Il Palermo in “zona rossa”: serve una brusca sterzata. E il calciomercato…

FOTO PEPE / PUGLIA

La disastrosa sconfitta con il Francavilla è la rappresentazione più fedele di un disastroso girone di andata che il Palermo chiude al nono posto, già senza alcuna speranza di promozione diretta (22 punti e 27 gol in meno rispetto alla Ternana), con poche chance – con questo andazzo – di riuscire ad acciuffare un posto decente nei playoff.

BILANCIO IN ROSSO

Il bilancio è più che negativo, qualunque sia il punto di osservazione. Se guardiamo il lato economico, questa stagione si chiuderà con un grave deficit (5 – 6 milioni) e con la convinzione che per costruire una squadra in grado di puntare alla promozione serviranno ingenti investimenti e non semplici ritocchi. Sul mercato di gennaio non ci saranno – così ci hanno confermato dalla dirigenza – acquisti significativi, al limite solo qualche scambio di pedina. Una decisione condivisibile soltanto se si dà per scontato che il gap con le squadre di vertice è talmente profondo da ritenere inutile “buttare” altri soldi per inseguire un sogno irrealizzabile. L’immobilismo sul mercato, dunque, sarà un’implicita ammissione che questa stagione è… andata già nel girone d’andata.

ENTUSIASMO DISPERSO

Ma il bilancio più negativo viene dal “patrimonio immateriale” che si è disperso. La tifoseria, già numericamente ridotta dopo il fallimento dell’estate 2019 allo “zoccolo duro”, ha perso l’entusiasmo che ha animato la scorsa stagione di serie D vissuta con dignità. Si è perso anche il sorriso, si è anestetizzato il “sentiment” del tifoso, l’interesse verso la squadra è scemato in modo proporzionale alla irrazionalità di certe sconfitte e di certi atteggiamenti. I rimpianti per Zamparini, per Pergolizzi o per altri riferimenti del passato (crocifissi appena pochi mesi fa) sono il sintomo di uno scollamento profondo. Colpa del Covid, sicuramente, cha ha chiuso le porte dello stadio e i rubinetti della società alla voce “introiti”. Ma non solo. I malumori aumentano, a tutti i livelli: dalla società alla squadra. E l’idea di cedere la società si fa sempre più strada.

SCONFITTA

L’ultima sconfitta con il Francavilla fa male perché la partita era già vinta nel primo tempo. L’atteggiamento con il quale la squadra è rientrata nella ripresa è ingiustificabile e il calo di tensione ha fatto emergere tutti i difetti strutturali di una squadra costruita male e assemblata peggio. Due centrali difensivi (Lancini e Somma) che non danno sicurezza, Luperini ancora in cerca di una collocazione congeniale, due attaccanti (Lucca e Saraniti) con pochissima confidenza con il gol, un centrocampo che manca di qualità, cambi in corsa poco comprensibili – almeno per chi tra l’altro è inibito dal vedere gli allenamenti – personalità bassissima e incapacità di “leggere” la partita in corsa.

SPERANZA

Sperare in un miracolo si può ancora ma non è né utile né consolatorio. La seconda parte della stagione rischia di trasformarsi in un calvario con poche via d’uscita. Il terzo posto, che almeno garantirebbe un playoff più comodo, è ancora alla portata, nonostante tutto, ma la squadra ha già fallito sul campo parecchie prove d’appello. Oltre ad alcune qualità tecniche mancano carattere e personalità (che non si comprano al mercato) e appare difficile che questa squadra, così com’è, possa esplodere come per incanto ai playoff. Tranne che non si riesca a dare una brusca sterzata – non necessariamente al mercato – una sterzata soprattutto di chiarezza tra le varie componenti.

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67 thoughts on “Il Palermo in “zona rossa”: serve una brusca sterzata. E il calciomercato…

  1. Guido, sei molto duro e in parte la tua penna tagliente sta bene su questo foglio sgualcito che è il Palermo di sto anno.

  2. Purtroppo, questa società talvolta si è dimostrata superficiale. Lo è stata in estate sicuramente. La squadra lascia intravedere cose buone ma non le realizza in pieno. Ha qualche scusante ma non può essere assolta. La squadra è immagine della società. Dalla società si deve ripartire per colmare le mancanze che poi si traducono in punti persi. Oggi, vedere sbagliare quei gol e stato lo specchio di questa situazione,

  3. Condivido interamente l’analisi del Direttore Monastra, lucida e asciutta. Io continuo a pensare che adesso, raggiunto comunque l’obiettivo (benche’ minimo) di stare in zona playoff al termine del girone di andata, la squadra deve concentrarsi e trovare l’equilibrio tattico e la forza mentale e agonistica per scalare quante piu’ posizioni durante il girone di ritorno e poi affrontare i playoff con serenita’ ma anche con determinazione. Se poi la serie B non arrivera’ (e oggettivamente non sara’ un’impresa facile) si pensera’ alla prossima stagione cercando di salvare il salvabile per mantenere un minimo di intelaiatura di squadra, perche’ fare e disfare ad ogni stagione e’ un’approccio assolutamente folle che nel calcio non porta mai lontano, a prescindere anche dal calcio business in cui ci troviamo.
    Forza Palermo sempre e comunque.

  4. Vedere il Catania salvato con oil concorso di professionalità cittadine e forse con qualche carezza giudiziaria, poi abilmente ceduto a Tacopina, fa riflettere sulla pochezza della società palermitana che non evita un tracollo evitabile e non riesce a riprendere con slancio. Questa consapevolezza a me fa più male e fa più riflettere sul futuro rispetto alla mediocrità del nostro cammino in campionato. Non manca la personalità ma le persone

    1. La pochezza c’era prima, si è manifestata anche nei momenti drammatici del 2019, con il presidente di Sicindustria Palermo che legittimava quei fara+++++ dei Tuttolomondo, e ci sarà anche domani. A Palermo più che carezze abbiamo ricevuto una serie insopportabile di cazzotti per la felicità dei tifosi del tanto peggio tanto meglio. Il risultato è questo: da una società con mille difetti che in tempo di vacche magre galleggiava fra la zona bassa della serie A e la zona promozione della serie B ad una nuova società che, con tutti i suoi buoni propositi, rischia di infognarsi in serie C e di dovere affrontare una nuova grave crisi finanziaria.

  5. Non resta che attendere, ma come ben ricorsi tu, che l’ attesa non sia lunga, perché la tifoseria è stanca e già dorme

  6. Basterebbe veramente poco per provare a fare meglio, un rinforzo in attacco e un centrocampista di qualità.
    La società se non ha i soldi e allora è meglio che mettono subito in vendita il nostro Palermo

  7. Ancora un articolo dove non si ha il coraggio di dire esattamente come siamo stati presi per il c…da chi prometteva mari e monti pur di prendere dalle mani di un sindaco comp++++ la squadra aggratis!!!nessuno che dice apertamente che è il momento subito di andare via che la città no. Avrebbe mai meritato una squadra vergognosamente allestita con 90mila euro che si è preso in giro città e tifosi e che adesso dclebono andare tutti via e subito!!

  8. Spero vivamente che Mirri legga l’articolo e possa essere sincero con i propri tifosi. La palla passa al presidente…..

  9. Io credo che certi proclami roboanti del tipo il primo posto è alla nostra portata, il palermo è più forte della ternana, possiamo vincerle tutte e promozione diretta abbiano scatenato il malcontento. La gente non vuole illusioni.
    bisogna far capire che è un anno di transizione, con covid, campionato strano e tutto…
    ma dire: possiamo ancora arrivare primi, oppure possiamo raggiungere la ternana ha causato la cosa peggiore: la disillusione

  10. SE IL SIGNOR MIRRI HA UN MINIMO DI DIGNITA’ DEVE METTERE IN VENDITA’ LA SOCIETA’ !!!!!
    MEGLIO NON RIPRENDERE I FAMOSI 3 MILIONI CHE PERDERNE IL TRPILO

      1. HA RAGIONE DIRETTORE IL MIO PENSIERO E’ STATO PROBABILMENTE MAL ARTICOLATO ,MA CONTESTUALIZZANDOLO PER DIGNITA’ INTENDEVO DIRE CHE IL PRESIDENTE MIRRI DEBBA ASSUMERE PER RISPETTO DI SE’ E DELLA TIFOSERIA UN COMPORTAMENTO DIGNITOSO NON ABBASSANDOSI AD ATTEGGIAMENTI ARROGANTI , NELLA MISURA IN CUI PRESUMA DI AVERE I MEZZI ECONOMICI PER GESTIRE UNA SOCIETA’ PROFESSIONISTICA NON AVENDONE OGGETTIVAMENTE I MEZZI PER FARLO, PER QUESTA RAGIONE E’ GIUSTO CHE VEROSIMILMENTE METTA IN VENDITA LA SOCIETA’,
        DA PERSONA COLTA QUALE E’ CERTAMENTE CONVERRA’ CON IL SOTTOSCRITTO SU TALE DISAMINA!!!

  11. Fa rabbia vedere che nonostante tutto una squadra rodata a settembre, in grado di fare nelle prime 4 partite 5 o 6 punti, mica tanti, invece che uno solo, oggi sarebbe tra le prime 5….. E questa è responsabilità precisa della società

  12. I giornalisti non sanno a chi dare la colpa, non criticano Mirri, non criticano Sagramola, non criticano Castagnini, sanno che Boscaglia non ha tante colpe e allora non sanno cosa scrivere ahahaha.
    LE COLPE SONO DELLA SOCIETA’ CHE NON HA COMPRATO ATTACCANTI BUONI, IL CURRICULUM DEGLI ATTACCANTI PARLAVA CHIARO, HANNO SEMPRE FATTO POCHI GOL. ANCHE OGGI ABBIAMO VISTO CHE SE AVREMMO ATTACCANTI PIU’ FORTI IL PRIMO TEMPO FINIVA 3 A 0 E PARTITA CHIUSA.

  13. non è solo lancini o somma son tanti scarsi per un motivo o per un altro e cosa incredibile, non capisco come tanti non notano la scarsezza di pelagotti che è stratosferica, mai avuto un simile portiere il palermo. La cosa comunque piu assurda è vedere commentare ancora tifosi che ancora parlano di zona playoff e “se poi la serie B non arrivera’” Ma lo vogliamo capire che il palermo è quello che al 92′ sconfigge la cavese e perde in casa con la squadra adesso all’undicesimo posto?? Ma quando guarirete da questo per essere buoni ” ottimismo”?

  14. Speriamo che Mirri ceda la società ma a quale prezzo? Perché s occhio e croce escludendo i prestiti che patrimonio ha ed ancora chi gli darebbe 5 milioni se già ci sta un deficit di u paio di milioni? Insomma per una lega pro al massimo ti devi accontentare di ottenere un paio di milioni.

    1. Ma nemmeno città e tifosi possono essere ostaggio di un signore che, per arroganza, non vuole ammettere i propri errori e non vuole cedere

  15. Inoltre sarebbe assurdo dover sentire a giugno che per colpa del covid dovremmo fare un altro campionato anonimo insomma spero che Mirri ci pensi seriamente a cedere la società già da adesso.

  16. Comprare un bomber da 15 gol non è detto che si ripeta…così come non è detto che si ripeta chi ne ha fatto 6 ..!!

  17. Ragazzi SVEGLIATEVI, questa squadra non andrà mai in serie B, ma neanche resteremo infognati in serie C, perché all’orizzonte (massimo il prossimo anno) fallirà un’altra volta. La società è noto non ha soldi, non ha investito in serie D (i costi più rilevanti sono stati i costi dell’iscrizione al campionato) e tanto meno ha investito in serie C. Una società che punta alla promozione diretta in serie B va ad acquistare giocatori navigati per la categoria di sicuro affidamento di rendimento e goal e non scommesse in prestito o svincolati. Vi ricordate gli ultimi campionati di serie C vinti? Mi ricordo quando il Palermo prese come attaccante un certo Messina che segnava sempre in serie C, poi in altri campionati Buoncammino, Auteri, La Grotteria. In squadra giocavano giocatori come Modica, Favo, Serra, De Biase, Cappioli, Brienza, Biffi, ecc.
    Purtroppo a Mirri il COVID gli ha fatto saltare tutti i piani per rientrare dei soldi versati al Palermo di Zamparini per diritti Pubblicitari. Io non so come finirà a Catania, ma li hanno tentato con successo di non perdere il titolo sportivo, quindi accollandosi i debiti (che non sono inferiori al vecchio Palermo) e tentare di cedere a qualcuno che volesse rilanciare il calcio in quella città con grandi potenzialità. Qui si è voluto fare i furbi prendendo tutto gratis e pensando che si fosse conquistato le categorie perse solo con il nome. Vi ricordate la gara con il Parma per il numero di abbonati in serie D? A parte il fatto che è normale che Palermo potesse fare più del Parma come numero di abbonati, Parma forse è appena un quarto di Palermo, ma la risposta dell’ambiente del parma è stata: siete stati bravi, ma provate a batterci andando in serie A in appena tre anni!!
    ILLUSI

  18. Il Palermo è stato costruito male e anche in ritardo non spenderanno nulla sul mercato bisogna solo sperare di arrivare presto a 40 punti, è triste ma questa è la realtà

  19. Speriamo che Ternana e Bari vanno in serie B cosi’ per l’anno prossimo il girone è meno difficile, ma per andare in serie B serve rifondare tutto l’attacco e qualche ritocco in difesa e a centrocampo.

    1. Meno difficile?
      Vedrai che il prossimo anno ci saranno almeno altre due squadre forti e che il Palermo rimarrà nuovamente nella parte centrale della classifica.
      D’ccordo con te, invece, sui ritocchi ed aggiungo che ci vuole anche un attaccante che sappia segnare

  20. Con mio grande rammarico devo accettare l’idea che questa è una mediocre squadra di C. Lo dicono i numeri: alla fine del girone d’andata, dopo 18 partite: 6 vinte, 6 pareggiate, 6 perse. 19 gol fatti, 19 subiti. Mediocrità assolutà.

  21. “E l’idea di cedere la società si fa sempre più strada”. Che le Sue parole arrivino in cielo Direttore, è l’unica cosa che conta. Liberare il Palermo da personaggi incompetenti, inadeguati e poco trasparenti. Subito dopo cancellare logo indecente e restituire all’oblio i tanti “amici di”.

  22. Caro direttore, con un debito di circa 5-6 milioni al termine del prossimo esercizio finanziario, questa società, in caso di mancata promozione in B, potrebbe trovarsi in difficoltà a far fronte ai bisogni minimi di sussistenza. È importante che lo si sottolinei già adesso, a livello di stampa, per scongiurare il peggio l’anno venturo.

  23. Si dovrebbe aprire ad un azionariato popolare serio, diffuso, al quale tutti i tifosi, simpatizzanti del Palermo possano unirsi con dei trasferimenti bancari regolari. Io sono poronto fa re il mio, nei limiti delle mie possibilità.

  24. La cosa che si denota è il tentativo di fare plusvalenza con Lucca a discapito del risultato e questo la dice lunga su questa società di mezze figure

  25. L’anno scorso la modesta Reggiana ha vinto i playoff contro il blasonato Bari e sono andati in B.
    Il Palermo contro bari e ternana ha dimostrato di non essere inferiore, anzi abbiamo giocato meglio di loro, il problema è che non abbiamo attaccanti forti che fanno i gol decisivi. Perché non prendere qualcuno in attacco adesso a gennaio e provarci a vincere i playoff?

  26. D’accordo su tt con il Direttore tranne il fatto di buttare altri soldi x il calciomercato (xkè in estate hanno speso soldi?) riguardo la salvezza del Catania pieno di debiti ? La cosa è semplicissima hanno santi in paradiso vedi anche penalizzazione tin parte tolta….a Palermo c’è stato un accanimento totale di tt nessuno escluso x fare fallire il Palermo e togliere Zamparini……Che schifoooooo

  27. Quello che manca è la spina dorsale .. … portiere difensori centrali, centrocampisti ed attaccanti.
    Impensabile dire che è da terzo posto, ha il posto che si merita.
    Qualcuno era convinto che che gli altri erano cretini e deficienti…

  28. scusi direttore, solo un chiarimento se possibile. La frase “E l’idea di cedere la società si fa sempre più strada” da lei scritta si riferisce ad una sua impressione /confidenza fatta da Mirri o al fatto che si è innescata nei tifosi la voglia che Mirri venda? Ovviamente spero nella prima ipotesi, così come speravo che Orlando facesse altre scelte due anni fa (ALCOTT). Come direbbero i SANSONI…”chiedo per un amico” Grazie

  29. Secondo me fare mercato è pure inutile, tanto vale ammettere i propri sbagli e lavorare per l’anno prossimo. La squadra è stata costruita male, boscaglia ha difficoltà a trovarne 11 con un senso. Non aver preso un bomber e un regista o trequartista forte peccati mortali

  30. Noi siamo i più bravi i più buoni i più belli, tutti gli altri sono stupidi a spendere dei soldi.
    Questa è una accozzaglia basti dire che la difesa appena vie aggredita va in tilt.
    Bisogna anche dire che Crivello in quanto palermitano e capitano deve obbligatoriamente giocare non può andare in panchina.
    Questo è ol male del Palermo.

  31. Cndivido il fatto che in mancanza di piccioli questa è la zita, che ci dovevamo abituare ad un campionato di alti e bassi pure, ma che quei pochi giocatori che possono darci quel qualcosina in più vengano messi in panchina questa è colpa dell’allenatore. Perchè Rauti da due partite è costantemente esonerato dalll’essere impiegato titolare ? Questo ancora non l’ho capito !

  32. NON DOBBIAMO RIMPIANGERE ZAMPARINI…..ALLORA LA STAMPA HA AVUTO I SUOI TORTI DI NON CAPIRE CHE LUI STAVA FACENDO SOLDI A PALATE…ORA LA SITUAZIONE E’ DIVERSA….LA SOCIETA ATTUALE NON HA I MEZZI ECONOMICI…BISOGNA SPERARE IN QUALCUNO CHE INVESTI SERIAMENTE NEL PALERMO…NE VALE LA PENA! SPERIAMO CHE NON CI SIA UN NUOVO ZAMPARINI

    1. speriamo…speriamo di non trovare uno che ci fa stare 15 anni in serie A , una finale di coppa Italia e 5 volte le coppe Europee…speriamo proprio…sarebbe una tragedia insopportabile…

    2. TI MERITI LA MIRRIANESE A VITA TRA I DILETTANTI E LA SERIE C
      LA PAROLA RICONOSCENZA IN QSTA CITTA’ NN ESISTE COMINCIO A CREDERE CHE GLI STRISCIATI(di cui certamente fai parte) VEDENDO LE BASTONATE CHE PRENDEVANO JUVE INTER MILAN ECC… AI TEMPI DI ZAMPARINI STANNO GODENDO ADESSO A VEDERCI SOCCOMBERE ALL’INFERNO. e scrivono a vanvera

  33. perché Rauti è un prestito secco e tra 4 mesi sarà da un’altra parte…mentre Lucca è di proprietà e deve giocare per forza. Nella formazione di ieri solo svincolati (Odjer, Luperini, Lucca, Valente , Somma, quest’anno – Pelagotti, Lancini, Crivello, Accardi, l’anno scorso) e prestiti (Palazzi, Broh, Rauti..ecc…). Ma di cosa ci stupiamo? L’unico acquisto ieri in campo era Kanoute (50000 euro in tre anni)….e non dico altro…

    1. Perchè ha paura che viene smascherato quindi va nelle trasmissioni fasulle dove tt è già concordato e nessuno gli rema contro

  34. è vergognoso e indecente che palermo si presenta con un tecnico incapace come questo personaggio mediocre e incompetente – Palermo non merita questa indecenza – VERGOGNA!!!!!!

  35. Si possono fare tutti i ragionamenti chi si vogliono, la verità che non è una società da potere sostenere il campionato di serie C figuriamoci avere delle aspirazioni per quello di B.
    Quindi mettiamoci il cuore in pace, e se Mirri ama veramente i colori rosanero, deve vendere…

  36. Egregio Direttore,

    La partita con il Francavilla ha riempito il vaso che ormai trabocca.
    Gli errori iniziano sin dall’assegnazione della società, prima di iniziare quest’ultima avventura, visto che in 120 anni ne abbiamo visto di cotte e di crude e chi come me che è entrato per la prima volta allo stadio nel settembre del 1959, potrebbe raccontare tanto.
    La società lo scorso anno andava assegnata a chi si era proposto con programmi concreti, obiettivi precisi e come disse qualcuno dei partecipanti, “mettiamo i soldi sul tavolino ed all’inizio del quarto anno tutti in Serie A.” unica categoria che merita e spetta alla città di Palermo, ai palermitani ed ai siciliani tutti.
    Purtroppo la politica ha assegnato il titolo a Persone che hanno si dato la loro piena disponibilità . impiegando certamente dei capitali, ma senza la mentalità che necessita per dirigere una società di calcio, la cui prima peculiarità è la passione.
    Gli errori si sono susseguiti sin dallo scorso campionato, sia societari che tecnici. Con molta onestà dubito che saremmo andati in Serie C se avessimo giocato tutte le partite. Alcune squadre erano più forti della nostra, contro le quali abbiamo regolarmente perduto.
    Andiamo ai giorni nostri. E’ stata allestita una squadra senza una spina dorsale, a prescindere se i calciatori siano in prestito, se son calciatori svincolati o altro. Poco importa. La verità e mi riferisco ai Sigg.ri Sagramola e Castagnini, che l’asse portiere, difensore centrale, centrocampista basso, trequartista e prima punta è notevolmente carente e molto frammentario, se poi la facciamo mettere in campo al Sig. Boscaglia è subito notte.
    Il portiere qualche perplessità la lascia, è assente il difensore centrale che dirige tutta la difesa, è assente il centrocampista che sta davanti la difesa stessa, è assente il trequartista che sa mettere palla a terra e saltare l’uomo e procurarsi venti punizioni a partita, è assente l’attaccante che tutti chiamano (quello dei venti goals). Eppure molte altre squadre si distinguono per questo, mentre noi abbiamo calciatori validissimi che altre squadre ci invidiano che con Boscaglia non sanno più giocare.
    Una squadra che vuole fare il salto di qualità non può prescindere da questa linea perpendicolare., composta da calciatori che sanno comandare in campo. Sagramola e Castagnini lo sanno, forse non lo capisce il Presidente Mirri.
    Se a queste assenze sommiamo la conduzione tecnica, che vale un bluff, la frittata è fatta.
    Si arriva a schierare formazioni sempre diverse senza senso, a prescindere dagli infortuni sui quali dovremmo aprire un capitolo a parte.
    Allenatore è chi esce dal campo con gli stessi calciatori con cui è entrato. Non si entra in 11 e si esce in 16 tutte le domeniche. E’ l’unico modo per contraddirsi. E questo succede tutte le domeniche.
    Mi permetto di fare una considerazione tutta mia, sicuramente criticabile se si vuole…..se questa squadra, costruita male così come è, fosse allenata dal Tecnico che è rimasto a tutti nel cuore, Francesco Guidolin, avrebbe certamente almeno 10 punti in più.
    Il modo di concepire il calcio di Boscaglia non va bene. Impari il Tecnico che le partite si vincono a centrocampo, dove le grandi squadre giocano con 4 ed anche 5 giocatori, non con due. Presuntuoso.
    In altri tempi, il Palermo avrebbe da tempo un altro titolare di panchina.
    Capisco che la pandemia ha sparigliato le carte, ma è necessario con immediatezza, che la Società si dia una svolta non solo guardando al settore tecnico, ma anche e soprattutto a quello societario. Per vincere il campionato di Serie C bisogna allestire una squadra di categoria superiore, mirare al primo posto e non fidarsi dei playoff. Mi pare che siamo molto lontano ed il futuro non è rosa come la nostra maglia.

  37. Buona sera. Vado un po’ controtendenza. Penso che questa squadra abbia buone individualità ed a tratti anche un bel gioco, sopratutto se pensiamo che sia nata appena un anno e mezzo fa! Se togliamo la ternana (già in serie b) non vedo grandi squadre nel girone, neanche il Bari. Certo, ci sarebbe bisogno di qualche rinforzo, ma non di rivoluzione. Un buon difensore centrale (se non lo trovano sarebbe da mettere Crivello), un prima punta anche dalla serie D ma con esperienza (farebbero a gara per giocare a Palermo), a centrocampo la soluzione c’è in casa. Penso che il problema sia Boscaglia, sul 1a1 non si sbilancia la squadra, si fanno cambi con uomini fraschi. Per quanto riguarda Mirri, diciamogli grazie, meglio lui che Ferrero che voglia di vendere la Sampdoria non ne ha. Comunque basta arrivare in qualsiasi posizione di playoff e giocare ogni partita al massimo dove può succedere di tutto, anche di essere promossi. Giusto direttore?

    1. Non c’è un pensiero giusto e uno sbagliato. Io la penso diversamente, come ho scritto, ma rispetto la sua opinione (gm)

  38. Buona sera. Vado un po’ controtendenza. Penso che questa squadra abbia buone individualità ed a tratti anche un bel gioco, sopratutto se pensiamo che sia nata appena un anno e mezzo fa! Se togliamo la ternana (già in serie b) non vedo grandi squadre nel girone, neanche il Bari. Certo, ci sarebbe bisogno di qualche rinforzo, ma non di rivoluzione. Un buon difensore centrale (se non lo trovano sarebbe da mettere Crivello), un prima punta anche dalla serie D ma con esperienza (farebbero a gara per giocare a Palermo), a centrocampo la soluzione c’è in casa. Penso che il problema sia Boscaglia, sul 1a1 non si sbilancia la squadra, si fanno cambi con uomini fraschi. Per quanto riguarda Mirri, diciamogli grazie, meglio lui che Ferrero che voglia di vendere la Sampdoria non ne ha. Comunque basta arrivare in qualsiasi posizione di playoff e giocare ogni partita al massimo dove può succedere di tutto, anche di essere promossi.

  39. Oltre alla inadeguatezza tecnica della squadra (innegabilmente fallimentare l’attuale stagione già a metà percorso), va anche considerata l’inadeguatezza della Società nel rapportarsi con la storia sportiva della città. A cosa serve creare un museo della storia rosanero o una Hall of Fame, se poi non si tiene in alcun conto quel passato e coloro che lo hanno incarnato indossando la maglia dei Club che hanno portato il nome della nostra città? Emblematico, sotto questo aspetto, è per me il “caso” Malavasi. Alberto Malavasi, deceduto il 15 gennaio scorso, non è stato solo un giocatore che ha indossato 268 volte la maglia rosanero (24.120 i minuti complessivamente giocati) e segnato 14 reti. Otto stagioni in rosanero (dal 1957 al 1965) alcune delle quali giocate da capitano. Non un giocatore qualsiasi, dunque, ma uno dei più presenti in un’epoca in cui si giocava praticamente solo il campionato e qualche partita di coppa. Un giocatore che ha trovato il tempo di laurearsi in Economia e Commercio e che, appese le scarpe al chiodo a 28 anni, è tornato in Sicilia per fare l’imprenditore in una delle maggiori imprese siciliane e italiane (settore plastico) dando lavoro a tanti siciliani.
    Ci si sarebbe aspettato di vedere la squadra con il lutto al braccio, domenica scorsa … Nulla. Nessun segnale. Una vergogna. Voglio sperare in un ravvedimento anche se tardivo nel prossimo incontro contro il Teramo, ma non mi meraviglierei se, in Società, perseverassero facendo stoltamente orecchie da mercante …

  40. Dispiace apprendere queste notizie. Io che l’ho visto giocare tante volte ne ammiravo le qualità. Tecnica, eleganza e signorilità

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