però pagati benissimo, in una sola parola indegni , poi in fine ma non ultima la società che ha realizzato e consentito tutto questo. La principale causa è l’essersi intestarditi , a limite dell’autolesionismo , a portare fino alla fine un allenatore che si è dimostrato non all’altezza per sua stessa mano . Errare humanum est perseverare autem diabolicum: non era necessario chiamare l’esorcista bastava cambiare da subito , come si fa nelle migliori famiglie calcistiche, l’allenatore. Poi c’è l’aggravante che il patrimonio della società è stato ridotto tantissimo a causa di questa situazione irriverente , irritante verso i tifosi, stanchi di comprare magliette e merchandising vario. È una situazione di fatto totalmente antieconomica a lungo termine. Il CG ha fatto i conti della mancata sostenibilità del business a causa di un allenatore incapace ? Almeno questo avrebbe dovuto, e essere interessata , farlo . Ma la società non vede ( non si vede) non sente ( non si sente) e non parla, come le tre scimmiette. Ma lasciamo riposare in pace Confucio e le sue tre scimmiette sagge che con questo degrado non c’entrano nulla!
    Povero e grande nostro Palermo, in che mani sei finito ? Ci sarà riscatto? Noi ci crediamo ancora!

  11. non si è voluto pagare a vuoti il fenomeno per i 3 anni di contratto e per non ammettere le responsabilità di bigon & co. ma il danno del patrimonio calciatori e di una mancata promnozione è inferiore?

  12. Ormai dimissioni o esonero sono doverosi, per rispetto della piazza che di pazienza non può più averne e di questo campionato ed eventuali playoff, troppi sono stati gli investimenti ed i proclami fatti per finire in questo modo. Visto che l’allenatore parla oggi di sconfitta immeritata dopo averne perse ben 14 con una corazzata di squadra, direi che non rimane l’esonero. Che venga Del Grosso dalla primavera oppure Arcoleo, Trapattoni o Arrigo Sacchi, cambia poco e sarà difficile per tutti cambiare a questo punto la situazione ma almeno bisogna provare a togliere un po’ di confusione dalla testa di questi giocatori e di tutti i tifosi che ormai non sanno più se tifare per il Palermo o contro questo fenomeno di allenatore.

      1. Si ma non aveva la corazzata di Dionisi… Poi la mia era una provocszione, il succo del discorso è che secondo me bisognerebbe ancora cambiare allenatore. Che prendano Arcoleo allora….

  13. Concordo con il direttore Monastra, cosa abbiamo da perdere? Male che vada non andiamo in serie A, cosa già molto probabile. Quantomeno si dà una scossa a tutto l’ambiente, poi chi vivrà vedrà. La squadra è al collasso, peggio di così non può andare.

  14. OLa squadra del Palermo eccelle in passagi in orizzontale sulla linea mediana del Campo…..ma chi è che dovrebbe fare gioco ?????

  15. Parco giocatori da rifondare, salverei solo una mezza dozzina di uomini, il Ds già c’è, e prendere un allenatore “chi scagghiuna”. Era una manovra da fare alla fine della scorsa stagione. Fare i playoff in questa situazione non porta a nulla.

  16. Concordo pienamente con la lettura del Direttore. È inspiegabile la mancanza di carattere della squadra, così come l’appagamento. La preparazione fisica sembra deficitaria. Un cambio di guida tecnica adesso darebbe una scossa, togliendo alibi ai calciatori e ridando entusiasmo al pubblico.

  17. Ciò che a mio avviso è imperdonabile è la totale assenza di cattiveria agonistica, la ridicola forma fisica, la mancanza di reazione ogni volta che si va sotto. Dubito sia colpa solo dell’allenatore se i problemi sono gli stessi da tre anni… Però, arrivati a questo punto che si provi davvero tutto per andare in serie A, anche questo tipo di scossa. Le restanti pretendenti non è che siano queste grandissime squadre, Spezia compreso

    1. L’unica cosa che dovrebbe essere messa in atto da tutte/i, vuoto totale come privo di qualsiasi significato un campionato così deprimente, umiliante, imbarazzante.

  18. Saric non solo non ha esultato ma stava quasi piangendo per avere segnato contro il Palermo.
    Ciò conferma quanto per mesi scrissi e cioè che Saric teneva alla maglia del Palermo e dei palermitani.
    E che è stato un errore cederlo.
    Oltre al gol è stato il migliore dei suoi.
    Saric è più forte di Ranocchia, Segre, Verre e Blin messi assieme, come visto anche oggi.

    1. Saric ha segnato solo grazie alla deviazione decisiva di Magnani, altrimenti manco a porta vuota avrebbe segnato..ma al solito che partite vedi? Ma datti all’appica tu e la cosa inutile di Saric che ci fate più figura…

      1. Falso!
        Il gol è stato giustamente assegnato a saric.
        E gol a parte saric ha giocato bene, il migliore dei suoi.
        Poi il modo in cui qualifichi un giocatore attaccato a Palermo che non ha esultato al gol e anzi aveva gli occhi lucidi ti qualifica.
        Ti meriti certi ex che esaltavano sguaiatamente contro di noi

        1. quando torna dalla visita psichiatrica mi faccia sapere il nome della sua malattia. Le consiglio di andare da uno psichiatra che si chiama Gomes, sarebbe certamente il migliore del mondo anche lui (gm)

    2. Saric, come altri buoni centrocampisti ingaggiati e poi bocciati da CityGroup, è stato sacrificato dalla Società sull’altare del Dio Rodri Gomes. Tant’è vero che fu messo, di fatto, fuori rosa, anticamera della cessione al Cesena, per avere contestato a Dionisi di essere stato sostituito con Tartaruga Gomes durante una partita in cui non stava affatto demeritando. Risulta singolare, quindi, che proprio il massimo estimatore di Rodri Gomes si lamenti del trattamento riservato dalla Proprietà a Saric. Il quale, secondo me, oggi s’e’ emozionato dopo il gol da ex pensando a quanti bocconi amari, tipo il prestito in Turchia, aveva dovuto ingoiare a Palermo grazie al mediano più raccomandato della storia.

      1. Falso!
        Saric non era il sostituto di Gomes.
        Saric non ha il ruolo di Gomes.
        Saric ha il ruolo del tuo pupillo segre.

        Saric con Gomes in campo poteva giocare benissimo. E infatti quando ha giocato con Gomes anche spezzoni di gara ha giocato bene

        1. quando torna dalla visita psichiatrica mi faccia sapere il nome della sua malattia. Le consiglio di andare da uno psichiatra che si chiama Gomes, sarebbe certamente il migliore del mondo anche lui (gm)

        2. Lo so benissimo che il gol è stato assegnato a Saric ma se sai leggere ho scritto che senza la deviazione decisiva di Magnani non avrebbe segnato mai come anche detto dal Direttore, che piuttosto come vedi a te qualifica con lungimiranza…ah, ah.

  19. Mi dispiace, ma sono sincero. Non condivido oggi le pagelle di Guido Monastra.
    Gomes non ha sbagliato niente ed è stato il migliore in campo a furor di popolo (basta vedere i social). altro che 5.
    Diakitè si è dannato l’anima (al contrario di certi suoi compagni che passiavano in campo), come ha ammesso pure Guido Monastra nel giudizio che risulta in contrasto con il voto che poi gli ha dato.
    Viceversa Ranocchia ha gravi responsabilità nel primo gol..

    1. può pensarla come vuole ma non travisi le mie parole. Ho scritto che “la sua imprecisione nella gestione della palla supera il livello di guardia: se il passaggio supera i cinque metri le possibilità di errore sono esponenziali. Un’anima in pena che vaga per il campo”. Di Gomes non parliamo neanche, tanto tra un po’ lei uscirà lo specchietto con tutta la storia di Gomes dalla squadra allievi a ora. Posso tollerare la sua pazzia ma non la manipolazione. Il voto è perfettamente consequenziale al giudizio (gm)

      1. “vivace fisicamente, volenteroso e disponibile ad accompagnare l’azione” ecco la frase del giudizio su Diakitè che condivido e che non giustifica affatto il 4,5, soprattutto a fronte del 5 a Ranocchia che ha gravi responsabilità nel primo gol.
        Quanto a Gomes, non ha sbagliato nulla, è stato il migliore insieme ad Audero come scrivono anche tantissimi tifosi nei social.
        e come scrivono altri giornali on line.
        Comunque continuo a ritenere un mistero che ci sono utenti come me a cui lei non perdona nulla. Eppure io molte volte condivido quanto scrive e quando la critico non mi sogno di offenderla.
        Viceversa risulta morbido con utenti che hanno criticato pesantemente lei, stadionews, amenta e ferrara (non faccio il nome ma tutti sanno a chi mi riferisco, ad un tizio ossessionato da Gomes).

        1. guardi che non mi accanisco assolutamente contro di lei, esprimo solo un giudizio che non è discutibile: lei metterebbe 8 a Gomes anche se non giocasse, anche se sbagliasse tre rigori a partita, anche se facesse otto minchiate. Una malattia, o meglio: una fissazione. Visto che posta cento commenti a settimana su Gomes possiamo parlare di ossessione compulsiva: ma quasi mai le ho censurato messaggi come faccio con altri (gm)

          1. Risposta corretta:

            In quanto giudizio è soggettivo, quindi discutibile. Ma non è colpa mia se Gomes è sempre tra i migliori in campo ed è il più apprezzato tra i tifosi. Anche quando non è nella giornata migliore Gomes fino all’ultimo si danna l’anima e onora la maglia. A me questo basta. Lo premio per l’impegno oltre che per la bravura. Non sopporto i giocatori che non sudano la maglia. Gomes non ha mai dico mai mancato rispetto alla maglia. E questo mi basta. Così come sono contento di avere difeso Saric, che oggi quasi piangeva, era visibilmente commosso quando ha segnato contro il Palermo e non ha esultato, al contrario in passato di certi fighettini ex. Mi fa piacere che non mi ha quasi mai censurato messaggi anche perchè non ce ne sarebbe motivo, in quanto non offendo e non minaccio nessuno.

    2. Non sono abituato ad entrare in polemica o discutere idee diverse in quanto il calcio è bello perché ognuno la pensa alla propria maniera com’è giusto che sia. In tanti se la prendono con Ranocchia ma costui ha sulle spalle il numero 10 che è quel numero che normalmente sta sulle spalle del fantasista, ce l’aveva Totti, Del Piero e tanti altri, deve giocare dietro le punte non come interno di centrocampo che è il ruolo che pedissequamente gli assegna Dionisi. Questo ragazzo quanti errori deve fare per fare capire all’allenatore che difendere e contrastare non è mestiere suo ? Semmai ci dovremmo lamentare quando fa fare a costui il mestiere di Blin e giudicarlo per questo.

  20. Se Ranieri può a 70anni fare con successo l’allenatore del Palermo altrettanto lo potrebbe Delio Rossi che di anni ne ha 64. Lo si paghi a gettone e con la promessa di un anno di contratto se risuscita i morti viventi e la facciamo finita con questo stillicidio e con questo allenatore. Se poi non si vuole spendere alcun salmiccio che si chiami l’allenatore della primavera, che facciano almeno qualcosa !

  21. Altri voti e giudizi di Guido Monastra invece li condivido.

    Comunque ecco le mie pagelle:

    Audero 7
    Diakité 6,5
    Magnani 5
    Nikolaou 5
    Pierozzi 6
    Gomes 7
    Ranocchia 4
    Lund 4,5
    Di Francesco 5
    Le Douaron 5,5
    Brunori 5,5
    Verre 4
    Segre 4,5
    Pohjanpalo 4

  22. L’accesso ai play off sono sicuri, al Frosinone tutto sommato basta il solito pareggio e noi siamo più forti, poi all’ultima giornata ci incontriamo con una squadra ormai tranquilla.. prevedo 6 punti sicuri, 4 nella peggiore delle ipotesi.

  23. x “iosichenecapisco” ancora con la litania della promozione?
    Ancora a illudersi?
    Ancora a pensare che le altre squadre fanno calcoli?
    Ma come si può pensare che il frosinone venga per il pareggio quando è ancora a rischio retrocessione?
    Il Frosinone a Palermo dovrà vincere, per mettere in cassetto la salvezza. Viceversa se perdono sono nei guai perchè addirittura sarebbero ancora a rischio retrocessione diretta. Invece se pareggiano sono ancora a rischio play out.

  24. Ranocchia, Magnani e altri hanno responsabilità nei gol.
    Viceversa né Gomes né Diakitè hanno responsabilità.

    E infatti sono promossi da molti giornali on line.

  25. Che malafiura… Battuti dal Cesena grazie a un gol di Saric, a Palermo sempre sacrificato, come tanti altri buoni centrocampisti, sull’altare allestito per l’adorazione collettiva del Dio Rodri Gomes, anche oggi tra i peggiori in campo. E sconfitti da Mignani, bocciato con
    ignominia da CityGroup nonostante, l’anno scorso, avesse portato, sino alla semifinale dei playoff, la squadra in caduta libera ereditata da Corini. Un risultato che, oggi come oggi, Dionisi può solo sognare di raggiungere. Gli spareggi rischiano, dopo la sconfitta odierna, di sfuggire all’allenatore nel pallone che, pure stavolta, non ne inserta miezza manco per sbaglio. A partire dalla formazione masochistica di avvio caratterizzata dal panchinamento di Brunori e dal rientro fra i titolari di Le Attaron Pardon Le Douaron. Il quale di giocare “alla Brunori” dell’ultimo periodo, cioè fuori dall’area, non ne vuole neppure sapere. Così Jeremy si piazza davanti a Pohjanpalo modello “il bomber sono io e tu non vali una minchia”, gli toglie spazio, lo assilla con movimenti incongrui, lo innervosisce sino al punto da fargli sbagliare il penalty e, soprattutto, getta personalmente alle ortiche almeno tre occasioni colossali da rete. Di testa come di piedi, questo transalpino costato un’eresia si conferma, insomma, una negghia assoluta. Ho avuto l’impressione, anzi, che non avrebbe segnato neppure a porta vuota a due centimetri dalla linea. Dice: ma ha preso un palo clamoroso. Si’. Ma qualcuno, pur desiderando negare l’amara verità che ogni palo o traversa non è altro che un tiro sbagliato, può sorvolare sulla goffaggine evidenziata, in quel frangente, dal presunto attaccante ex Brest? Si fatica a vedere una conclusione tanto dilettantesca persino in Eccellenza. Però l’errore più grave del tecnico è quello di riproporre fra i titolari Tartaruga Claudio, reduce da una prestazione disastrosa con il SudTirol. Per di più senza schierargli a fianco il suo schermo e benefattore Blin ma Ranocchia, che non è un interno e che, pure a causa di un’antipatia mai negata, risulta incompatibile con il mediano più raccomandato del secolo. Morale: quando arriva il momento dei cambi, con i Rosa, ovviamente, sotto causa ennesima dormita generale nei primissimi minuti del secondo tempo, Dionisi lascia dentro sino al triplice fischio Rodri Gomes, incapace di effettuare un passaggio giusto più lungo di tre metri, molle come un fico nei contrasti e in debito di ossigeno. E toglie Ranocchia, otto assist in campionato compreso quello odierno a Pierozzi, che si sarebbe rivelato utilissimo, nel rush finale, su punizioni e corner. Calciati al suo posto da Brunori, che, invece di battere i piazzati, avrebbe dovuto spalleggiare il panzer finnico nell’assalto all’arma bianca. Ma, pure questa volta, la grinta i calciatori non ce l’hanno messa perché la mediocrità di Dionisi, restio a tornare alla difesa a quattro al punto da riproporre fra i centrali Nikolaou, spaesato, impreciso e lento nonché trequartista Verre, bolso, accaldato e ininfluente, costituisce un comodissimo paravento sia per i titolarissimi sia per i subentrati. La Società avrebbe dovuto sottrarre ai giocatori l’alibi del tecnico non all’altezza della situazione esonerando, nella pausa natalizia, il Mister meno in sintonia con la squadra degli ultimi trent’anni (il che non significa automaticamente il più scarso). CityGroup ha preferito, tuttavia, blindare l’uomo solo al comando anche dopo essersi premurato di contattare alcuni possibili sostituti. Una decisione che ha contribuito ad allargare la trincea di incomunicabilità già scavata fra il trainer e lo spogliatoio. E rappresentata plasticamente oggi dalla timidezza con cui il Mister ha cercato di dialogare con i suoi durante i cooling break e dalla sfrontatezza con cui leader e gregari hanno girato la testa dall’altra parte. Siamo veramente sicuri che, in presenza di questo fallimento gestionale e umano prima ancora che tecnico ed agonistico, di cui Gardini, Bigon e i tifosi “collaborazionisti” sono cento volte più responsabili dell’allenatore, vada davvero la pena di disputare i playoff magari partendo dall’impossibile ottava posizione? Da stasera, peraltro, nemmeno troppo sicura.

  26. Caro Direttore, credo come dice lei che Dionisi sia sicuramente l’allenatore più scarso che si sia visto a Palermo, non sa leggere le partite, non azzecca le sostituzioni, è arrogante, e scarica le sue responsabilità, e oggi ha detto pure in conferenza post partita che il Palermo ha giocato meglio del Cesena ho detto tutto, ma i giocatori sono veramente scandalosi sono indifendibili, non so quante volte abbiamo preso gol nel primo minuto del secondo tempo, siamo davvero messi male, personalmente credo che qui il repulisti deve cominciare dai vertici, Gardini, Bigon, Dionisi, io terrei solo Magnani, Pojanpalo, Brunori, Gomes, Segre, tutto il resto è da buttare
    ( calcisticamente parlando) Audero non lo tengo perché costa parecchio riscattarlo. Ripartirei da Osti è l’unico che si salva in questo marasma, non vedo l’ora che finisca tutto perché non se ne può più

  27. Se tra un mese non vedrò ++++++++++ +++ ++++++ Gardini e Bigon ++++ +++++++ ++++++ +++, per quanto mi riguarda l’avventura Cfg ( di questo si tratta) sarà già miseramente terminata.
    Imbarazzante.
    Un giorno qualcuno ci spiegherà cosa sono venuti a fare questi.

    1. mi perdoni, ma la sua immagine per quanto metaforica era un po’ troppo forte e rievocativa e pertanto censurata (gm)

      1. Egregio Direttore perdoni me ma da discreto lettore quale sono ho un debole per le iperboli.
        Riformulo brevemente il mio pensiero in termini meno metaforici: Gardini e Bigon fuori dal Palermo!
        P.s. anch’io la seguo da parecchi decenni con affetto.

  28. Buona sera Guido,
    è lecito sperare che tra 9 giorni cessi quest’agonia? (Nonostante 40 anni di abbonamento e centinaia di trasferte sulle spalle).
    Con quale spirito posso recarmi venerdì al Barbera? Affronteremo una squadra motivatissima e noi in casa vantiamo solo 7 vittorie in 17 gare.
    Non vedo l’ora che arrivi martedi 13 e finisca tutto.
    Un saluto da chi ti segue dai tempi di TeleSicilia.
    Rosario Raimondi

  29. Il Signor Monastra e’ una pe4rsona per bene e sa fare bene il suo mestiere.Seguo la trasmissione del lunedi’ e assieme agli altri suoi colleghi la trasmissione mi sembra molto buona.Dobbiamo prendercela semmai con la societa’ assente.

  30. Io sarei stato contento se ci fosse stato sto cambio di allenatore a dicembre, perché oggi avreste visto che non sarebbe cambiato nulla se non in peggio. Per il semplice motivo che il problema è nella rosa completamente sballata e costruita dal genio De Sanctis e per fortuna riparata ma solo in parte da Osti.
    Il problema pertanto sta nei giocatori (gente come Ranocchia Insigne Di Mariano NIkolaou è decisamente e solo evanescente o scarsa)
    e aggiungerei anche nella impressionante sfiga che pervade quest’anno calcistico del Palermo.
    Io non credo in teorie che il City non voglia andare in A.
    Col Sudtirol non c’era il Palermo ma oggi se una squadra si è dimostrata superiore questa è il Palermo, e perdere così è stato assurdo, ma nemmeno questo si nota.
    Ci rifaremo con Frosinone e Carrarese. Chi getta attasso o non crede non è tifoso.

  31. L a cosa forse piu’ bella della partita di oggi e’ stata la solidarieta’ dei tifosi del Cesena per la mancata presenze dei tifosi palermitani.Sono queste le cose belle del calcio ancor piu’ bello del risultato del campo.

  32. Egregio Direttore, tra i bocciati io ci metterei anche i tifosi che supinamente sopportano da tre anni questo scempio. Basta guardare cosa hanno fatto i tifosi del Toro per contestare la società, son scesi in piazza in 25.000!

  33. Caro Direttore, intanto mi spiace leggere commenti poco garbati nei Suoi riguardi, io penso che ognuno debba dire la sua ma sempre con educazione e civiltà. La seguo da sempre e conosco il Suo amore per il Palermo, ma effettivamente è sempre stato troppo positivo con questa squadra, durante l’arco dell’anno ha elargito voti natalizi (molto meglio e più realistici i voti di Amenta e Ferrara) I miei complimenti a Fabrizio Vitale che anche dopo la vittoria contro il Catanzaro (fuoco di paglia) ha nutrito forti dubbi sulla svolta positiva e aveva ragione. Le chiedo di invitare domani in trasmissione i tifosi a non presentarsi allo stadio come forma di protesta civile contro la proprietà, sarebbe bello anche che Voi giornalisti tutti disertaste la prossima conferenza stampa, ma so che non sarà così e farete le solite domande mollicce a cui seguiranno le solite risposte INUTILI e sconclusionate di Dionisi. Mi dica, se può, il perché non si può fare. Forza Palermo, sempre con la speranza di un secondo SUPER SUPER SUPER MIRACOLO… Renato60

  34. +++++++ ++++++++++ +++++++++++++++

    1) Gomes è stato uno dei migliori in campo, è stato uno dei pochi a salvarsi e a non mollare, e si è dannato l’anima mentre certi suoi compagni passiavano in campo.

    2) Gomes non è tartaruga ma rapido di testa e di piedi.

    3) Gomes non è raccomandato ma il migliore giocatore del Palermo e della serie B. E il più amato dai tifosi.

    4) La sciagurata esclusione di Gomes mesi scorsi scatenò la rivolta dei tifosi allo stadio. E ogni palla toccata da Gomes è un’ovazione.

    5) Gomes è il perno del centrocampo, non certo Blin né ovviamente ranocchia. Peraltro oggi mentre ranocchia si perdeva il marcatore del Cesena, Gomes si dannava l’anima in campo. Peraltro mentre Gomes si dannava l’anima, Blin faceva un bell’assist…ma alla squadra sbagliata!
    E anche a catanzaro mentre Gomes giganteggiava a centrocampo, Blin perdeva due palle sanguinose.

    6) Gomes è molto più forte di Segre, Ranocchia, Verre e Blin messi assieme!

    7) saric ha il ruolo di segre non di Gomes! Saric in campo con Gomes si trovava benissimo.

    1. quando torna dalla visita psichiatrica mi faccia sapere il nome della sua malattia. Le consiglio di andare da uno psichiatra che si chiama Gomes, sarebbe certamente il migliore del mondo anche lui (gm)

  35. ++++ ++++++ +++++++ ++++ paragonando ranocchia a gomes.
    Paragone impietoso…per ranocchia!

    Stagione 2024_ 2025
    Gomes 33 presenze 2 gol e 90 per cento di passaggi indovinati.

    Ranocchia 34 presenze 1 gol e 78 per cento di passaggi indovinati.

    Ma anche senza le statistiche non esiste tifoso del Palermo che preferisca ranocchia a gomes.

    Gomes tutta la vita a furor di popolo

    1. quando torna dalla visita psichiatrica mi faccia sapere il nome della sua malattia. Le consiglio di andare da uno psichiatra che si chiama Gomes, sarebbe certamente il migliore del mondo anche lui (gm)

      1. Rinnovo anche qui la stessa domanda:

        Perché non consiglia lo psichiatra a corrado? Perché non cancella le gravissime parole di corrado contro alcuni giocatori?

    2. Ti sei dimenticato dei quattro gol in cinque partite segnati da Ranocchia l’anno scorso. E non spieghi perché il migliore regista del mondo abbia messo a referto zero assist in quasi 120 partite. Ascolta i consigli sanitari del Direttore

      1. Falso!
        Con il Palermo Gomes ha giocato 94 partite, non 120.
        Con il Palermo Gomes ha fatto almeno 4 assist, non 0.

        Infine mi auto correggo su ranocchia: i passaggi indovinati da ranocchia sono il 77% non il 78%

  36. INDEGNIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII,DISERTARE LO STADIO,VERGOGNA

  37. risultato scontato con la squadra messa sul campo – lo avevo già scritto prima – non si può smontare mezza squadra e pretendere di vincere

  38. Non scrivo piu’ da molto tempo su queste pagine ma lo faccio solo per dimostrare stima e solidarieta’ al Direttore Monastra che diventa anche lui bersaglio ingiustificato di tanta frustrazione e immaturita’ dei commentatori, molti dei quali non sono all’altezza di far parte di una tifoseria che, come la squadra, non ha piu’ personalita’ e palle, e nonostante abbiano realizzato il sogno (evanescente) di avere una societa’ miliardaria alla proprieta’….per fortuna ancora il calcio business non ha completamente rimpiazzato il calcio sport alrtimenti il campo non servirebbe piu’, la classifiche si potrebbero fare in base al valore monetario della rosa dei giocatori, ripeto per fortuna che non e’ cosi’ e c’e’ ancora un barlume di calcio sport, nonostante questo al momento non gira a nostro favore perche’ i soldi e i nomi non sono tutto

  39. Spero tanto che questa squadra non partecipa ai playoff , sono stanco di sopportare questa agonia…forza Frosinone e carrarese..

  40. Mirri con pochi spiccioli due promozioni in tre anni e giocatori che davano l’ anima senza se e senza ma. Le colpe cerchiamole oltre manica.

  41. Egregio Direttore Monastra,

    una squadra che dovrebbe tentare di finire nella posizione migliore per tentare di giocarsi la serie A ai play off può mai schierare una formazione ampiamente rimaneggiata per non dire sperimentale(manco fossimo l’inter che stasera si gioca l’accesso alla finale) andando a togliere due titolari dalla difesa(banya e ceccaroni), due dal centrocampo(Segre e Blin) e uno dall’attacco(Brunori)?

    è chiaro che questi sono ordini di scuderia, più chiaro di così non si può, si sono fermati, i play off non sono più un obiettivo e si aspetta solo il rompete le righe; forse disputeranno i preliminari per non perdere totalmente la faccia o forse manco quelli

    e onestamente bisogna anche dire che qui il Dionisi che si presenta in conferenza stampa nel post partita di Cesena ha i tratti del cristo che sale sul patibolo portando la croce sulle spalle, aspettando solo che finisca il campionato

    le notizie più interessanti arriveranno a bocce ferme quando il campionato e gli eventuali spareggi che interessano il Palermo saranno terminati:

    se la situazione dello stadio non si sbloccherà con il minimo sindacale, ovvero con il comune che assicurerà di tasca sua che si faranno i lavori più urgenti per avere uno stadio dove giocare le partite per il prossimo anno e il Palermo non sarà costretto a giocare chissà dove le partite casalinghe, allora potremmo aspettarci di tutto

    mercato estivo in cui si tirerà a campare, rimaranno sia Dionisi che i giocatori che non hanno mercato e si metterà in dismissione e in vendita la società

    in tutto questo i tifosi organizzati e i giornalisti tacciono quando non hanno capito che se il gruppo city chiude baracca e burattini si riparte dal ritiro a petralia soprana e da campi come Castrovillari e Traina

  42. Egregio Direttore,

    una squadra che dovrebbe tentare di finire nella posizione migliore per tentare di giocarsi la serie A ai play off può mai schierare una formazione ampiamente rimaneggiata per non dire sperimentale(manco fossimo l’inter che stasera si gioca l’accesso alla finale) andando a togliere due titolari dalla difesa(banya e ceccaroni), due dal centrocampo(Segre e Blin) e uno dall’attacco(Brunori)?

    è chiaro che questi sono ordini di scuderia, più chiaro di così non si può, si sono fermati, i play off non sono più un obiettivo e si aspetta solo il rompete le righe; forse disputeranno i preliminari per non perdere totalmente la faccia o forse manco quelli.

    E onestamente bisogna anche dire che qui il Dionisi che si presenta in conferenza stampa nel post partita di Cesena ha i tratti del cristo che sale sul patibolo portando la croce sulle spalle, aspettando solo che finisca il campionato.

    Le notizie più interessanti arriveranno a bocce ferme quando il campionato e gli eventuali spareggi che interessano il Palermo saranno terminati:

    Se la situazione dello stadio non si sbloccherà con il minimo sindacale, ovvero con il comune che assicurerà di tasca sua che si faranno i lavori più urgenti per avere uno stadio dove giocare le partite per il prossimo anno e il Palermo non sarà costretto a giocare chissà dove le partite casalinghe, allora potremmo aspettarci di tutto.

    Mercato estivo in cui si tirerà a campare, rimaranno sia Dionisi che i giocatori che non hanno mercato e si metterà in dismissione e in vendita la società.

    In tutto questo i tifosi organizzati e i giornalisti tacciono quando non hanno capito che se il gruppo city chiude baracca e burattini si riparte dal ritiro a petralia soprana e da campi come Castrovillari e Traina

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