Il pagellone della Serie A: Napoli e Conte da 10, Ranieri fa il capolavoro ​​

Il pagellone della Serie A: Napoli e Conte da 10, Ranieri fa il capolavoro

La Serie A è giunta al termine, con diversi verdetti inaspettati. Il Napoli ha conquistato il suo quarto scudetto. In Champions League ci andranno Inter, Atalanta e Juventus, mentre la Roma compie una grande rimonta: partita tra mille difficoltà, è riuscita a risalire la classifica fino alle zone europee. La Lazio non è riuscita a qualificarsi per la Conference League, decisiva la sconfitta con il Lecce (salvo) e il conseguente sorpasso della Fiorentina.

In coda, invece, non ce l’hanno fatta Monza, Venezia ed Empoli, che salutano la Serie A. Ora è tempo di bilanci: promossi, bocciati e rivelazioni nel nostro pagellone di fine stagione.

Napoli 10: Gran parte del merito va ad Antonio Conte: il suo arrivo ridà anima e mentalità vincente a una squadra reduce da un deludente decimo posto. Nonostante un organico non da Scudetto, il tecnico leccese trasforma il Napoli in una macchina da punti e lo riporta a conquistare il tricolore.



Inter 7: Ci si aspettava il bis scudetto, avendo confermato squadra e allenatore, ma l’Inter spreca troppo in campionato. Troppi pareggi (Monza, Genoa, Lazio…). Il focus è tutto sulla Champions, dove il percorso è stato strepitoso, e che può svoltare la stagione fin ora fatta di alti e bassi.

Atalanta 7: Fino a gennaio era tra le pretendenti allo scudetto, poi un crollo inatteso: troppi punti persi in casa e un ruolino di marcia spaventoso in trasferta. In Europa flop col Bruges, in Coppa Italia fuori per mano del Bologna. Gasperini forse lascerà, ma ormai i nerazzurri non sono più una sorpresa, anzi una certezza del campionato italiano.

Juventus 6: L’estate aveva illuso. L’arrivo di Thiago Motta e colpi come Koopmeiners, Gonzalez e Kalulu avevano riacceso l’entusiasmo della piazza. Ma la stagione è stata altalenante, con troppi pareggi e poche certezze. Tudor ha provato a raddrizzare la barca, ma l’uscita in Champions, Coppa Italia e un campionato deludente certificano le difficoltà. Comunque è arrivato il quarto posto, l’obiettivo minimo della stagione. 

Roma 8: Disastroso l’inizio (da 2). Poi il ritorno di Claudio Ranieri cambia tutto: la Roma si rilancia, inanella vittorie e torna a sognare la Champions. Fuori dall’Europa League contro il Bilbao, ma l’identità ritrovata vale oro. Ranieri è ancora una volta l’anima dei giallorossi e merita un 10 per l’ennesimo capolavoro della sua carriera.

Fiorentina 6.5: Annata altalenante con diversi rimpianti. La Viola chiude al sesto posto e riesce a qualificarsi nuovamente in Conference League, ormai la ‘sua’ competizione. La squadra di Palladino ha mostrato pochissima continuità: in casa spesso brillante, ma in trasferta troppo fragile. Ci sono ampi margini di miglioramento.

Lazio 6: Prima parte di stagione ottima (da 8) poi il crollo nella seconda metà. Baroni arriva tra lo scetticismo generale, parte forte ma poi la squadra si spegne. L’ambiente è teso, tifosi delusi, e Lotito sempre di più nel mirino. La beffa dell’ultima giornata dovrà far riflettere sul futuro.

Milan 4: Stagione tra le peggiori dell’era recente rossonera. L’organico è da top 3, ma le scelte tecniche sono alquanto discutibili. Fonseca non si è rivelato all’altezza, arriva Coincecao, che vince la Supercoppa Italiana, ma fallisce in Coppa Italia. Male anche in Champions dove esce contro il Feyenoord. Servono certezze ma soprattutto il ritorno del vero Leao.

Bologna 7.5: Annata migliore rispetto all’anno scorso. Dopo l’addio di Thiago Motta, Italiano prende in mano una squadra indebolita. Inizio difficile, poi la svolta: non perde gli scontri diretti, trionfa in Coppa Italia contro il Milan e vola in Europa League.

Como 8: Stagione importante da neopromossa, anche perché la società ha investito tantissimo sul mercato. Fabregas guida la squadra al 10° posto con 49 punti. Talento e qualità come N.Paz, Diao, Da Cunha e Caqueret fanno volare i lariani. La sorpresa più bella del campionato. Base solida per puntare all’Europa.

Torino 5.5: Zapata si rompe il crociato a inizio stagione, privando la squadra del suo leader offensivo. Vanoli, che era partito alla grande, ci mette un po’ a trovare le contromisure e poi porta la barca in porto. Il finale di stagione, però, è stato drammatico. Poche ambizioni.

Udinese 6,5: Stagione solida e ben costruita. Partenza forte con punti pesanti negli scontri diretti, poi il calo fisico e mentale nel finale. Runjaić ha saputo valorizzare giocatori come: Kabasele, Bijol, Lucca e Solet. Obiettivo raggiunto senza troppi problemi.

Genoa 7: Gilardino esonerato a sorpresa. Arriva Viera tra lo scetticismo, ma il Genoa aumenta i giri del motore, batte le dirette rivali e si salva con ampio anticipo. Balotelli è un flop, ma il gruppo c’è e lavora bene. Stagione più che positiva.

Verona 6.5: Con un formazione modesta, conquista la salvezza all’ultima giornata, ma comunque al termine di una stagione positiva. Inizio brillante con la vittoria per 3 – 0 contro il Napoli, poi il blackout difensivo con una media di quasi quattro gol subiti a partita. Zanetti cambia tutto e i risultati arrivano.

Cagliari 6.5: Altra buona stagione per Davide Nicola. La salvezza arriva soltanto alla 37a giornata di campionato, ma comunque non si è mai avuta la situazione di un crollo verticale verso le zona bassissime della classifica. Forse ci si aspettava di più, ma l’obiettivo è stato raggiunto.

Parma 6: Una squadra dai due volti: in casa è un fortino, con le big tra le mura amiche è infallibile. Il problema nasce fuori casa, dove perde troppi punti, costringendosi a lottare per la salvezza fino all’ultima giornata. Pecchia viene esonerato, arriva Chivu e con lui anche la permanenza in A. Il voto è sufficiente, ma serve continuità.

Lecce 6: La salvezza arrivata all’ultima giornata nobilita una stagione difficilissima. L’arrivo di Giampaolo a stagione in corso sembrava poter significare la svolta, ma i salentini arrivano col fiato corto. Nel finale, la squadra ha dimostrato un gran carattere.

Empoli 4,5: Una retrocessione amara e inaspettata. In Coppa Italia sfiorano l’impresa, eliminando la Juve ai rigori e arrivando in semifinale. Ma in campionato la squadra non gira: troppi bassi e pochi alti. Esposito, Colombo, Viti sono giocatori che non bastano per evitare la Serie B. ‘Solita’ stagione per D’Aversa, con un grande avvio e un crollo vertiginoso dopo i primi mesi.

Venezia 4.5: Di Francesco fallisce ancora, ma non è stata una retrocessione annunciata come sembrava dopo poche partite. Gli arancioneroverdi ci hanno provato fino alla fine, ma all’ultima giornata hanno trovato una Juve affamata di punti. Il ritorno in Serie B è inevitabile. Stagione fallimentare, anche perché la gestione societaria non è stata brillante nelle due sessioni di mercato.

Monza 4: Stagione disastrosa. Dopo due anni tranquilli in Serie A, i brianzoli crollano e retrocedono. Il mercato è stato sbagliato in pieno, con la cessione di Colpani alla Fiorentina e Maldini all’Atalanta. La gestione degli allenatori è stata sbagliata. Retrocessione più che meritata.

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