Il Palermo alla “Tafazzi” si dà martellate sui… playoff. Le pagelle ironiche di A&F

FOTO PEPE / PUGLIA

Le battute sul Monopoli ce le siamo già giocate all’andata e quindi ve le risparmiamo. Sappiamo solo che si gioca ogni minuto per recuperare le partite saltate e siamo stanchi magari noi. Il Monopoli è tutto acciaccato per via del Covid e non si è neanche allenato. Per questa ragione, a noi fa ancora più paura perché sappiamo per esperienza di vecchi cronitifosi provati dalla vita che le partite che sembrano più facili ci fottono sempre!

Filippi propone la difesa a 3 con Accardi a centrocampo e fa rifiatare Santana proponendo Rauti al suo posto. Va benissimo. Basta vincere di nuovo e per noi ha ragione sempre. La partita è brutta, sporca e cattiva e il Palermo sembra meno brillante di domenica. Quando c’è da fare la partita soffriamo, come sempre dall’inizio di questo campionato maledetto, e questo match non sembra fare eccezione. Se ne accorge anche il Monopoli che comincia a venire fuori e a farsi vedere nella nostra area dopo circa venti minuti. Non è mai una bella cosa quando succede e, nonostante la noia mortale di questa partita infrasettimanale che sembra la punizione dantesca di chi in vita odiava il calcio, cominciamo a spaventarci.

Fortunatamente al 29’ veniamo subito tranquillizzati da un gol di Somma lasciato solo e indisturbato su una “spizzata” da calcio d’angolo. Non ci crediamo noi e neanche lui come si vede dall’esultanza! Allo scadere del primo tempo, quando eravamo quasi addormentati il Monopoli prende una traversa e ci sveglia in tempo per il fischio finale.

Il Monopoli torna in campo più agguerrito e infatti si butta subito nell’area rosanero, impegnando Pelagotti apparso subito incerto. Al 69’, nell’unica puntata offensiva del secondo tempo, il Palermo pareggia pure il conto dei legni per un luogo comune che non potevamo perdere. Arrivano i cambi, la partita si incattivisce e i rosa dimostrano tutti i loro limiti caratteriali, non tengono la testa sulle spalle perdendo terreno e lucidità. Ci sono tutti gli ingredienti per un finale sofferto e arrivano calci d’angolo e calci piazzati che ci fanno stare poco sereni.

A due minuti dal fischio finale arriva la prima tragedia annunciata, con una bordata da fuori area su una punizione a due. Il fallo di Saraniti è totalmente stupido oltre che inutile e veniamo puniti senza appello. Dopo pochi minuti, in pieno recupero, il Monopoli raddoppia dopo aver continuato a provarci senza sosta. Due a uno e notte fonda per noi. Il Monopoli vince con merito.

Il Palermo non ha fatto nulla per chiudere la partita contro una squadra non certamente ma che ha giocato arrabbiata e disperata. Di fronte un Palermo con la consueta inconsistenza di un gruppo di giocatori con la stessa personalità di una classe di bambini d’asilo lasciati soli dalla maestra. Non sappiamo se raggiungeremo o meno i playoff. Continuiamo a chiederci cosa ci dovremmo andare a fare.

Pelagotti 5 – Non ha grandi colpe sui gol, però non è che anche prima avesse particolarmente brillato. Inconsistente.

Somma 6 – Sembrava che potesse essere l’eroe della partita grazie ad un gol casuale in cui ha avuto l’unico merito di trovarsi al posto giusto. Nel finale il Palermo gli rovina la giornata. Sfigato.

(dall’8′ s.t. Peretti) 5 – Già era sembrato incerto quando il Monopoli ha cominciato a spingere con maggiore convinzione, Sul gol che vale la sconfitta si impappina come tutta la linea difensiva rosanero. Tremebondo.

Palazzi 5 – La difesa non fa per lui. Lo hanno capito tutti, tranne chi insiste a schierarlo in quella zona del campo. Fuori posto.

Marconi 5 – Una complessiva sensazione di errori sempre possibili per tutta la gara. Fino all’automasochismo del finale. Maldestro.

Accardi 5 – Si sono un po’ persi quel dinamismo e voglia di non mollare che avevano contraddistinto le sue ultime prestazioni. Affondato.

Odjer 6,5 – Era stato uno dei migliori, nella mediocrità generale del centrocampo rosanero. Poi inspiegabilmente non torna in campo dopo l’intervallo. Mistero.

(dal 1′ s.t. De Rose) 6 – Non si tira mai indietro quando c’è da contenere gli avversari ma in fase propositiva è praticamente nullo. Mezzo servizio.

Luperini 4 – Possiamo ufficialmente dirlo, considerato quanto il Palermo aveva investito su di lui. È stato un fallimento. Delusione.

Valente 6 – Fosse entrato quel suo gran tiro che si stampa sul legno staremmo a commentare un’altra partita. “Scusi, chi ha fatto palo?”

Rauti 4 – Continua il suo trend negativo confermandosi un giocatore regalato agli avversari. Impalpabile.

(dal 25′ s.t. Santana) 6 – Non può sempre essere il vecchio capitano a salvare una squadra abulica e poco reattiva. Infatti stavolta non ci riesce. Depresso.

Floriano 6,5 – È uno dei pochi che cerca di inventarsi qualcosa ma non trova grande collaborazione tra i compagni di reparto. Solitario.

(dal 25′ s.t. Broh) 5 – L’impegno non manca ma non è chiaro a cosa sia finalizzato. Girotondo.

Lucca 5 – Non aveva fatto granché, ma sempre meglio di quelli che lo hanno sostituito. Il suo infortunio è la classica mazzata nelle parti basse in una giornata disgraziata. Tafazzi.

(dall’11’ s.t. Saraniti) 3,5 – Già era apparso impresentabile ma la chicca è il fallo inutile che commette al limite dell’area da cui scaturisce la debacle finale del Palermo. Dannoso.

Filippi 4 – L’interpretazione della gara stavolta non gli riesce. il Palermo progressivamente affonda e i suoi cambi peggiorano la situazione. Confuso.

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13 thoughts on “Il Palermo alla “Tafazzi” si dà martellate sui… playoff. Le pagelle ironiche di A&F

  1. ”Non siate diabolici! Ai vostri amici non raccontate nulla di quanto avete appena visto. Grazie per loro”. Avviso no-spoiler che appare con i titoli di coda de ‘I diabolici’, film di Clouzot, ’55. Un thriller, con la suspense che viene fuori un poco alla volta, dalla banalità del quotidiano. Tutto può diventare inquietante, una vasca da bagno, con o senza idromassaggio, il comodino dove depone(te) mutande e calzini. Un vecchio televisore, magari vintage, un Telefunken, sempre spento ma anche un costoso computer nuovissimo, che trasmette una banalissima partita di calcio (minore). Ps Colonna sonora (del commento): ‘Dove ho sbagliato’, Checco Zalone.

    1. Esatto.
      in generale sempre insicuro e poco reattivo. Proprio nel senso di riflessi lenti. Sulla traversa sta a guardare a bocca aperta, nessuna reazione nessun movimento. Due tiri dal limite, non blocca niente, ma respinge alla meno peggio, rischiando ulteriormente.
      Filippi, a questo punto, dovrebbe trovare il coraggio di fare quello che andava fatto prima: finiamo la stagione con l’altro portiere, chiunque sia.

  2. Questa partita è lo specchio della stagione del Palermo. Che possa finire il prima possibile, tanto le possibilità di salire sono ZERO!!!!

  3. ragazzi questa squadra è da metà classifica e non di più assolutamente, tanti limiti, ma il colmo è continuare a puntare su Pelagotti.
    Son troppo evidenti i limiti e numerosi gli errori che compie in ogni partita e che penalizzano continuamente la squadra.
    Dare fiducia ok, rinnovarla ok, ma perseverare no, come si dice, è diabolico!
    Avanti Fallani ora!!! Comunque sia

  4. Non si può giocare a pallone con giocatori senza palle….!!!!…siamo salvi….da qui alla fine facciamo giocare i ragazzini e puntiamo su una epurazione generale…tanto il prossimo campionato con questa società di accattoni avremo l’organico di una squadra che potrà puntare solo alla salvezza….

  5. Un allenatore bravo che riesce a fare gruppo fa sempre la differenza, vedi ad esempio l’Avellino di Braglia che con una squadra normale dello stesso livello del Palermo sono secondi in classifica.
    Se andate sul sito transfermarkt.it è riportato il valore della rosa di tutte le squadre, il Palermo come valore totale dei giocatori è inferiore solo a Ternana e Bari. Boscaglia ha fallito, non è riuscito a dare un equilibrio alla squadra e non è scattato il feeling con i giocatori, la società doveva capirlo subito e cambiare allenatore molto prima, ma la scelta di Filippi che praticamente fa le stesse cose di Boscaglia è stata una cavolata.

      1. La società ha sbagliato ha tenere Boscaglia per tanto tempo, dovevano cambiare a Novembre e sostituirlo con un altro allenatore no con Filippi.

    1. la società è responsabile perché ha sbagliato in sede di calciomercato, perché non ha provveduto a migliorarsi nella finestra di mercato di gennaio e poi perché nel calcio non bisogna spendere poco sperando vada bene (ma a parziale discolpa della società attuale è che non ha grandi capitali il duo Di Piazza Mirri, ma in questo caso neppure la dovevano prendere una società calcistica come il Palermo con la sue grandi aspirazioni o non dovevano dargliela in sede di bando, ma questi son altri discorsi)
      Per quanto riguarda la rosa, per il sito che citi è così ma di fatto, non è così.
      Il Palermo FC ha una rosa da metà classifica, altro che Avellino, questa è la realtà e non c’entra l’allenatore… potrebbe essere pure guardiola o delio rossi o chiunque, quando hai in rosa tanta gente molto scarsa che fa errori da serie D e peggio, assortita pure male in sede di calciomercato, nessun allenatore avrebbe potuto fare meglio.
      I giocatori discreti qui si contano sulla punta delle dita: almici valente lucca de rose luperini e santana ma quest’ultimo non può alla sua età tirare carrette pesanti.

      1. Se il Palermo è scarso come mai i migliori risultati sono arrivati con le squadre di alta classifica? Il Palermo ha perso tanti punti con le squadra di bassa classifica.. L’avellino è secondo con un bravo allenatore come Braglia, non hanno una squadra più forte del Palermo, ma lo stesso foggia, il catania, teramo, catanzaro fidati non hanno giocatori più forti del Palermo.
        Boscaglia ha fallito da subito e la società ha perso tempo a mandarlo via, lo dovevano cambiare a novembre e non con Filippi.

  6. per valerio:
    luperini, almici e derose sono i primi che dovrebbero fare le valigie.
    luperini a parte 2 buone partite dopo esonero di boscaglia e un paio di partite discrete nel girone d’andata, è stato quasi sempre sotto la sufficienza.
    almici a parte qualche buona partita nel girone d’andata, poi è stato un mezzo disastro con aggravante di espulsioni inutili per falli folli.
    derose non si sa cosa abbia dato al palermo da quando è arrivato. anzi appena ha sostituito odjer il centrocampo è crollato sotto i colpi degli avversari

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